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Il Comune di Genova ha impiegato poco più del 50% delle risorse rese disponibili dal Ministero per l'implementazione della Carta Acquisti. Nonostante questo limite, la sperimentazione ha comunque permesso di raggiungere dei risultati positivi relativi al consolidamento del rapporto fra amministrazione comunale e attori territoriali attivi in materia di lotta alla povertà; all’accrescimento delle possibilità di intervenire nel contrasto alla povertà; all’emersione di condizioni di fragilità in precedenza sconosciute ai servizi sociali.
Il Progetto “Riunioni di Famiglia” è un esempio interessante di progettazione sperimentale oggetto di valutazione controfattule, che sottolinea l’auspicabile centralità dell’evidenza empirica nell'orientare le scelte di policy, soprattutto in un contesto che, caratterizzato dall'emergere di bisogni nuovi e dalla scarsità di risorse disponibili per farvi fronte, rende sempre più urgente capire quali politiche funzionano (e quali no).
Nel dibattito che ha fatto seguito all’annuncio dell’ormai celebre “IRI del Terzo Settore” sono emersi diversi spunti e diverse ipotesi particolarmente interessanti. Come ulteriore contributo abbiamo pensato di condividere coi nostri lettori una conversazione con Filippo Addarii, Co-founder e Managing Director di PlusValue, una neocostituita società con base a Londra che offre servizi di ricerca e advisory per lo sviluppo di politiche volte alla creazione di società innovative per la produzione e gestione di beni comuni.
La Giornata formativa per amministratori pubblici "Quale funzione degli Enti locali nelle politiche di asilo e accoglienza dei migranti?", organizzata il 23 ottobre 2015 dall’AICCRE, dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta europea ha inteso proporre un primo sviluppo operativo dell’ampio lavoro di analisi e proposta politica contenuto nel paper "Per una politica europea di asilo, immigrazione e accoglienza", presentato il 15 giugno scorso.
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, durante la 32ª Assemblea nazionale svoltasi a Torino, ha stretto un accordo con QUI! Group che permetterà alle amministrazioni locali di erogare i contributi di welfare sotto forma di voucher sociali. L’obiettivo dell’intesa è evitare la dispersione di denaro pubblico, garantendo destinazione certa ai fondi stanziati per le politiche sociali dei Comuni grazie a strumenti come buoni acquisto, buoni bebè, voucher assistenza domiciliare e mobility voucher.
I beni comuni possono essere una grande occasione per lo sviluppo delle comunità locali. La riappropriazione e la valorizzazione degli spazi pubblici, soprattutto dei beni culturali, può infatti rappresentare una preziosa opportunità di coesione sociale, sviluppo e occupazione. Giuseppe La Rocca ci racconta alcune interessanti iniziative nate nel Mezzogiorno che si sono rivelate capace di favorire la partecipazione dei cittadini nella costruzione dell’offerta di servizi di pubblica utilità proprio grazie alla valorizzazione dei beni comuni.
Il “Patto per il sociale della Regione Piemonte”, recentemente adottato dalla Giunta con una specifica delibera, mira a ridefinire gli strumenti di programmazione delle politiche sociali puntando sull’integrazione fra attori, organizzazioni e istituzioni. La costruzione del Patto è frutto del lavoro promosso dal'Assessorato alle Politiche Sociali e si è contraddistinto per una lunga attività di confronto con i territori. Abbiamo discusso dei contenuti e delle prospettive future del Patto con l’Assessore Augusto Ferrari.
A Torino è stato sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto “Provaci ancora, Sam!”, l'iniziativa che dal 1992 punta a combattere la dispersione scolastica grazie ad un articolato sistema di cooperazione interistituzionale. Al centro dell’aggiornamento del progetto, oltre al miglioramento delle competenze dei ragazzi, l'avvio di forme di valutazione partecipata delle azioni intraprese così da misurarne, meglio che in passato, l’effettivo impatto in termini di raggiungimento degli obiettivi.
Lo scorso 19 ottobre la Giunta regionale del Piemonte ha approvato “Il Patto per il sociale delle Regione Piemonte 2015/2017”. Il Patto risponde all’obiettivo di dotare l'ente regionale di uno strumento di programmazione delle politiche sociali ed è il risultato di un lungo lavoro di confronto con i territori promosso dall’Assessore Augusto Ferrari, avviato fin dal suo insediamento nella primavera del 2014.
Vi raccontiamo i primi risultati raggiunti dalle sperimentazioni condotte all'interno dell'Alleanza "Smart working, smart companies – lavorare meglio, con più equilibrio e più efficacia” della Rete Territoriale per la Conciliazione di Bergamo. Scopo dell'Alleanza è la realizzazione e l'analisi di azioni di lavoro smart all’interno delle 6 aziende aderenti al network: ABB, UBI Banca, Banco Popolare, Volvo Italia, Italcementi Group e Comune di Bergamo.
Come in quasi tutti i Comuni che hanno sperimentato la Nuova Carta Acquisti, anche il Comune di Milano è riuscito a impiegare poco più del 50% delle risorse messe a disposizione dal Ministero. Nonostante ciò, la sperimentazione ha favorito alcuni cambiamenti positivi promuovendo l’innovazione degli interventi in materia di lotta alla povertà e integrazione dei servizi. Andiamo ad approfondire il percorso seguito da Palazzo Marino.
Le nuove tecnologie possono essere un’arma in più per contrastare lo spreco alimentare e impedire alle famiglie di scivolare verso situazioni di indigenza sempre più frequenti a causa della crisi. E’ in quest’ottica che le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta hanno sviluppato un'applicazione per aiutare i cittadini con i propri consumi alimentari.
Grazie al contributo del Bando Welfare in Azione 2014 di Fondazione Cariplo, in provincia di Cremona è stato sviluppato un interessante progetto che affronterà il tema della vulnerabilità attraverso supporti materiali ma anche, e soprattutto relazionali, per trasformare il welfare del territorio dando vita a un modello in grado di investire sulla capacità delle persone, attraverso azioni di responsabilizzazione, attivazione e inclusione.
Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha annunciato i sei progetti partecipanti alla Misura A (innovazione di servizi sociali) che passeranno alla seconda fase del bando "Cantiere Nuovo Welfare". Fino alla fine di novembre i soggetti promotori dei progetti saranno accompagnati dal personale della Fondazione, che li aiuterà a predisporre specifici piani di fattibilità.
Facendo leva anche sulle risorse messe a disposizione dalla Garanzia Giovani, il progetto NEETwork, promosso da Fondazione Cariplo in partnership con CGM-Mestieri Lombardia e Fondazione Adecco, intende coinvolgere attivamente le organizzazioni del terzo settore della Lombardia in uno sforzo collettivo per garantire nuove opportunità ai circa 260 mila Neet della regione.