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innovazione sociale

Dopo un breve periodo di sospensione dei servizi, molti protagonisti del welfare territoriale si sono rimessi in moto cercando di rispondere alle drammatiche sfide della pandemia. In questo periodo di "certa incertezza", spiegano Riccardo Prandini e Paolo Venturi, abbiamo così l'opportunità di sperimentare come adattarsi creativamente all'imperscrutabile futuro che verrà. Ma per farlo bisogna conciliare registri in apparente contraddizione.
Quanto c'è di originale nel tentativo di innovare il pensiero e il modus operandi del Terzo Settore? Attraverso un approccio di ricerca analitica, Luca Fazzi individua alcuni esempi pratici che dimostrano la distanza esistente tra i contenuti della nuova narrazione sul Terzo Settore e la realtà. Allo stesso modo, il piano della concretezza analitica aiuta a capire come rendere un cambiamento sostenibile e realizzabile, perché leggere il presente è indispensabile per guardare lontano.
Le Fondazioni di origine bancaria sono protagonisti sempre più centrali nel campo del secondo welfare e, allo scoppio della pandemia, si sono prontamente attivate per supportare il nostro sistema sanitario e sociale. L’investimento di risorse - economiche e progettuali - messo in campo dalle Fondazioni nei territori di riferimento in questa fase potrà rappresentare un ulteriore passo verso la promozione di un cambiamento sociale duraturo?
Le Fondazioni bancarie svolgono un ruolo significativo nel supporto ai processi di sviluppo dei territori ed è quindi importante che orientino le loro attività verso un modello che possa potenziare la capacità degli enti del Terzo Settore di rispondere alle varie sfide sociali. I ricercatori di Aiccon hanno analizzato il caso della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, che sta consolidando il suo ruolo di agente facilitatore del cambiamento.
Il Covid-19 ci dà la possibilità di immaginare nuovi modelli di crescita in cui l’innovazione sociale abbia un ruolo centrale. Questo progetto di rigenerazione delle organizzazioni richiede uno sforzo supplementare ma eviterà il rischio di cristallizzare ulteriormente routine e logiche organizzative desuete e conservative non al passo con il nostro tempo. Ce ne parlano Francesca Battistoni e Flaviano Zandonai.
La Fondazione Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo della Fondazione Cariplo nel campo dell’impact investing, ha lanciato una dual call chiamata Get it! Twice, un programma di impact investment readiness che intende orientare l’innovazione tecnologica e sociale delle imprese e delle startup verso problemi sociali e sanitari particolarmente rilevanti. C'è tempo fino al 30 per candidare la propria idea, da sottoporre al programma S2P del Politecnico di Milano.
In risposta alla poca rapidità e flessibilità del nostro sistema di welfare, sono sempre di più le imprese private che attivano interventi di welfare aziendale nei confronti dei propri dipendenti. Negli ultimi anni, diverse partnership pubblico-privato stanno cercando di migliorare le criticità del welfare aziendale aprendolo al territorio. In questo articolo uscito su Rivista Solidea, Elisabetta Cibinel ci racconta una di queste iniziative: il progetto Valoriamo.
Parafrasando Jacques Delors, che definì l’Unione Europea un UPO, cioè un Unidentified Political Object (un oggetto politico non identificato), si potrebbe dire che molto più in piccolo gli Enti Bilaterali italiani troppo spesso corrono il rischio di essere dei semplici USO, degli “oggetti sociali non identificati”. Non è questo il caso dell’Ente Bilaterale Veneto Friuli-Venezia Giulia, che si è mosso per mettere in campo risposte adeguate alla crisi in atto. Ne abbiamo parlato con Marco Palazzo, Direttore dell’EBVF.
Questo periodo di crisi può essere per le Fondazioni un'occasione di riflessione sulle modalità operative e sugli strumenti più efficaci per stimolare l'innovazione e il cambiamento. Elena Bottasso e Andrea Silvestri di Fondazione CRC propongono alcuni spunti per superare la dicotomia tra bandi e progetti centralizzati: un'alternativa capace di valorizzare gli aspetti positivi di entrambi e, al contempo, ridurne gli “effetti avversi”. L'articolo è disponibile anche in inglese.
The coronavirus crisis that we are facing is generating even more intense social needs than previously. Foundations are therefore all working hard not to put on pause their grant-giving and project efforts. Funding bodies are also reflecting on the operative approach and the most effective tools to be adopted by philanthropic institutions, in their role of support, but also of innovative stimulus of their community. In this article Elena Bottasso e Andrea Silvestri from CRC Foundation discuss overcoming the dichotomy between calls and centralised projects.
