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Italia

Il 19 dicembre scorso Assolombarda ha lanciato il proprio piano strategico per il periodo 2014-2016. L’obiettivo dichiarato è quello di sviluppare programmi e iniziative che possano favorire non solo la propria base associativa ma anche il territorio in cui le imprese associate sono presenti e svolgono le proprie attività. Per sostenere la “grande Milano”, e quindi l’Italia, saranno messi in cantiere 50 progetti destinati a sostenere la collaborazione tra soggetti pubblici e privati in diversi ambiti operativi.
Nell'annuale fotografia fornita dal Censis emergono tanti elementi critici, che indicano una società “sciapa e malcontenta”, apparentemente rassegnata alla mera sopravvivenza, ma anche alcuni fattori che danno speranza per il futuro. Come lo sviluppo di molteplici e variegate esperienze di secondo welfare.
Sono oltre 1 milione i minori che nel nostro Paese vivono in povertà assoluta. Tra il 2011 e il 2012 il loro numero è cresciuto di oltre il 30%, determinando uno scivolamento sempre più rapido dei più piccoli verso situazioni di forte disagio sociale. A documentarlo è “L’Italia SottoSopra”, il 4ª Atlante dell’Infanzia (a rischio) presentato il 10 dicembre da Save the Children Italia.
Il Regno Unito ha avviato un percorso di sostegno agli investimenti e alle imprese sociali culminato nel 2012 nell'istituzione della Big Society Capital, una banca dedicata a sviluppare il settore degli investimenti ad impatto sociale. Sono già diversi i Paesi che stanno seguendo questo modello: l'Italia non deve farsi trovare impreparata anche in questo passaggio.
E' stato presentato a Roma “Fiducia e nuove risorse per la crescita del Terzo Settore”. Il documento, che mira a porre in sinergia i numerosi attori che operano nella galassia del non profit, è promosso da Acri, Assifero, Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparo, Fondazione con il Sud, Forum del Terzo Settore, Alleanza Cooperative Italiane e Banca Prossima.
Il 30 novembre scorso si è svolta la 17ª edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, evento che annualmente consente agli italiani di donare parte della propria spesa a chi ha fame. In un solo giorno sono state raccolte 9.037 tonnellate di generi alimentari, che verranno distribuiti dalla Rete Banco Alimentare nel corso dei prossimi mesi.
Dopo aver assistito ai lavori della mattinata, il Ministro del Lavoro e del Welfare Enrico Giovannini ha concluso il convegno di presentazione del Primo Rapporto sul secondo welfare in Italia. Col suo intervento, oltre a sottolineare l'importanza della ricerca svolta da Percorsi di secondo welfare, il Ministro ha lanciato alcune proposte per favorire la collaborazione tra primo e secondo welfare per "non lasciare indietro nessuno".do welfare insieme per avviare processi"
Il timore di flussi migratori provenienti dall'Est Europa potrebbe portare Berlino a schierarsi sul fronte dei "protezionisti" guidati da Londra, che vuole limitare l'accesso ai servizi di welfare per alcuni cittadini comunitari, come bulgari e rumeni. Maurizio Ferrera continua la sua analisi sugli attacchi alla cittadinanza europea e i vari rischi che ne potrebbero derivare
Nel Primo rapporto sul secondo welfare in Italia sono state affrontate numerose realtà, esperienze e dinamiche che caratterizzano il secondo welfare nel nostro Paese. Vi proponiamo una breve sintesi di ogni capitolo, per incuriosirvi e spingervi a conoscere meglio i numerosi casi di cui ci siamo occupati in questi due anni di ricerca.
Sabato 30 novembre si svolgerà la 17ª edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, tradizionale appuntamento organizzato dalla Fondazione Banco Alimentare per raccogliere prodotti alimentare da destinare a chi è meno fortunato. In un periodo storico drammatico come quello attuale, in cui il numero degli indigenti ha raggiunto livelli che non si registravano dal secondo dopoguerra, partecipare e far partecipare all’iniziativa assume quindi un’importanza e un significato del tutto particolari. Abbiamo chiesto a Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus di aiutarci a meglio capire il senso di questa giornata particolare.
