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Italia

Le statistiche dell'Eurostat ci condannano, ancora una volta, quasi all'ultimo posto per la quota di adulti laureati tra i Paesi europei e, più in generale, indicano che il livello d'istruzione complessivo della popolazione italiana dei 30-34enni è molto più basso della media UE. A generare preoccupazione sono soprattutto i dati legati alla istruzione terziaria non universitaria.
Dall’Istat arriva finalmente una buona notizia sul fronte che più preoccupa gli italiani: il lavoro. In aprile c’è stato un incremento di quasi centosessantamila occupati, principalmente nei servizi. Tuttavia, anche se alcune ipotesi negative sembrano essere state smentite, restano le criticità del settore industriale, che ancora fatica a tornare ai livelli di assunzioni pre-crisi.
Nel marzo 2014, il Consiglio dell'Unione europea adottava una raccomandazione che introduceva un “quadro di qualità per i tirocini”, possibile complemento della strategia della Garanzia Giovani. Poco si è detto infatti in merito alla qualità della domanda di lavoro per i giovani. Andiamo dunque a vedere quali standard di riferimento sono stati adottati e come questi interagiscono col contesto italiano.
L'Istat ha pubblicato la ventitreesima edizione del Rapporto che, come ogni anno, accende i riflettori sulla situazione socio-economica del Paese. L’indagine restituisce la fotografia di un'Italia in chiaroscuro, in cui convivono timidi segnali di ripresa del ciclo economico ma in cui permangono numerosi elementi critici, primo fra tutti la polarizzazione territoriale fra Nord e Sud.
Come emerge dal working paper sulla Cooperativa Giotto, esistono realtà imprenditoriali sui generis i cui risultati “sociali” sono “dimostrabili” attraverso strumenti empirici. Proviamo dunque a capire meglio i meriti dei soggetti capaci di coniugare impatto sociale e sostenibilità economica, e quali obiettivi potrebbero raggiungere grazie alla finanza sociale.
Italia Camp ha scelto di investire sull'ultimo "miglio mancante" e costituire una S.r.l. per strutturare le proprie attività: un soggetto che sosterrà oltre 4.000 best practice che nel nostro Paese sono impegnate nel campo dell'innovazione sociale. Abbiamo chiesto a Francesco Pozzobon di raccontarci la genesi e lo sviluppo di questa nuova realtà, ed indicarci le prospettive per gli anni a venire.
La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge delega per la riforma del Terzo Settore. Tra commenti favorevoli e critiche, il testo passerà ora all'esame del Senato. Quali sono le questioni aperte? Quali correzioni si attendono? Riassumiamo gli argomenti principali del dibattito in corso e proviamo a capire cosa potrebbe succedere nel proseguo dell'iter parlamentare.
Telecom Italia, in un’ottica di Corporate Social Responsability, da alcuni mesi ha avviato #ilfuturoèditutti, un programma che vuole creare valore sociale per la collettività sviluppando iniziative ad alto contenuto tecnologico. In tale ambito è stata sviluppata WithYouWeDo, una piattaforma di crowdfunding per finanziare progetti socialmente e tecnologicamente innovativi.
In un recente rapporto, la Corte dei conti europea ha messo in luce alcuni rischi connessi al processo di attuazione della Garanzia giovani derivanti da lacune imputabili sia alla Commissione europea, sia agli Stati destinatari del programma. L'analisi dei giudici di Lussemburgo si concentra sulla valutazione realizzata dalla Commissione sui programmi di cinque Paesi membri.
A Lecco il Consorzio Consolida svilupperà Living Land, progetto che mira ad alleggerire il carico di cura a carico delle famiglie che vivono nella provincia lecchese. Qui saranno sperimentate modalità di intervento che prevedano una presa in carico comunitaria dei problemi e che promuovano modelli di governance capaci di valorizzare gli apporti dei diversi soggetti del territorio.
