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enti locali

Lo scorso 22 gennaio è stata presentata la seconda edizione del report "Mappe della povertà educativa in Lombardia", realizzato da Openpolis in collaborazione con l'impresa sociale "Con i bambini". Considerando il contesto del Covid-19, quest'anno l'analisi si è concentrata su tre aspetti che riguardano: l'accesso digitale, l'edilizia scolastica e l'accessibilità delle scuole.
Il Comune di San Colombano al Lambro, cittadina di 10.000 abitanti nella Città Metropolitana di Milano, ha avviato un percorso partecipato per la costruzione di un "Piano giovani", coinvolgendo i ragazzi stessi e la comunità educante. Il dialogo ha interessato una rete locale multi-attore per immaginare un futuro possibile per i giovani del territorio. In questo contributo si analizzano le fasi di avvio del percorso partecipato.
A settembre 2020 i cittadini svizzeri sono stati chiamati al voto nel referendum che, in caso di vittoria, prevedeva la rinuncia all’accordo sulla libera circolazione dei cittadini comunitari sul territorio elvetico. La Svizzera non è nuova a referendum di questo tipo ma, nonostante il tema della gestione dell’immigrazione sia da anni nel discorso politico, l’atteggiamento elvetico rimane ambivalente. Questo articolo presenta i risultati di un studio sulla rappresentazione degli stranieri tra la popolazione svizzera.
Da un'esperienza positiva di accoglienza e integrazione "diffusa" realizzata da una famiglia di Treviso nel 2015 è nato EMBRACIN, un progetto europeo che vede la partecipazione di sei enti locali appartenenti ad altrettanti Paesi dell'Unione e quattro partner internazionali che si occupano di metodologia, ricerca e networking. Sara Bertoldo e Valentina Casari ci raccontano l'evoluzione di questa iniziativa.
I 18 Comuni che compongono l’Ambito, che col progetto Beatrice sono impegnati direttamente nello sviluppo di forme innovative di welfare aziendale territoriale, hanno scelto di sostenere le attività del nostro Laboratorio per il 2021. L'obiettivo è aprire la Val Seriana al confronto con idee e progetti realizzati oltre i propri confini, favorendo la contaminazione culturale con enti di ricerca e mondo accademico.
Un gruppo di associazioni attive nel campo dell'assistenza ha presentato 10 proposte per realizzare una rete di cure territoriali “robusta, diffusa e competente” sul territorio lombardo. L'iniziativa è promossa dalle sezioni regionali di Forum del Terzo Settore, Spi Cgil, Fnp Cisl, Acli Aps, Legacoop, Confcooperative, Federsolidarietà, Auser, Anteas, Ordine degli assistenti sociali, CISL Medici, UNEBA e i Centri di servizio per il volontariato.
Anche in conseguenza della pandemia, alcuni operatori del welfare aziendale sembrano aver rimodulato parte della loro offerta allo scopo di interagire in modo più efficace con gli Enti pubblici. Un esempio concreto arriva nell'ambito dei buoni pasto e buoni acquisto: molti provider stanno affiancando le Pubbliche Amministrazioni nella distribuzione di buoni per le persone in difficoltà economica a causa del Covid. Ce ne parla Valentino Santoni.
Al nostro incontro "Più bisogni, quali risorse?" ha partecipato anche Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti, che per problemi tecnici non è tuttavia riuscita a intervenire durante il webinar. Come promesso, abbiamo ricontattato la Presidente Turco chiedendole di rispondere alle domande che avremmo voluto farle nel corso dell'evento. Qui potete leggere l'intervista curata da Chiara Agostini.
Ester Gubert è autrice del Working Paper 2WEL 1/2020 “La Cura è di Casa. Una partnership tra pubblico, privato e cittadinanza per l’innovazione del sostegno alla domiciliarità”. In questo articolo ci racconta alcuni degli elementi più rilevanti del suo contributo che approfondisce un progetto finalizzato ad aiutare le persone anziane a invecchiare in autonomia all'interno del proprio domicilio.
Negli ultimi anni, in Italia, si è andato affermando un discorso politico apertamente ostile ai migranti che ha portato anche alla concretizzazione di azioni politiche sempre più restrittive. Questo articolo - sintesi di un contributo pubblicato per la rivista scientifica "Politiche Sociali/Social Policies" - presenta gli effetti di queste svolte politiche sugli insediamenti informali di rifugiati ed immigrati in Italia: da un'analisi su alcune occupazioni abitative, si mette in luce come queste possano diventare forme di welfare "dal basso".
