Cerca
Close this search box.

inclusione sociale

In questo articolo, pubblicato anche nel numero 2/2019 di Welfare Oggi, la nostra ricercatrice Chiara Agostini ricostruisce il percorso che ha portato all'introduzione del Reddito di Inclusione prima e del Reddito di Cittadinanza poi, proponendo alcune riflessioni sulle differenze fra le due misure e sulle prospettive che si aprono con l'avvio del programma di contrasto alla povertà fortemente voluto dall'attuale Governo.
Nel 2017 è stato raggiunto il "tetto" di 500 milioni previsto per il 5x1000, ma le istituzioni hanno fatto finta di nulla. Eppure, dato l'aumento degli importi destinati dagli italiani alla misura e la probabile crescita degli enti che potrebbero beneficiarne in futuro, occorre non solo parlarne ma anche intervenire. Per questo Vita ha convocato una conferenza stampa per mettere sul tavolo le questioni più urgenti e tenere alta l'attenzione sul tema. L'appuntamento è per il 5 giugno a Roma.
Mercoledì 21 maggio oltre 200 persone hanno partecipato al convegno "Valutare e migliorare la qualità della vita nelle residenze per anziani", organizzato a Padova dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus (Oic) assieme a Uneba Veneto ed altri partner. Al centro dell'evento la presentazione dello strumento "Quality VIA", realizzato dall'Università di Padova.
Da venerdì 10 a domenica 12 maggio a Lucca si svolgerà il Festival Italiano del Volontariato, che quest'anno si concentrerà sul tema "Ricucire". In questo articolo riportiamo alcune dichiarazioni del Presidente del Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv) Pier Giorgio Licheri a pochi giorni dall'inizio della manifestazione, oltre al programma aggiornato della tre giorni.
A Torino è stato presentato l'Avviso pubblico per la selezione dei progetti sperimentali di innovazione sociale. Il bando, aperto fino al 31 maggio 2020, è finanziato dal Fondo di innovazione sociale istituito dalla Legge di Bilancio 2018. Grazie a queste risorse Comuni e Città Metropolitane, in collaborazione con soggetti privati, potranno proporre azioni ad impatto per l'inclusione sociale, l'animazione culturale e il contrasto alla dispersione scolastica.
Il 13 aprile, a Torino, Ashoka Italia ha presentato Hello Europe Italia. Questo programma sostiene progetti che generano cambiamenti nei campi dell'accoglienza e dell'integrazione dei cittadini stranieri producendo impatto sociale sul territorio. In questo contributo vi parliamo di quelli che sono i principali obiettivi del programma e i principali progetti promossi.
La Fondazione Cariparma ha approvato con voto unanime il Bilancio 2018. Il documento indica che il patrimonio netto dell'ente ha raggiunto un valore pari a quasi 1 miliardo e 25 milioni di euro, con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di oltre 14 milioni. Il Bilancio evidenzia inoltre che nel corso dello scorso anno sono stati deliberati contributi per oltre 17,5 milioni di euro, diretti in larga parte a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione.
Secondo Maurizio Ferrera, docente presso l'Università di scienze politiche, economiche e sociali di Milano, se ben disegnato un provvedimento europeo sul salario minimo produrrebbe effetti positivi, contribuendo ad affrontare la questione sociale in tutto il continente. Al momento però la Germania si è detta contraria a questa proposta: questo suo "no" può contribuire ad aiutare e legittimare le tesi dei sovranisti?
Sta prendendo forma il programma del prossimo Festival Italiano del Volontariato, l'evento promosso dal Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv) e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione (Fvp) che è ormai diventato un punto di riferimento per il mondo della solidarietà e del Terzo Settore. L'appuntamento come di consueto si svolgerà a Lucca, dal 10 al 12 maggio.
Recentemente Eurostat ha realizzato un'indagine allo scopo di approfondire quali sono le principali tendenze che caratterizzano il volontariato nei Paesi europei. In particolare, la ricerca si è proposta di quantificare alcuni indicatore volti a descrivere la partecipazione dei cittadini alla produzione del benessere della comunità. In questo articolo, la nostra Elisabetta Cibinel ci racconta i principali risultati emersi.
In Piemonte è entrata in vigore una nuova Legge sulla "Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità". La norma trasferisce nel contesto regionale i principi essenziali in materia, stabiliti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, e intende promuovere azioni, politiche e strategie comunicative sempre più inclusive e attente allo sviluppo di capacità e opportunità delle persone con disabilità.
