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La pandemia ha messo a nudo l'inadeguatezza del nostro welfare. Secondo Giuseppe Guerini è necessario ripensare il nostro sistema di protezione sociale per far sì che esso diventi una chiave per nuove occasioni di sviluppo: il welfare non deve però essere percepito come un costo, ma come un investimento indispensabile ad assicurare la tenuta e la competitività del sistema sociale ed economico.
De-LAB, centro di progettazione sociale, ha intervistato Franca Maino. Nel corso del dialogo la direttrice di Percorsi di secondo welfare ha parlato dei cambiamenti sociali in atto nel nostro Paese, degli impatti generati dalla pandemia e del ruolo crescente degli attori privati e del Terzo Settore, indicando anche quali scelte dovrebbero essere assunte dai decisori pubblici per cambiare le politiche di welfare del prossimo futuro.
L'Albero della Vita è una Onlus che da oltre 15 anni si occupa di accoglienza e sostegno ai minori e alle famiglie vulnerabili. Recentemente ha pubblicato il volume "Due Famiglie per Crescere" dedicato ai temi della protezione e della tutela dell'infanzia attraverso lo strumento dell'affido. Il libro, a cui hanno partecipato 35 esperti di ricerche, pratiche e politiche pubbliche sull'affido, è accessibile gratuitamente online.
Nonostante alcuni passi avanti, nel nuovo Decreto Sostegni emerge ancora una visione inadeguata a dare risposte soddisfacenti e di lungo periodo ai bisogni di conciliazione delle famiglie con figli. A dirlo è l'Alleanza per l'infanzia, che sottolinea la necessità di costruire condizioni per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e demografico che rimetta al centro la parità di genere e le opportunità per le nuove generazioni.
La "questione giovanile" è una sfida sociale divenuta sempre più rilevante per il nostro Paese. Per questo sono necessari nuovi approcci e nuovi strumenti per affrontare quella che ormai è una vera e propria emergenza, intrisa di retorica ma povera di azioni concrete. Secondo Francesca Gennai e Flaviano Zandonai l'innovazione dei servizi di welfare e della sfera tecnodigitale possono essere i punti di partenza.
Paolo Moroni analizza per noi i dati sui flussi di minori stranieri non accompagnati verso l’Italia, approfondendo il caso dei giovani albanesi e kossovari spinti a raggiungere il nostro Paese prima del compimento della maggiore età e dei giovani tunisini, bengalesi e pakistani.
“Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase” è un libro che parla di un lavoro di/sul confine, meravigliosamente complesso, praticato in prima linea, spesso svolto in solitudine da una figura professionale - l’educatore professionale/domiciliare - che ancora fatica ad affermarsi con chiarezza nel suo ruolo e nella sua funzione. Anna Di Nardo, co-autrice, ci racconta la gestazione e i principali contenuti del volume.
È da poco uscito, per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, l’e-book “Forza lavoro!”. Il volume, curato da Luca Cigna, raccoglie i contributi di numerosi studiosi ed è l’esito del ciclo di incontri Forza lavoro!, condotto nel 2020 in collaborazione con The Adecco Group, nell’ambito dell’Osservatorio sul Futuro del Lavoro.
Nel maggio 2020 a Cantù, in provincia di Como, si è svolta una ricerca con l'obiettivo di fotografare le azioni che il Terzo Settore locale ha messo in campo per fronteggiare gli effetti della pandemia. In un contesto in cui sono presenti numerosi enti con scarse esperienze di collaborazione si è assistito a risultati molto diversi e, soprattutto, alla nascita di nuove reti con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per affrontare l'emergenza.
Come spesso sottolineiamo la pandemia sta avendo effetti importanti per bambini e ragazzi, a causa della chiusura delle scuole e della sospensione dei servizi educativi e ricreativi. Proprio per questo vogliamo raccontarvi del progetto "Cantieri di Cittadinanza, Cultura e Coesione" che, in provincia di Lecce, ha cercato di riqualificare alcuni spazi dismessi per promuovere iniziative dedicate ai più giovani.
In Provincia di Trento le autorità pubbliche e il mondo della cooperazione hanno avviato il progetto “Prima classe. Destinazione futuro”, che intende sostenere i bambini e i ragazzi più colpiti dalla pandemia. L'intento è distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” che permettano di accedere a supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione, limitando così la povertà educativa.
