Cerca
Close this search box.

famiglia

La famiglia italiana è stata ed è tuttora il più importante ammortizzatore sociale del paese, camera di compensazione delle difficoltà economiche e luogo d'elezione della cura dei suoi membri bisognosi. Il Piano nazionale per la famiglia, deliberato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2012, è un primo importante passo, anche se perfettibile, per il sostegno alle fondamentali funzioni di protezione sociale che i legami familiari svolgono, nella nostra società.
Il lavoro precario, il numero sempre più consistente di famiglie monogenitoriali e l’incremento del rischio di povertà per donne e bambini in tutta l’area OCSE sono fenomeni che assumono contorni sempre più preoccupanti nell’attuale crisi economico-finanziaria. In questa complessa cornice di trasformazioni economiche, sociali e politiche si situa il delicato dilemma della conciliazione tra lavoro e cura dell’infanzia. I gestori pubblici, al centro di complessi processi di riforma dei sistemi di welfare, devono decidere se e come intervenire su di una sfera fino a pochi decenni fa ritenuta privata, adottando strumenti di policy che favoriscano adeguati meccanismi di bilanciamento tra carichi di lavoro e carichi di cura. L'Italia si trova a un bivio fondamentale per la strutturazione e il funzionamento del proprio sistema: quali modelli guardare?
Sulle pagine del Corriere della Sera Maurizio Ferrera affronta il tema dei servizi alla persona, indicando i vantaggi che potrebbero verificarsi se si decidesse di investire con maggiore convinzione in questo ambito.
Il rapporto "Conciliazione famiglia e lavoro. Buone pratiche di welfare aziendale", a cura dell'Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, mette a fuoco alcuni casi di welfare aziendale presenti sul territorio nazionale, contribuendo ad affinare gli strumenti conoscitivi con riferimento a queste iniziative in Italia.