Nonostante la loro potenziale rilevanza per il il nostro Paese, ripensare le politiche per la non autosufficienza non sembra essere oggi oggetto di dibattito in Italia. Nel recente passato, tuttavia, sono state avanzate alcune proposte di riforma. Cristiano Gori e franco Pesaresi, sulle pagine della Rivista online "I Luoghi della Cura", offrono una analisi delle principali proposte avanzate negli ultimi anni, mettendo in luce gli insegnamenti che da esse si possono trarre per il futuro.
"I luoghi della cura" è una rivista online che intende proporre un punto di confronto operativo in tema di assistenza agli anziani non autosufficienti, proponendo riflessioni in grado di valorizzare quanto accade nei diversi contesti del nostro Paese. Recentemente questa realtà è entrata a far parte del Network di Percorsi di secondo welfare, il gruppo di soggetti con cui il nostro Laboratorio collabora attivamente per migliorare le proprie attività.
Along with the increased politicisation of EU affairs, immigration has become a central theme in the political debate on European integration. For this reason we recommend this article - published on the on-line platform EuVision - that investigates whether and how citizen' attitudes towards immigration are associated with their support for the EU and for policies favouring the inclusion of foreigners in domestic labour markets and welfare states.
Il 12 marzo su Corriere Buone Notizie, inserto settimanale del Corriere della Sera, è stata pubblicata un'inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare sui Neet, i giovani che non studiano, non si formano e non sono in cerca di un lavoro, e sugli effetti avuti dalla Garanzia Giovani, il programma europeo di contrasto alla disoccupazione giovanile, nei suoi primi cinque anni di attività.
Uno strumento come Garanzia Giovani se non integrato in una politica nazionale contro la disoccupazione giovanile difficilmente potrà produrre effetti determinanti. Ma per realizzare questo genere di politica, occorre prima di tutto avere una visione e un disegno. A dirlo è Patrik Vesan nell'ambito dell'inchiesta di Percorsi di secondo welfare sui Neet, pubblicata su Corriere Buone Notizie.
A fine marzo, il Parlamento europeo dovrebbe adottare quattro importanti provvedimenti in materia di politica sociale. Si tratta delle direttive sulla conciliazione tra vita privata e lavorativa, sulla protezione dagli agenti cancerogeni e sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili, a cui si somma il regolamento che istituisce la nuova Autorità europea del Lavoro. Questi provvedimenti hanno una caratteristica comune: sono uno dei primi frutti dell'attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali.
A pochi giorni dall'avvio della raccolta delle domande di accesso al Reddito di Cittadinanza i richiedenti sono stati complessivamente 141.109. Se consideriamo l’enorme attenzione mediatica ricevuta dalla misura e la massiccia campagna informativa realizzata dal Governo, si tratta di numeri inferiori rispetto a quelli che ci si poteva aspettare. Abbiamo provato a fare alcune ipotesi sul mancato "assalto" alla misura con Cristiano Gori.
Sono in tutto 1.064 gli interventi realizzati in Emilia Romagna nell'ambito della cosiddetta Legge per il "Dopo di noi". Ne hanno beneficiato circa 860 persone con gravi disabilità (468 uomini e 392 donne, prevalentemente tra 36 e 45 anni di età). Per ognuno di loro sono stati predisposti dei progetti personalizzati di autonomia e inclusione, allo scopo di assicurare alle persone con non autosufficienti prive del sostegno familiare la necessaria assistenza per una vita dignitosa.
È bastato un mese all'INPS per rivedere le proprie posizioni sul Reddito di Cittadinanza. A febbraio, in Senato, il presidente uscente Tito Boeri sottolineava alcune criticità della misura e sottostimava la platea dei beneficiari. A marzo alla Camera, in attesa del nuovo Commissario, la Direttrice Generale Gabriella De Michele ha invece sostanzialmente abbracciato tutti i contenuti della relazione tecnica del Decreto che regola la misura.
Mentre è partita la raccolta delle domande per accedere al Reddito di Cittadinanza, continuano i lavori per la conversione in legge del Decreto Legge che lo ha istituito. Secondo le stime dell'Istituto Nazionale di Statistica beneficeranno del RdC 1.308.000 famiglie, pari 2.706.000 individui, e il costo complessivo della misura si attesterà a 6,6 miliardi di euro annui. Solo un terzo dei beneficiari sarà soggetto all’obbligo di sottoscrivere il patto per il lavoro.