La Fondazione Bruno Kessler - ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento che opera nel campo scientifico, tecnologico e delle scienze umane con più di 600 dipendenti - ha sperimentato nuovi modelli di welfare intra e inter aziendale. La Fondazione ha infatti investito nella progettazione condivisa, nell'attivazione di reti territoriali e in innovazione digitale allo scopo di esplorare nuovi scenari di welfare territoriale e di prossimità.
La Fondazione CRC di Cuneo ha approvato il suo Programma Operativo per il 2021. Il documento aggiorna e approfondisce i contenuti del Piano Pluriennale 2021-2024, approvato alla fine dell'anno scorso. Previste erogazioni per 22 milioni di euro allo scopo di sviluppare sostenibilità, comunità e competenze nella provincia di Cuneo.
"Scuole al centro" è un progetto selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa. Attraverso l'iniziativa studenti e insegnanti di undici scuole secondarie di primo grado di Pavia sono stati coinvolti per ripensare insieme i propri istituti allo scopo di arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento. Ecco come si è svolto il progetto e come si sono evolute le relazioni tra gli attori coinvolti.
Il Comune di San Colombano al Lambro, cittadina di 10.000 abitanti nella Città Metropolitana di Milano, ha avviato un percorso partecipato per la costruzione di un "Piano giovani", coinvolgendo i ragazzi stessi e la comunità educante. Il dialogo ha interessato una rete locale multi-attore per immaginare un futuro possibile per i giovani del territorio. In questo contributo si analizzano le fasi di avvio del percorso partecipato.
Fondazione CRC di Cuneo ha recentemente pubblicato il suo Piano Pluriennale 2021-24. Il documento, approvato dal Consiglio Generale, individua tre sfide e priorità per il futuro del territorio cuneese: la sostenibilità, la comunità e le competenze. Nei prossimi quattro anni almeno 80 milioni di euro saranno investiti in progetti e azioni volti a raggiungere questi obiettivi.
Il 17 novembre 2020 è stata pubblicata l'inchiesta curata da Percorsi di secondo welfare sul programma europeo Next Generation EU. In questo articolo Paolo Riva riflette, in particolare, della necessità di utilizzare le ingenti risorse che arriveranno da Bruxelles per sostenere i giovani italiani nella loro transizione al lavoro. Mai come in questo momento, infatti, i giovani del nostro Paese hanno bisogno di opportunità reali per sfruttare il proprio potenziale.
La Commissione Europea ha proposto di rilanciare Garanzia Giovani stanziando 22 miliardi di euro. La notizia ha fatto trasalire molti in Italia, dove la percezione diffusa è che la misura sia sostanzialmente un fallimento. In questo momento, spiega Chiara Agostini su Corriere Buone Notizie, bisogna fare attenzione a non gettare via quanto di buono è stato fatto e sfruttare al meglio le nuove risorse europee.
Mai come quest’anno il tema dell’educazione finanziaria rivela il suo valore strategico. L’incertezza economica e l’ansia psicologica dettata dalla pandemia si riflettono infatti in un crescente disorientamento collettivo che contribuisce a corrodere la fiducia stessa nel funzionamento delle istituzioni democratiche. Per questo è urgente formare cittadini capaci di comprendere le sfide del presente per pianificare il proprio futuro. A dirlo è Salvatore Carrubba.
Si è concluso il Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’appuntamento annuale promosso da ASviS per evidenziare l'importanza dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite al fine di realizzare uno sviluppo economico e sociale più inclusivo e sostenibile. Come sottolineato dal Rapporto ASviS 2020, presentato nel corso dell'evento finale del Festival, la pandemia mette in luce l'urgenza di nuovi modelli di crescita.
In questi ultimi anni si sono moltiplicati i saperi e le esperienze nel campo della rigenerazione urbana, dei processi partecipativi e della co-progettazione, capaci di rispondere ai bisogni sociali stimolando relazioni tra persone e ambiti diversi e distanti. Il volume "Il ritorno a casa degli Ulissi. Le professioni al tempo della rigenerazione urbana", curato da Luca Bizzarri, si propone di raccontare alcune di queste esperienze trasformative.
Nei prossimi anni l'Europa investirà ingenti risorse per sostenere l'occupazione giovanile e, tra le varie misure, la Commissione prevede un rafforzamento della tanto contestata Garanzia Giovani. Nel nostro Paese questa misura è considerata da molti un fallimento, ma dati e ricerche ci dicono un'altra cosa.