Cerca
Close this search box.

Italia

Mentre i bisogni sanitari crescono, la popolazione invecchia e i costi dovuti al progresso tecnologico in campo medico aumentano, le risorse a disposizione del sistema sanitario pubblico italiano si riducono, lasciando scoperte aree sempre più ampie di bisogno. In questo contesto Confindustria e Confcommercio hanno avanzato una proposta per convogliare la maggior parte della spesa sanitaria privata verso Fondi integrativi capaci di garantire intermediazione ed assicurarne una gestione più efficiente e trasparente.
Alla Camera dei Deputati è stato presentato il Manifesto italiano del Fundraising, realizzato dalla Scuola di Roma Fund-raising.it e promosso dall'Istituto Italiano Donazione per contribuire a rendere il fundraising una delle principali strategie per la sostenibilità di un nuovo welfare di Comunità e per promuovere la cultura del dono. Bobba: "un lavoro non lamentoso ma scientifico che contiene molte proposte interessanti in vista della Riforma"
Il Progetto “Riunioni di Famiglia” è un esempio interessante di progettazione sperimentale oggetto di valutazione controfattule, che sottolinea l’auspicabile centralità dell’evidenza empirica nell'orientare le scelte di policy, soprattutto in un contesto che, caratterizzato dall'emergere di bisogni nuovi e dalla scarsità di risorse disponibili per farvi fronte, rende sempre più urgente capire quali politiche funzionano (e quali no).
La Giornata formativa per amministratori pubblici "Quale funzione degli Enti locali nelle politiche di asilo e accoglienza dei migranti?", organizzata il 23 ottobre 2015 dall’AICCRE, dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta europea ha inteso proporre un primo sviluppo operativo dell’ampio lavoro di analisi e proposta politica contenuto nel paper "Per una politica europea di asilo, immigrazione e accoglienza", presentato il 15 giugno scorso.
Nei giorni scorsi il Senato ha approvato la proposta del Senatore Marco Del Barba sulle Benefit Corporation. Mentre alcuni ritengono che si tratti di un tema che non riguarda le vicende sull’impresa sociale e il nuovo quadro giuridico di cui essa avrebbe bisogno, altri ritengono che questo provvedimento possa avere ricadute positive sul processo di riforma del Terzo settore. Giulio Pasi offre alcune considerazione sulla proposta che, involontariamente, potrebbe pregiudicare gli sforzi riformistici sinora profusi.
In pochi l'hanno segnalato, ma è evidente che esiste un nesso tra la capacità inclusiva dei nostri sistemi di welfare e il fenomeno terroristico che si è drammaticamente abbattuto su Parigi. Cosa ha offerto (o non ha offerto) la nostra società a chi dall’Europa va a combattere nelle file di formazioni terroristiche? Bisogna guardare al problema della coesione sociale in maniera integrale, chiedendosi anche quali siano gli stili o gli approcci di policy più adeguati allo scopo di trasformare la società in senso inclusivo.
Prevedendo nuovi finanziamenti e una legge delega che unificherà le prestazioni esistenti, la Legge di Stabilità apre nuove prospettive in materia di lotta alla povertà. Per la prima volta, l’Italia è vicina all’introduzione di una misura universalistica di contrasto al fenomeno, ed è inoltre probabile che nei prossimi mesi il Governo si impegnerà a definirne i contorni dialogando con l’Alleanza Contro la Povertà. Ne abbiamo parlato con Maurizio Bernava, Segretario Confederale Cisl e Responsabile delle Politiche Sociali, della Salute e di Riforma delle PA.
A Torino è stato sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto “Provaci ancora, Sam!”, l'iniziativa che dal 1992 punta a combattere la dispersione scolastica grazie ad un articolato sistema di cooperazione interistituzionale. Al centro dell’aggiornamento del progetto, oltre al miglioramento delle competenze dei ragazzi, l'avvio di forme di valutazione partecipata delle azioni intraprese così da misurarne, meglio che in passato, l’effettivo impatto in termini di raggiungimento degli obiettivi.
Chiara Agostini ha intervistato Stefano Sacchi, docente dell’Università degli Studi di Milano e consigliere del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, chiedendogli di raccontarci le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità sul fronte del contrasto alla povertà. Il testo attuale, che rende strutturale interventi da oltre un miliardo e mezzo per le fasce più deboli della popolazione, unificherà le prestazioni esistenti per arrivare a una misura unica di contrasto alla povertà, migliorando l’equità dell’assistenza sociale italiana.
