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Il progetto "Genitori Adesso", sviluppato dalla rete BAM - Biblioteche Area Montebellunese, ha coinvolto enti locali e comunità per rispondere alle necessità dei neogenitori attraverso forme innovative di welfare socioculturale. Una sperimentazione interessante che potrebbe essere presa ad esempio su altri territori.
Sebbene diversi indicatori mostrino come in città l'occupazione femminile sia ampiamente migliore rispetto alla media italiana, andare oltre i numeri permette di comprendere la complessa relazione tra quantità e qualità dell’occupazione e gli svantaggi che si "cumulano" sulle donne.
Il percorso progettuale, sostenuto dalla Fondazione CRC e promosso da ASL CN2, ad oggi coinvolge un folto partenariato, tra cui Secondo Welfare, che mira a rafforzare la capacità di dialogare e confrontarsi con le aziende del territorio.
Durante la pandemia le istituzioni italiane hanno dedicato crescente attenzione al tema del benessere mentale, varando diverse iniziative in tal senso. Ora occorre capire se e come si possano realizzare misure strutturali per garantire un adeguato sostegno ai cittadini, sia a livello nazionale che locale.
L'afflusso turistico, favorito anche dai fondi di coesione dell'Unione Europea, ha portato a notevoli cambiamenti sull’isola. Ma bisogna trovare un equilibrio tra la prosperità economica generata dal turismo e il suo impatto ambientale.
Il Piano Strategico Cuneo 2030, frutto di un ampio lavoro di consultazione, mira a potenziare l'ecosistema territoriale attraverso cinque obiettivi. La Fondazione CRC, insieme alla Provincia e alla Camera di Commercio di Cuneo, gioca un ruolo chiave nel promuovere uno sviluppo territoriale condiviso.
Il capoluogo brianzolo ha numeri che gli consentono di superare il LEP per gli assistenti sociali. Eppure i problemi non mancano. Laura Maria Brambilla, responsabile delle risorse umane del Comune, ci spiega come stanno affrontando la questione.
L’accesso e la gestione dei fondi da parte dei comuni è un elemento critico nell’attuazione del Pnrr. È un aspetto sul quale è necessario fare di più, attraverso provvedimenti che permettano alle amministrazioni di integrare le professionalità necessarie.
Lo dice un report dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio: il nostro Paese, nonostante la disponibilità di fondi, non riesce a raggiungere i LEP di assistenza sociale. Un tema cruciale anche per l’autonomia differenziata.
Nel 2024 il Fondo per il Reddito alimentare potrà contare su una dotazione di 2 milioni di euro. Queste risorse saranno usate per avviare una sperimentazione triennale volta a sostenere le persone in condizione di povertà e ridurre lo spreco alimentare nei capoluoghi delle Città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo.