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enti locali

I Distretti famiglia, istituiti dalla legge 1/2011 della Provincia autonoma di Trento, sono associazioni volontarie di organizzazioni pubbliche e private, dislocate sul territorio che, agendo secondo una nuova logica di welfare, sostengono il benessere della famiglia e promuovono la conciliazione vita-lavoro. Virginia Negri ci racconta cosa sono e come operano.
La manifestazione itinerante "Tutta un'altra storia", lanciata da "Con i bambini" per stimolare i territori a discutere di povertà educativa, ha raggiunto Brindisi nella sua quinta tappa. Nel corso dell'evento sono state presentate le iniziative finanziate in Puglia dal Fondo povertà educativa e si è svolto un hackathon animato dagli studenti dell'istituto Majorana per approfondire il legame tra povertà educativa, periferie e comunità educanti.
Dopo Torino, Reggio Emilia e Milano è arrivata a Napoli la manifestazione itinerante "Tutta un'altra storia". L'evento partenopeo ha coinvolto circa 500 giovani e la comunità educante locale (scuole, famiglie, fondazioni e soggetti del Terzo Settore) in un dialogo sulla povertà educativa e sull'esclusione sociale. Sono anche stati presentati i progetti finanziati in Campania dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Sebbene sia poco noto, le persone senza fissa dimora hanno il diritto alla residenza presso il Comune in cui si trovano più spesso, che permette loro di accedere ai servizi sociali, iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, ottenere gratuito patrocinio, aprire una partita IVA e iscriversi ai registri elettorali. Fio.PSD e Avvocato di Strada hanno lanciato un appello per chiedere il rispetto di questo diritto. E la relativa possibilità di votare.
Con un bando di gara indetto alla fine del 2017, il Governo ha gettato le basi per l'implementazione del lavoro agile nella Pubblica Amministrazione. Il progetto pilota, che sarà operativo da quest'anno, prevede la realizzazione di un servizio integrato finalizzato alla definizione di metodologie e strumenti per l'introduzione del lavoro agile e sarà destinato a 15 amministrazioni pubbliche.
Vi raccontiamo cosa è successo nel corso dell'incontro "Il contrasto alla povertà in Lombardia: la sfida delle politiche di inclusione", dove è discusso dei risultati raggiunti nel contrasto alla povertà, delle sfide che la Lombardia deve affrontare in vista del passaggio dal Sostegno all'Inclusione Attiva al Reddito di Inclusione e dei risultati della ricerca condotta dall’Alleanza contro la povertà sull’implementazione del SIA.
A Trieste il Comune, l'Azienda sanitaria, l'ATER, le organizzazioni di Terzo Settore e i cittadini si sono messi insieme per realizzare interventi di empowerment in 13 microaree della città corrispondenti a comprensori di edilizia popolare ad alta densità abitativa. In ciascuna area è nata una sede dove si sviluppano idee e servizi che aiutano a costruire comunità in grado di identificare i propri bisogni e attivarsi per rispondervi.
Come abbiamo avuto modo di vedere in alcuni nostri approfondimenti, sembrano essere sempre di più le cooperative sociali che - grazie all'attivazione di reti di collaborazione - si mettono in gioco per strutturare un'offerta di welfare aziendale rivolta alle imprese. In questa direzione, vi vogliamo presentare il caso della rete ComeTe, realtà nata dalla collaborazione fra cooperative attive in Emilia Romagna.
La Regione Piemonte ha lanciato un bando che costruirà un nuovo sistema di promozione dell'assistenza familiare in grado di coniugare politiche per le pari opportunità, politiche sociali, politiche attive del lavoro e della formazione professionale. Il bando - che vi presentiamo in questo articolo - è stato elaborato sulla base dei risultati emersi da un'indagine preliminare a cui ha contribuito il Laboratorio Percorsi di secondo welfare.
Nati storicamente come centri di raccolta delle istanze politiche e sociali dei cittadini, i quartieri bolognesi nell’ultimo decennio hanno progressivamente perso molte funzioni gestionali poichè ricollocate a livello centrale. Recentemente hanno tuttavia accentuato i propri poteri consultivi e di rappresentanza, caratterizzandosi come luoghi della partecipazione in cui promuovere, anche con l'ausilio di nuove modalità sociali e tecnologiche, la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza e di tutte le realtà del territorio.
Il Comune di Torino ha pubblicato un'istruttoria pubblica di co-progettazione per le attività del Centro per le Relazioni e le Famiglie. Gli attori torinesi del privato sociale avranno tempo fino al 31 gennaio per presentare proposte progettuali che implementino azioni di promozione dei legami familiari. Il Centro, attraverso l'istruttoria, intende rafforzare il suo ruolo di riferimento nella realizzazione di interventi improntati alla sussidiarietà e fondati sulla messa in comune di responsabilità e competenze fra pubblico e privato.
Istat ha pubblicato i dati provvisori sulla spesa sociale dei Comuni, relativi all'anno 2015. Con un ammontare complessivo pari a circa 6 miliardi e 932 milioni di euro, si conferma la tendenza alla crescita della spesa degli enti locali in welfare, con alcuni cambiamenti nell'articolazione degli investimenti. Restano profonde le differenze regionali.
WeMi è la rete di welfare diffuso lanciata dal Comune di Milano per meglio rispondere ai bisogni sociali dei cittadini. In un’ottica di “contaminazione” del territorio, accanto a una piattaforma virtuale, negli ultimi mesi sono nati anche alcuni spazi fisici: punti di ascolto, orientamento, incontro e sperimentazione dove è possibile trovare soluzioni ai propri bisogni grazie a operatori specializzati che aiutano a districarsi tra i servizi pubblici e privati presenti nei vari quartieri del capoluogo meneghino.
Il 3 luglio 2017 è stato promulgato il Decreto Legislativo 117 "Codice del Terzo settore", uno dei principali della cosiddetta Riforma del Terzo settore. Per approfondire gli sviluppi e l'implementazione di tale Riforma, abbiamo analizzato la situazione nella Regione Emilia Romagna dove il legislatore regionale è già intervenuto per armonizzare i dispositivi di confronto e concertazione con gli enti del Terzo settore.
A Brescia pubblico e privato giocano la stessa partita dell'assistenza ai bisogni della comunità. Una dinamica, quella dell'ormai necessaria collaborazione tra pubblico e privato per il welfare della città, sulla quale l'amministrazione comunale sta costruendo il progetto "Brescia Città del Noi" sostenuto nel programma "Welfare in azione" di Fondazione Cariplo, con il quale a Brescia si stanno ripensando in chiave comunitaria attività specifiche rivolte all'infanzia, agli anziani, ai disabili e ai giovani.
Il 6 dicembre Reggio Emilia ha ospitato il secondo appuntamento della manifestazione itinerante "Tutta un'altra storia", lanciata dall'impresa sociale Con i Bambini per promuovere l'importanza del contrasto alla povertà educativa nel nostro Paese. Nel corso dell'evento sono stati presentati i progetti finanziati a livello regionale dai bandi afferenti al Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa.
Dal 30 novembre all'1 dicembre, a Palermo, si è tenuto il XVIII Happening della Solidarietà. Il tema di quest'anno è stato "Coesioni culturali, per una nuova economia del lavoro e dello sviluppo". Nel corso dell'evento si è discusso delle connessioni tra welfare e economia riflettendo sulle virtù e le criticità delle politiche sociali in Italia. Operatori del Terzo settore e ricercatori sono stati protagonisti della due giorni.
Biblioraising è il progetto con cui Cepell, Anci e Scuola di Roma Fund-Raising hanno portato il fundraising nelle biblioteche. Attraverso un percorso formativo queste realtà hanno supportato bibliotecari, amministratori e volontari nella realizzazioni di funzioni e interventi mirati a implementare le risorse delle biblioteche ed ad avviare nuovi servizi a disposizione della cittadinanza. Una iniziativa che dimostra come anche questi luoghi possano diventare uno snodo del welfare culturale.
Il nuovo progetto "Orizzonte VelA" di Fondazione CRC porta avanti i processi e le sinergie generate da "VelA - Verso l'Autonomia" implementandoli e aprendo nuovi spazi d'intervento e innovazione sociale nella provincia subalpina. Il protocollo promosso dalla Fondazione è stato firmati da tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nei servizi alla persona.
ATS Brianza, all'interno dei Piani Territoriali di conciliazione finanziati da Regione Lombardia, ha strutturato una Rete Territoriale composta da 97 realtà territoriali pubbliche e private, suddivise in due Alleanze locali: una nella provincia di Lecco e una in quella di Monza e Brianza. In totale è previsto un impatto economico di 520.000 euro a fronte di un finanziamento regionale di 390.000. Ecco l'analisi di Elena Barazzetta.
Il 25 luglio 2017 la Giunta regionale del Lazio attraverso la DGR 454 ha approvato le linee guida per l'attuazione della legge 112/2016. Con questo atto amministrativo la Regione Lazio imposta così la costruzione del "durante e dopo di noi" sull'integrazione sociosanitaria e annuncia l'avvio di una fase di valutazione che si basa sulla collaborazione tra l'Unità Valutativa Multidisciplinare, Servizio Sociale distrettuale ed enti locali.