Moltiplica è un progetto di rete promosso da Regione Veneto e Confcooperative, e coordinato da Variazioni Srl, che mira alla creazione di un catalogo di servizi e prodotti condivisi in rete, con l’obiettivo di facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei soci e dei dipendenti. Il progetto è stato presentato lo scorso 1° ottobre nel corso di un convegno svoltosi a Padova, cui hanno partecipato i diversi attori del territorio, pubblici e privati, interessati al tema del work life balance.
Presentato a Roma il rapporto “Bilancio di sostenibilità del welfare italiano” realizzato dal Censis per il Forum ANIA-Consumatori. Lo studio prende in esame l’evoluzione dei bisogni delle famiglie e l'impatto degli stessi sui bilanci familiari, fortemente provati dalla perdurante crisi economica e dagli ingenti costi per il pagamento di prestazioni sociali, sempre più legate all’invecchiamento della popolazione, alla perdita di autosufficienza e al conseguente ricorso alle cure di lungo termine.
Meridonare è una start up che offre servizi di crowdfunding per sviluppare progetti con finalità sociale nel Mezzogiorno d’Italia. Questa società, nata grazie al contributo di diversi stakeholder del territorio, non si limita alla raccolta di risorse mediante la propria piattaforma online, ma offre servizi di consulenza mirati alla pianificazione, alla progettazione, alla realizzazione e al monitoraggio di campagne di raccolta fondi che favoriscano il coinvolgimento delle comunità interessate dalle iniziative.
Il Consiglio dei Ministri ha discusso e approvato il testo della Legge di stabilità 2016. Una manovra che vale complessivamente 27 miliardi di euro e che adesso passerà all'esame del Parlamento. Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento ha snocciolato, attraverso slide e tweet, i principali contenuti del testo. Tra le misure più interessanti in un'ottica di secondo welfare si segnala lo stanziamento di quasi 500 milioni di euro per sostenere e promuovere la contrattazione di secondo livello.
Nei giorni scorsi il Governo ha annunciato importanti novità sul fronte del welfare aziendale. Ci aspettiamo che, finalmente, saranno introdotte le modifiche alla normativa fiscale che disciplina il trattamento fiscale dei benefit offerti dalle aziende ai propri dipendenti. Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi è datato, ed è cruciale aggiornare la normativa e andare verso una sua semplificazione perché sia facilmente comprensibile e utilizzabile da aziende e rappresentanti dei lavoratori. Vi spieghiamo i problemi della legislazione attuale e le proposte avanzate per il migliorarla.
Un finanziamento di 600 milioni di euro dallo Stato, più 100 milioni derivanti da Fondazioni, Comuni e Terzo Settore. E' quanto la Legge di stabilità, secondo le anticipazioni fatte dal Premier Renzi, destinerà alle misure di contrasto alla povertà nel nostro Paese. Se la misura sarà confermata in sede parlamentare, rappresenterà un passo decisivo verso l'implementazione di una politica di lotta alla povertà più efficace, strutturale e ricca di risorse.
Siano essi legati alla non autosufficienza, alla cura e assistenza di minori, anziani, disabili, alla conciliazione tra vita e lavoro o ai processi di deospedalizzazione e costruzione di nuovi percorsi integrati di assistenza al domicilio, i white jobs oggi costituiscono uno dei punti nevralgici dei welfare europei. Ma quali sono le criticità che li contraddistinguono? Quali le opportunità di sviluppo future? Quali le politiche per incentivarli? Andrea Ciarini offre alcuni spunti interessanti partendo dal confronto tra Francia e Italia.
Un milione e mezzo di famiglie vive nel nostro paese in povertà assoluta. Di queste, 600.000 comprendono minorenni, per un totale di un milione di bambini e ragazzi poveri che non sono in grado di accedere a beni e servizi considerati essenziali per vivere in modo dignitoso: cibo, abiti, la disponibilità di un’abitazione. Proprio per superare tale situazione, nella prossima legge di stabilità potrebbe essere previsto un finanziamento strutturale di un miliardo di euro all’anno. Una cifra mai vista per la lotta alla povertà in Italia.
Il bilancio sui numeri della Garanzia giovani restituisce attualmente un'immagine in chiaroscuro, dove per ora le ombre sembrano primeggiare. In particolare, si evidenzia la difficoltà del programma nello sviluppo di iniziative dedicate alle categorie più deboli e vulnerabili. Patrik Vesan offre alcuni primi spunti, con uno sguardo rivolto al futuro del programma, su un tema rimasto ancora sottotracia: la capacità della Garanzia giovani di porsi come esperienza generativa o di consolidamento di pratiche di secondo welfare.