Il 15 dicembre Secondo Welfare organizza l'incontro "Più bisogni, quali risorse? Le sfide del secondo welfare di fronte alla pandemia", parte del percorso verso il nostro Quinto Rapporto. All'evento, che sarà trasmesso su Zoom e in diretta su Facebook, parteciperanno Francesco Profumo, Presidente di Acri, Tiziano Treu, Presidente del Cnel, e Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti. C'è ancora tempo per iscriversi.
"Nuove sinergie: reti territoriali a sostegno della conciliazione" è un progetto sostenuto da Spazio Aperto Servizi nell'ambito dei piani di conciliazione promossi da Regione Lombardia allo scopo di promuovere la costituzione di una rete tra imprese per avviare iniziative di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro. Le aziende interessate possono manifestare il loro interesse fino al 15 gennaio 2021.
Da qualche settimana è attiva la piattaforma welfareXcremona. Il progetto, realizzato dal Consorzio Sol.co, è finalizzato a veicolare in maniera semplice i servizi realizzati dalle cooperative sociali del territorio. Inoltre, nei prossimi mesi, la piattaforma gestirà anche l'erogazione dei servizi comunali affidati, tramite coprogettazione, accreditamento o appalto, alle cooperative.
In questa intervista rilasciata all'Eco di Biella Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, racconta il progetto dell'Osservatorio territoriale realizzato attraverso l'accompagnamento dal nostro Laboratorio. In un mondo sempre più complesso e a fronte di una riduzione delle risorse disponibili - sostiene Ferraris - occorre dotarsi di strumenti di analisi più scientifici per orientare le politiche erogative.
Quest'anno ricorre il 20° anniversario dell'approvazione della Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Per questo abbiamo dato il via a una serie di approfondimenti in merito allo stato dell'attuazione della legge 328/2000. In questo articolo Mariangela Remondini, funzionaria presso il Comune di Mantova, fa una riflessione operativa sugli obiettivi mancati e sugli ostacoli da affrontare nel contesto della pandemia.
Un’intervista a Franca Maino curata dal nostro Laboratorio per l’Eco di Biella sulla nascita dell’Osservatorio Territoriale. Un progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che mira a portare avanti un lavoro di ricerca locale e territoriale, in collaborazione con gli stakeholder locali, per favorire l'implementazione di interventi e servizi effettivamente rispondenti alle necessità del territorio.
A fronte delle sfide sanitarie, economiche e sociali poste dalla pandemia di Covid-19 - e anche sulla base del ruolo strategico e istituzionale assunto sempre più dalle Fondazioni di origine bancaria nel contesto locale - la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha avviato con il Laboratorio Percorsi di secondo welfare un progetto volto alla creazione di un Osservatorio per il territorio biellese.
La pandemia ci sta obbligando a rivedere profondamente il nostro modello di sviluppo e l'organizzazione economica e sociale della nostra società. In questo articolo uscito per Rivista Solidea, Giovanni Ferrero evidenzia come per costruire un futuro diverso sia necessario ripartire dalle "reti": sia quelle fisiche, cioè sociali ed economiche, sia quelle virtuali, cioè fatte di dati.
È stato presentato il Comitato Nazionale per l'housing sociale, organismo che aggrega alcuni dei soggetti italiani più rappresentativi del settore dell'abitare sociale: Federcasa, Legacoop Abitanti, Confcooperative Habitat, Fondazione Housing sociale, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. L'obiettivo è quello di promuovere un'azione trasversale e sinergica per costruire una visione di sistema e nuove partnership pubblico-privato.
L'8 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell'approvazione della Legge 328/2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Abbiamo incontrato Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali, per parlare del rapporto tra la professione e la legge 328/2000 e per cercare di individuare qualche sfida prioritaria per i prossimi anni.
Il progetto sperimentale vuole favorire il rinnovamento dei sistemi di welfare locale interessa attualmente le città di Bergamo, Como, Mantova, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Padova, Rovigo, Verona e Novara, vede la partecipazione anche dei ricercatori del nostro Laboratorio