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Il 7° Atlante dell’Infanzia (a rischio). Bambini, Supereroi" di Save the Children racconta la difficile realtà dei tantissimi minori a rischio povertà che vivono nel nostro Paese. In Italia, infatti, più di un milione di bambini vive in povertà assoluta, mentre un bambino su tre è a rischio povertà ed esclusione sociale. Il volume, articolato in 43 tavole tematiche e 48 mappe che contengono analisi, grafici e dati geolocalizzati, offre una panoramica completa della realtà dell’infanzia in Italia. Questo articolo riporta i dati più interessanti.
Una dei pochi tratti costanti della politica italiana è stata l’"àncora" europea. Una scelta che ci ha ripagato in termini di sicurezza, prosperità, modernizzazione istituzionale. Il referendum del 4 dicembre determinerà se, per la prima volta, nel nostro Paese prevarrà un fronte dichiaratamente euro-scettico. Se prevarrà il no, da un lato, c'è il rischio di un completo disancoramento dalla UE e l’inizio di una navigazione senza bussola, fuori dall’euro. Dall’altro lato, un commissariamento esterno da parte della Troika.
Nell’annuale meeting organizzato da Itinerari Previdenziali è stato affrontato il tema dell’integrazione nel campo del welfare. Nel corso dell’evento si è cercato di capire meglio perché è fondamentale che si creino sinergie tra il welfare pubblico e privato, dando vita a forme di previdenza complementare e forme di assistenza sanitaria integrativa che permettano di indirizzare meglio la spesa dei cittadini e ridurre i costi per pensioni e sanità che gravano sul bilancio pubblico.
Martedì 15 novembre si è tenuto il convegno interdisciplinare Diversity Management, organizzato dalla casa editrice ESTE e dedicato al tema dell’inclusione e della gestione delle diversità all’interno delle organizzazioni aziendali private e pubbliche. L’agenda è stata ricca di opportunità di approfondimento e di riflessioni. Vi riportiamo i principali punti trattati durante la giornata dagli oratori, che hanno analizzato il tema delle differenze di genere, di cultura, di orientamento sessuale e di età.
Il 12 ottobre scorso è stato presentato il rapporto 2016 del CNEL sul mercato del lavoro. Dallo studio emerge come il nostro Paese si trovi in fondo alla maggior parte delle classifiche europee per due ragioni principali: da un lato, l’assenza di un sistema istituzionale europeo di governo delle tendenze economiche che sia democraticamente legittimato e, dall’altro, un ritardo nell’adeguare le proprie strutture economiche e sociali alle sollecitazioni esterne.
Nel corso della sesta edizione della “Fiera della Contrattazione”, organizzata dalla Cisl Lombardia per valorizzare la vivacità della contrattazione di secondo livello nella regione, sono stati presentati alcuni degli accordi aziendali giudicati più interessanti ed innovativi. Tra le best practice anche un accordo del Gruppo UBI Banca del 2015, selezionato e riconosciuto tra i 7 migliori dell’anno. Ce lo racconta Andrea Battistini.
Check Up, il 17° Rapporto Giorgio Rota - presentato l’8 ottobre scorso a Torino - offre una panoramica su diversi temi urbani, dalla pianificazione urbanistica alla mobilità, dal funzionamento della “macchina” comunale ai servizi urbani. Tra questi ultimi viene dedicata un’attenzione specifica a quelli di welfare, con diversi approfondimenti comparativi tra le metropoli italiane, attraverso diversi indicatori di dotazione e di “performance”. L'approfondimento di Luca Davico.
Nelle prossime settimane il Governo dovrebbe definire la strategia di contrasto alla povertà del nostro Paese. Per mantenere alta l'attenzione su questo argomento, Caritas Italiana per il terzo anno consecutivo ha pubblicato il "Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia" intitolato “Non fermiamo la riforma”. Vi proponiamo in forma integrale il capitolo del Rapporto scritto dalla nostra Chiara Agostini, che si è concentrata su sviluppo e prospettive del disegno di legge delega per il contrasto alla povertà.
