Cerca
Close this search box.

Italia

L’arrivo dei profughi ucraini può cambiare il sistema d’accoglienza italiano? Lo raccontiamo nel nostro primo podcast.
Nel terzo paper della serie di SIA, Antonio Bonetti approfondisce strumenti e dinamiche dell’impact finance permetterebbero di ripensare le modalità di utilizzo delle risorse UE.
Il Covid ha fatto emergere diverse necessità che riguardano i sistemi di welfare locale, tra cui quella di rafforzare i servizi socio-sanitari in senso territoriale e integrato. Se ne parla è in un recente paper curato da Euricse e dal CSI.
Il Comitato scientifico di valutazione istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha prodotto una relazione per affrontare alcune delle questioni più controverse sulla misura e aiutare a orientare il dibattito pubblico.
Nell'ultimo reportage di A Brave New Europe, Eleonora Camilli approfondisce i diversi standard di accoglienza stabiliti dalla UE per gli ucraini che scappano dall'invasione russa e per le persone di nazionalità diverse in fuga da altri conflitti.
Nel penultimo reportage di A Brave New Europe, Andrea Coccia ci porta alla scoperta scoperta delle superciclabili, del modo in cui queste "grandi opere" vengono concepite, comunicate, implementate e, soprattutto, dell'impatto che possono avere sulla nostra vita quotidiana.
Maurizio Ambrosini, sociologo dell’Università degli Studi di Milano esperto di migrazioni, racconta il suo punto di vista sull'emergenza ucraina e sulla necessità da parte della società di farsi carico di un cambiamento radicale nel sistema di accoglienza.
In questo approfondimento sulla Long Term Care, Franca Maino e Valeria De Tommaso raccontano l'esperienza della Cooperativa "La Meridiana" di Monza, che ha realizzato una piattaforma digitale volta a migliorare il benessere delle persone anziane presso il loro domicilio e le strutture residenziali.
Secondo "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ nel mese scorso sono stati pubblicati solo 5 bandi, che valgono però oltre 4 miliardi di euro
La XIV edizione del Rapporto dell'Osservatorio Europeo sulla Sicurezza di Fondazione Unipolis e Demos&Pi mette in luce il differente pensiero di giovani e meno giovani su guerra ambiente, lavoro, economia, scuola e diritti. Il quadro è sconfortante.
In questo articolo Ester Bonomi ci porta alla scoperta del progetto DigitALL, progetto che fornisce strumenti materiali e immateriali alle famiglie a più basso reddito per contrastare il fenomeno del digital divide.