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investimenti nel sociale

Di empowerment e advocacy si parla fin dalla nascita del servizio sociale professionale a inizio Novecento. Eppure sono due temi quanto mai attuali. Luca Pavani ci spiega perché.
L'obiettivo di BPER Banca è rispondere alla richiesta crescente di sostegno e specializzazione che viene dalle organizzazioni della società civile, potenziando la dimensione "Social" nell’ambito della strategia ESG dell'istituto di credito.
Il lavoro sociale è cruciale e lo sarà sempre di più per implementare tante misure di welfare nuove o in discussione. Per questo, dopo anni di risorse inadeguate, lo Stato è tornato a investire nel settore. Si sono però generate conseguenze contradditorie.
Nel nuovo contesto globale le aziende sempre più spesso sono chiamate ad assumere nuove responsabilità rispetto al passato. Ad esempio interessandosi del tema della sostenibilità nelle sue diverse sfaccettature. In che modo agiscono in tal senso? Il punto di vista di Maurizio Ferrera.
Secondo Alessandro Rosina serve un cambiamento culturale che li responsabilizzi rendendoli più “cittadini attivi” e meno “figli a carico”. Questo passa però dal rafforzamento e allargamento di investimenti che li aiutino a sperimentarsi e ad essere riconosciuti come soggetti attivi in grado di prendere decisioni responsabili.
In questo articolo Maurizio Ferrera ripercorre la storia del Piano Beveridge in Gran Bretagna ponendo l'attenzione su come questo tipo di documento potrebbe rispondere alle sfide attuali del welfare state.
Secondo "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ era qualcosa di atteso, ma a ottobre sono stati pubblicati solo 9 nuovi bandi che stanziano circa 1 miliardo di euro. Poco rispetto agli obiettivi di spesa che dovremmo rispettare entro fine anno.
I dati di settembre pubblicati da "Il Punto sul PNRR" di Excursus+ permettono di fare qualche riflessione sul botta e risposta tra Giorgia Meloni, che parla di un Piano in ritardo, e Mario Draghi, che rivendica il totale rispetto delle scadenze.
A dirlo è l'Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali del CNEL che ha realizzato, in collaborazione con ISTAT, un rapporto sui dati 2018-2019. Spendiamo appena lo 0.7% del Pil, un terzo degli altri Paesi UE.
Valentino Santoni ci propone alcune riflessioni su opportunità e criticità degli interventi di welfare aziendale in vista del voto del 25 settembre. Ma guardando già oltre.