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Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo Valentino Santoni presenta Family Partner attraverso l’intervista con Enrico Bernini, Ceo della società.
Lo scorso 13 luglio a Roma si è svolto il convegno “Politiche di conciliazione e welfare aziendale”, promosso da Lavorosì e dal Master di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali dell'Università Statale di Milano e patrocinato dal CNEL. Nel corso dell'evento il direttore HR di Generali Italia, Gianluca Perin, ha raccontato le attività varate dal suo Gruppo a sostegno delle lavoratrici per favorire una sempre maggiore conciliazione tra tempi di vita e lavoro.
Welfare Company, società specializzata in soluzioni di welfare aziendale e pubblico, in collaborazione con Aidp (Associazione Italiana Direzione Personale), ha recentemente presentato i dati di un’interessante ricerca – condotta dal Prof. Luca Pesenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – sulla diffusione del welfare aziendale nel nostro Paese. Valentino Santoni ci presenta i principali risultati.
Esselunga Spa, la nota società fondata da Bernardo Caprotti, è da sempre molto attenta alle esigenze e alle necessità dei propri collaboratori. In questo senso già da alcuni anni l’azienda ha attivato forme di integrazione della normale retribuzione. Da aprile 2017, è stata inoltre introdotta la possibilità di tramutare il premio di produzione in “conto welfare” spendibile in benefit e servizi di welfare.
Lo scorso 21 giugno, Easy Welfare – il noto gestore di servizi di welfare per le imprese di cui Percorsi di secondo welfare si è occupato nell’ambito della sua ricerca sui provider – ha organizzato un evento, il Welfare Awards 2017, per premiare le imprese che nel 2017 si sono distinte per il loro piano di welfare. Ecco le realtà premiate.
Lo scorso 4 luglio Eni e le rappresentanze sindacali di settore – Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil – hanno raggiunto l’accordo per ampliare il sistema di welfare destinato ai collaboratori della società petrolifera. In questo approfondimento Valentino Santoni ci racconta come è nata e si è evoluta l’ampia proposta di welfare aziendale dell’azienda italiana, che adesso interessa oltre 20.000 dipendenti.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo articolo Valentino Santoni presenta il gruppo Sodexo, e in particolare Sodexo Italia, attraverso l’intervista con Edoardo Venturini, Direttore Relazioni Esterne.
Benetton Group, gruppo industriale a cui appartiene la famosa azienda trevigiana che si occupa di moda, negli ultimi anni sta affinando sempre di più la propria People strategy. In particolare, in questi mesi è stato avviato un nuovo piano di smart working che coinvolgerà un consistente numero di dipendenti della società. In questo approfondimento, Valentino Santoni ci racconta il welfare di Benetton Group.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento andiamo a conoscere l'esperienza di JOINTLY attraverso l’intervista con Francesca Rizzi, co-founder e Ceo della società.
In occasione del decimo anniversario della fondazione del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, una ricerca si è chiesta come sarà il futuro del lavoro in banca. Per rispondere a questa domanda, lo studio ha indagato le dinamiche di cambiamento che caratterizzano oggi il lavoro nelle organizzazioni del settore bancario, concentrandosi su quello che può essere considerato un caso esemplare di cambiamento organizzativo poiché interessa uno dei maggiori istituti di credito e uno dei più significativi a livello italiano ed europeo.
L’Italia è un Paese che sta lentamente percorrendo il percorso verso la parità di genere, per cui le donne stanno “sperimentando” una divisione più equa del lavoro sia a livello occupazionale, sia all’interno dei nuclei familiari. A partire dagli ultimi dati pubblicati nel 25° Rapporto Annuale dell’Istat, si può cercare di comprendere come l’Italia stia percorrendo questo cammino e quali diseguaglianze lo stiano ancora frenando.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento andremo a conoscere Happily Welfare attraverso l’intervista con Selene Marone, co-founder e responsabile dello sviluppo di Happily.
A fine giugno 2017 prende avvio il progetto SATIS – Sostenibilità delle aziende turistiche attraverso il governo innovativo della stagionalità. Il progetto studia come l'introduzione di misure di welfare aziendale possa contribuire al raggiungimento di obiettivi socialmente ed economicamente rilevanti. Chi fosse interessato, può partecipare ad un bando rivolto ai ricercatori per la realizzazione del progetto.