Nel 2015 Compagnia di San Paolo destinerà 50 milioni di euro allo sviluppo di un welfare "maggiormente “responsabilizzante”, che stimoli il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle persone per il miglioramento della propria condizione sociale. I primi bandi sociali che attingeranno a queste risorse andranno a contrastare la povertà e la dispersione scolastica.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha pubblicato "Alla prova della crisi. L'innovazione sociale in provincia di Cuneo: secondo rapporto". L'indagine, sviluppata in collaborazione con IRES Piemonte, ha cercato di comprendere se, come e perché le strategie seguite dalla Fondazione negli ultimi anni - sviluppate in un'ottica di innovazione sociale - abbiano generato frutti per il territorio.
Papa Francesco ha incontro i rappresentati di Confcooperative in Vaticano, pronunciando parole chiare e significative che hanno toccato molte questioni di cui si occupa anche Percorsi di secondo welfare: dalla cooperazione alle nuove forme di intervento sociale, dal valore aggiunto delle reti alla conciliazione fino al ruolo delle comunità nel contrasto alla crisi.
L’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Augusto Ferrari ha lanciato il “Patto per le Politiche Sociali”. Attraverso l’ampia partecipazione dei soggetti interessati, il patto mira a definire gli obiettivi di politica sociale del prossimo biennio e a individuare le modalità per raggiungerli. Nell'intervista di Chiara Agostini l’Assessore ci racconta i dettagli di questa esperienza.
Intorno al 25 gennaio, giorno di costituzione della Compagnia di San Paolo, la fondazione torinese propone un momento di incontro per presentare i principali risultati dell’anno appena trascorso e i propositi per quello appena iniziato. L’edizione di quest’anno ha voluto concentrarsi sulla capacità della fondazione di sviluppare attività, progetti e visioni a lungo termine.
Un nuovo anno è iniziato e sul fronte dell'implementazione della Garanzia giovani continuano ad arrivare cattive notizie. La profezia del fallimento annunciato si sta dunque avverando. Almeno così sembra, anche se la situazione è in realtà più articolata. In particolare, il governo intende apportare alcuni correttivi in materia di profilazione e bonus occupazionali.
La finanza sociale potrebbe colmare una lacuna relativa non solo alla qualità dei servizi di welfare, ma che riguarda la crescente necessità di rivedere e sperimentare forme sempre nuove e più efficaci di servizi sociali, inevitabilmente sottoposti a pressanti spinte di cambiamento, soprattutto considerata la velocità con cui mutano rischi e bisogni della popolazione.
Una Comunicazione adottata l'altro ieri dalla Commissione apre margini non indifferenti per usi "virtuosi " di risorse pubbliche, aggirando la tagliola del Patto di Stabilità. L'Italia in particolare potrà sfruttare la cosiddetta "clausola delle riforme strutturali". Come? L'agenda è talmente ampia che abbiamo solo l'imbarazzo della scelta. Ma è meglio concentrarsi su pochi realistici obiettivi.
AREU Lombardia, CGIL CISL UIL Lombardia hanno sottoscritto un accordo quadro per l'estensione del servizio NUE 112. L'intesa porta a compimento il progetto di politica attiva intrapreso in Regione a partire dal 2012, che ha consentito l'impiego di lavoratori in cassa integrazione e mobilità nelle attività delle centrali dopo un percorso di riqualificazione.
In meno di un anno il Jobs act è passato dal libro dei desideri alla Gazzetta Ufficiale. Come tutti i grandi cambiamenti, il provvedimento genera molta incertezza e qualche timore nell’opinione pubblica, oltre a dure critiche da parte sindacale. È perciò utile richiamare alcuni elementi di fatto di questa riforma e interrogarsi sui suoi probabili effetti.
A Torino hanno sede due tra le maggiori fondazioni di origine bancaria: Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Queste realtà, a fronte della diminuzione generalizzata delle risorse destinate al welfare cittadino, hanno aumentato il proprio impegno sul fronte delle politiche sociali dando vita a diverse esperienze di secondo welfare.
Che fine ha fatto quella «revisione della spesa» di cui tanto si è parlato nell’ultimo anno, che doveva fungere da leva per risanare il settore pubblico sul versante delle uscite, in base a criteri di efficienza ed equità? Purtroppo ha fatto una brutta fine. Con le dimissioni del Commissario Carlo Cottarelli, lo scorso ottobre, il processo si è bloccato. Cosa farà il Governo Renzi?