Il bando Seed 2019, promosso dalla Compagnia di San Paolo e in scadenza il prossimo 30 aprile, si propone di sostenere la creazione e lo sviluppo delle imprese sociali. A fronte delle conseguenze economiche e sociali dell'emergenza Coronavirus la Fondazione ha annunciato alcune modifiche che favoriranno il rilancio delle imprese sociali.
Nell'attuale fase di emergenza sanitaria generata dal Coronavirus, Fondazione Unipolis ha deciso di confermare la prevista apertura del bando Culturability. In un momento di profonda crisi culturale, economica e sociale, si intende così offrire un supporto alle tante organizzazioni culturali in difficoltà, che continueranno nei prossimi mesi ad accusare gli effetti della chiusura dei propri spazi. La call chiude il 16 giugno 2020 alle ore 13.
Come vi stiamo raccontando, l'emergenza dettata dalla pandemia sta avendo ripercussioni molto forti per il mondo della cooperazione e dell'imprenditoria sociale. Ma quali sono le prospettive per il futuro prossimo? In che modo le cooperative e le imprese sociali potranno "rialzarsi" dopo questa crisi? Ne abbiamo parlato con Giuseppe Bruno, Presidente del Gruppo Cooperativo CGM
Esperienze internazionali di successo, insieme a linee guida e piattaforme sviluppate dall'Unione Europea, possono essere strumenti fondamentali per affrontare le sfide sempre più complesse a cui è e sarà sottoposto il Sistema Sanitario Nazionale. Raffaella De Felice ci offre alcuni spunti di riflessione sul ruolo dell'impact investing (anche) in questa situazione di emergenza.
L'Impresa Sociale Consorzio Girasole è un soggetto misto pubblico-privato che si occupa della gestione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi dei 26 Comuni dell’Ambito distrettuale di Lecco. La scelta di questa particolare forma di gestione rappresenta una strada per dare continuità e valorizzare un'esperienza decennale di co-progettazione tra enti pubblici e attori del Terzo Settore. Ne abbiamo parlato con l'Assessore alle politiche sociali del Comune di Lecco Riccardo Mariani.
Fondazione Cottino è un ente filantropico che opera nei campi del welfare, della formazione, della ricerca e dell'innovazione. Recentemente la Fondazione ha fondato il Cottino Social Impact Campus, realtà che intende formare professionisti che sappiano coniugare la capacità di produrre impatto sociale positivo con la sostenibilità e la redditività economica e finanziaria delle loro iniziative. Ce ne parla il Direttore Generale della Fondazione, Giuseppe Dell'Erba.
Nasce "MateraWelfare", una piattaforma digitale che racchiude una selezione di servizi educativi dedicati alla fascia di età 0-13 anni offerti dalle cooperative del territorio provinciale. L'iniziativa - promossa dal Gruppo Cooperativo CGM, Moving e dalla rete di cooperative del Consorzio La Città Essenziale - è stata ideata con lo scopo di dare continuità al percorso formativo e di crescita dei bambini in questo momento di difficoltà.
Il libro "Welfare e trasformazioni del lavoro", edito da Ediesse, ricostruisce lo sviluppo dello stato sociale novecentesco analizzando i mutamenti intervenuti nell'ambito del lavoro e dei modelli di produzione dalla fine degli anni '70 a oggi. A partire da questo quadro il volume si concentra sul reddito di esistenza universale. L'autore Giacomo Pisani ci racconta in questo articolo i principali contenuti del volume.
È partita la nuova edizione di "Welfare, che Impresa!", concorso che intende premiare e supportare i progetti di welfare più innovativi e in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale. L'iniziativa, che complessivamente metterà in palio 300.000 euro e 4 percorsi di accompagnamento mirato, è promossa da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione CON IL SUD, UBI Banca e Fondazione Peppino Vismara.
Rafforzamento dell'Europa sociale, promozione dell'occupazione e dell'uguaglianza di opportunità, definizione e tutela di condizioni di lavoro eque e rafforzamento dei sistemi di protezione e inclusione sociale. Sono alcuni degli obiettivi che la nuova Commissione Europea si è proposta per rafforzare i sistemi di welfare europei in un'ottica di sviluppo sostenibile. Qui un'analisi di Patrik Vesan e Francesco Corti.