ActionAid presenta oggi il volume “L’Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Una leadership per un futuro sostenibile”, l’undicesima edizione dell’Annuario della cooperazione allo sviluppo. Il rapporto, oltre a descrivere il posto che l’Italia occupa nel contesto mondiale della cooperazione allo sviluppo, si concentra su alcune questioni di cui il nostro paese dovrebbe farsi promotore nel prossimo G7 di Taormina (26-27 maggio 2017) e approfondisce l'opinione degli italiani rispetto a questi temi.
In Italia parlare di conciliazione tra genitorialità, soprattutto sul fronte della paternità, e lavoro è ancora difficile. Esistono, però, aziende che credono che la conciliazione famiglia-lavoro sia anche una questione maschile. Un esempio è rappresentato da Danone con il suo Baby Decalogo, il quale ha ottenuto un enorme successo in termini di clima aziendale e di benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.
On Wednesday 26th of April 2017 in addition to proposing the European Pillar of Social Rights, the European Commission also put forward several legislative and non-legislative initiatives related to work-life balance. The proposal for a Directive of The European Parliament and of The Council on Work-Life Balance for Parents and Carers and Repealing Council Directive 2010/18 is an essential part of the European Pillar of Social Rights.
Dal 2014 con la "Giornata del Lavoro Agile", Milano ha scelto di promuovere la sperimentazione e la diffusione di modelli organizzativi capaci di liberare l’attività lavorativa da vincoli spaziali e temporali, consentendo ai lavoratori maggiore libertà su luogo e modalità di svolgimento delle proprie mansioni. A differenza degli anni scorsi, tuttavia, questa quarta edizione presenta una grande novità . Da una singola giornata l’appuntamento si estende all’intera settimana che va dal 22 al 26 maggio.
Il 27 marzo scorso è stato approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il Fattore Famiglia, ovvero un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale quale strumento integrativo per la definizione delle condizioni economiche delle famiglie, ai fini della individuazione di modalità più eque di accesso alle prestazioni. Abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretario Regionale Cisl Lombardia, di spiegarci cosa pensa il suo sindacato di questo nuovo strumento.
La Legge di Bilancio 2017 ha previsto, nell'ambito del cosiddetto pacchetto famiglia, l’introduzione del bonus Mamme domani: un assegno una tantum, pari a 800 euro, riconosciuto alle donne che nel corso del 2017 raggiungeranno il settimo mese di gravidanza. Al momento però, nonostante le rassicurazioni dell'INPS, non sono ancora state fornite le modalità di accesso alla prestazione.
La Lombardia ha approvato il Fattore Famiglia. Si tratta di un indicatore per le politiche sociali che non solo tiene conto delle situazioni reddituali e patrimoniali, ma anche del numero di figli e dei carichi di cura, e che consentirà di individuare e sostenere le famiglie con maggiori carichi familiari. Un indicatore più equo, che corregge le distorsioni dell'Isee e che permette di fare un passo avanti nel lento percorso di costruzione di politiche family friendly.
Con decreto 2612 del 10 marzo 2017 la Regione Lombardia ha approvato l’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti volti al potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018. L’obiettivo del provvedimento è offrire soluzioni fortemente flessibili per rispondere in maniera coerente alle esigenze di work-life balance delle famiglie.
L’Italia è un Paese che invecchia, che fa sempre meno figli e li fa sempre più tardi. È una situazione che è sotto gli occhi di tutti, ma quali sono le ragioni di questo calo che ha ormai raggiunto valori drammatici? A partire dagli ultimi dati pubblicati dall'Istat nel rapporto annuale sugli indicatori demografici, proponiamo alcuni spunti di riflessioni sulle ragioni dell'attuale situazione e sulle sfide sempre più complesse che interessano il nostro sistema sociale.
Il 15 gennaio 2017 si è concluso il Piano Territoriale di Conciliazione di Regione Lombardia per il biennio 2014-2016, che ha permesso di sviluppare numerose sinergie operative tra i diversi stakeholder e creare nuovi servizi di work-life balance. Con una nuova Delibera la Giunta Regionale ha dettato le linee per implementare ulteriori azioni a diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro e sperimentare nuove progettualità sul territorio nei prossimi due anni.
Mercoledì 14 dicembre si è svolto l’evento di presentazione delle azioni realizzate dalle Regioni italiane all’interno delle Intese di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, stipulate grazie ai fondi stanziati dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. A sei anni di distanza dall’avvio delle progettualità, si è discusso su quanto è stato fatto finora e sulle prospettive future della conciliazione vita lavoro.