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giovani

In questo articolo vi raccontiamo la recente ricerca commissionata da ActionAid Italia a Secondo Welfare, che ci offre la possibilità di raccontare perché il nostro Laboratorio si sta occupando con crescente attenzione di giovani e educazione.
Ester Bonomi commenta i dati pubblicati dall'Istat in merito ai giovani e l'istruzione a distanza, tracciando un quadro dell'esperienza degli ultimi due anni e delle prospettiva della didattica.
Su Rivista Solidea, Chiara Agostini individua e descrive alcune logiche di intervento per rimettere al centro delle politiche per bambini, bambine, ragazzi e ragazze.
Il Senato ha approvato il pacchetto di riforme per le politiche per la famiglia. Ora il Governo e il Parlamento dovranno confrontarsi per emanare i decreti attuativi nel corso dei prossimi due anni.
Il fenomeno dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione in Italia resta su livelli allarmanti. Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno quindi elaborato il Piano nazionale “Neet working” per affrontare la questione.
Gli Istituti scolastici che aderiscono al Movimento Avanguardie Educative applicano da anni strumenti digitali per trasformare la didattica e renderla più coinvolgente. Una comunità di pratiche che fa innovazione dal basso, come vi mostriamo attraverso cinque casi concreti.
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale si occupa molto di banda larga e competenze e meno di didattica digitale integrata. Eppure, in giro per l’Italia, qualcosa sta accadendo. Cerchiamo di capire chi, come e cosa sta sperimentando sul tema.
Presentando la didattica a distanza come male assoluto o male minore, l’attuale dibattito sulla scuola non coglie il punto: la digitalizzazione rimarrà sul tavolo anche dopo la pandemia.