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Italia

Per anni il tema è stato ignorato, ma da qualche tempo si registra la volontà istituzioni pubbliche, ma anche di alcuni attori privati, di quantificare il problema per concentrarsi su di esso.
Il kick-off meeting del progetto Interreg “Keep in Touch” ha riunito partner italiani e svizzeri per avviare un percorso di collaborazione volto a contrastare la marginalità giovanile. Attraverso un approccio integrato e innovativo, KiT mira a creare opportunità concrete per chi è in condizioni di vulnerabilità.
Fuori dalle grandi città vita e lavoro si riescono a bilanciare meglio? Molto dipende dai servizi, come gli asili nido. Lo Stato infatti fatica a farli arrivare anche nelle aree meno abitate, ma dove partono è spesso merito degli attori del secondo welfare.
A partire dal congelamento dei fondi USAID, Carola Carazzone sviluppa una riflessione sulle debolezze strutturali della società civile e del “sistema di finanziamenti” che la sostengono, individuando nella fiducia l’elemento chiave per una filantropia trasformativa capace di fare la differenza.
Il Fondo, cancellato di fatto dalla Legge di Bilancio 2025, dovrebbe continuare a funzionare grazie al decreto Milleproroghe. Ma le risorse stanziate sono poco più che simboliche. Ora ne vanno trovate di nuove.
Grazie al progetto “Gender Gap reduction in urban projects in Bologna” il capoluogo emiliano ha integrato la prospettiva di genere nelle politiche relative alla progettazione di edifici pubblici, spazi e mobilità sostenibile. Un'azione di grande interesse che però, per diventare sistemica, ha bisogno di un lavoro sui dati per dimostrare il divario esistente.
L’efficacia e la capillarità del welfare dipendono dalla capacità di raggiungere effettivamente chi ha bisogno. Ecco come e perché chi ha diritto a determinati benefit e servizi pubblici spesso non riesce ad accedervi.
Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera riflette sul futuro del Sistema Sanitario Nazionale a partire dal documento “Principi per una Riforma del SSN”.