Il reddito di cittadinanza o di base praticamente non esiste in nessun luogo del mondo. In tutti i Paesi anglosassoni e in quelli europei occidentali esistono però forme più o meno articolate e generose di reddito minimo garantito, assegnate in base a criteri differenti che variano da Nazione a Nazione. L'Italia, insieme alla Grecia, è l'unico Paese ad essere incredibilmente privo di questo fondamentale tassello del welfare che si pone l'obiettivo di evitare la "caduta libera" nella povertà e nell’esclusione sociale dei membri della comunità.
Nel 1987 Jacques Delors, allora presidente della Commissione europea, istituì il Programma per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti, il PEAD, prevedendo l'attribuzione di prodotti agricoli immagazzinati dalla Comunità Europea agli Stati membri che intendessero distribuirli sotto forma di aiuto alimentare alle persone indigenti. Alla fine del 2013 il PEAD si esaurirà lasciando spazio a un nuovo fondo, il FEAD, che dovrebbe sostituirne le funzioni. Molte tuttavia sono le preoccupazioni per questo passaggio, che arriva in una situazione sociale particolarmente allarmante e complicata, tanto a livello italiano che europeo.
Il 12 novembre si è svolto a Parigi il secondo summit dei leader europei sulla disoccupazione giovanile. Dal vertice sono arrivate rassicurazioni circa l'impegno dei diversi Paesi membri e dell'Unione per contrastare un fenomeno che, seppur con intensità diverse, sta ormai attraversando tutta Europa.
Sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di "Il Più bel lavoro del mondo", il primo concorso nazionale per start up a finalità sociale organizzato da Make a Change. Obiettivo, selezionare i migliori progetti dedicati ai bisogni sociali dei cittadini nel corso del ciclo di vita. Il vincitore del concorso riceverà 40.000 euro tra finanziamento a fondo perduto e servizi di incubazione per 6 mesi.
L'’11 novembre scorso è stata ufficialmente presentata a Roma la “Alleanza contro la povertà”, un’iniziativa promossa da istituzioni, parti sociali, movimenti e realtà del terzo settore che hanno scelto di unirsi per chiedere al governo l’avvio di un Piano nazionale che affronti il problema della povertà assoluta che, dati alla mano, e sempre più grave e drammatico.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta precisa e dettagliata per introdurre il cosiddetto "reddito di cittadinanza", un trasferimento monetario destinato chi si trova in difficoltà ed è disponibile al lavoro. Se Grillo volesse, potrebbe essere una grande occasione di confronto con chi, negli ultimi mesi, si è già impegnato per sviluppare strumenti simili.
Le Fondazioni di origine bancaria confermano l'impegno a sostegno del volontariato italiano, che fino al 2016 potrà godere di risorse aggiuntive provenienti dal sistema delle fondazioni. L’ACRI, attraverso un accordo con le maggiori organizzazioni di rappresentanza del terzo settore, si è impegnata a indirizzare diversi milioni di euro verso i comparti del non profit.
Nella seduta del 5 Novembre scorso la Commissione Centrale di Beneficenza di Cariplo, principale organo di indirizzo della Fondazione, ha approvato il documento che delineerà la strategia di intervento dell’ente per i prossimi 5 anni. Tre le tematiche principali verso cui si rivolgeranno gli sforzi della fondazione milanese: giovani, welfare di comunità, e benessere della persona.
Da circa un mese a Milano è operativo un social market che cerca di rispondere ai bisogni di chi non riesce più a soddisfare adeguatamente le proprie esigenze primarie, specialmente sul fronte alimentare. Aperto in un locale confiscato alla criminalità organizzata in zona Loreto, questo emporio solidale rappresenta un’interessante esempio di welfare mix.
La formula "civis europeus sum" sta rapidamente perdendo la propria efficacia sotto le frequenti pressioni dei governi di cambiare le norme vigenti per combattere il cosiddetto «turismo sociale»: gli spostamenti da un Paese all’altro in cerca dei sussidi più generosi. A essere sotto attacco è infatti soprattutto l’accesso al welfare da parte dei non nazionali provenienti da altri Paesi membri.
La conciliazione conviene? Nell'ambito del progetto LaFemMe, nato nel 2012 in seno all’agenzia Italia Lavoro, è stato organizzato un seminario proprio per rispondere alla domanda più posta dalle aziende. L’evento ha raccolto esperti e studiosi di fama internazionale, ma non solo. E’ stato anche l’occasione per il team di LaFemMe di presentare i primi risultati del progetto e raccogliere le suggestioni provenienti dagli esperti in sala.