Le misure sulle pensioni saranno il piatto forte della prossima legge di stabilità. Il “pacchetto” costerà circa sei miliardi di euro nel corso dei prossimi tre anni. Con i tempi che corrono, non è certo una cifra da poco. Ma in un paese che non riesce a riprendersi dalla crisi è davvero una priorità aumentare (in deficit) la spesa pensionistica, che peraltro è già fra le più alte d’Europa? Non sarebbe più opportuno investire nel welfare “per la crescita”?
Per alcuni anni molti Paesi europei hanno strutturato e ampliato i sistemi di presa in carico degli anziani non autosufficienti. Poi la crisi economica, l’aumento della quota di anziani e la modificata struttura familiare hanno indotto dei ripensamenti del modello. La domanda è: come affronterà oggi questa nuova situazione? Vii proponiamo un'analisi di Matteo Luppi, pubblicato sul numero 3/2016 di Welfare Oggi, che affronta il caso italiano comparandolo con altri cinque Paesi UE.
Giovedì 22 settembre si è svolto il Fertility Day, la giornata promossa dal Ministero della Salute “per aumentare la conoscenza sulla salute riproduttiva e fornire strumenti per la tutela della fertilità”. Il tema, complice una campagna di comunicazione molto discussa, nelle ultime settimane ha suscitato un acceso di dibattito. Proviamo quindi a fare luce sul problema e sugli strumenti che il welfare può offrire per sostenere davvero la natalità in Italia, leggendo un po’ di dati e provando a capire se e come si può invertire il trend.
La crisi del welfare ha portato le compagnie assicurative a creare nuove offerte dedicate alla protezione sociale. E, accanto allo sviluppo degli strumenti, è cresciuta anche la necessità di spiegarne la crescente importanza. Io&irischi, che quest'anno raggiunge la sesta edizione, è un progetto rivolto alle scuole italiane che si colloca in questo solco. È infatti una delle iniziative di formazione proposte dal Forum ANIA Consumatori allo scopo di aumentare tra i cittadini la conoscenza dei rischi sociali e le strade per prevenirli.
Quaderni di Economia Sociale (QES) è la pubblicazione semestrale di SRM, associazione studi napoletana che realizza approfondimenti, analisi e ricerche con lo scopo di creare valore aggiunto nel tessuto economico e sociale del Mezzogiorno. Nel nuovo numero della rivista, il 2/2016, i temi collegati al secondo welfare sono certamente numerosi, come dimostra anche il fatto che i ricercatori del nostro Laboratorio hanno curato alcuni degli approfondimenti pubblicati.
La Regione Emilia Romagna e la Delegazione Regionale Caritas Emilia Romagna hanno pubblicato un rapporto, curato da Andrea Gollini, che analizza il ruolo degli empori solidali a livello regionale. Secondo Chiara Lodi Rizzini, il documento conferma molte delle riflessioni proposte anche dal nostro Laboratorio su questo tema: gli empori sono una risposta innovativa ed efficace al problema della povertà e dello spreco alimentare, favoriscono il lavoro di rete e un approccio meno assistenzialista e più proattivo degli utenti.
Unire le forze per affrontare i problemi più urgenti della città, in special modo quelli che riguardano le periferie. È questo il senso di un recente incontro tra Comune di Torino e Diocesi, in cui sono state gettate le basi per un protocollo di collaborazione che permetta una maggiore sinergia tra gli attori pubblici ed ecclesiastici che nel capoluogo piemontese si occupano di welfare. L'obiettivo è garantire una maggiore inclusione sociale, evitando il più possibile forme di assistenzialismo.
L'Emilia Romagna ha scelto di voltare pagina in tema di edilizia residenziale pubblica, affermando un principio molto semplice di giustizia sociale: le case popolari devono essere un aiuto temporaneo per chi non ha le condizioni di reddito per poter affittare da solo una casa, ma non appena queste condizioni cambiano la casa passa a chi ha ancora più bisogno. Un concetto banale, ma finora difficile da mettere in pratica, che permetterà di favorire il turn over.
Anche a Roma è partita la sperimentazione della Nuova Carta Acquisti. A fine aprile è stata pubblicata la graduatoria definitiva e, nel mese di maggio, Poste Italiane ha erogato le prime carte. Attualmente, l’amministrazione è impegnata nella somministrazione dei questionari di valutazione rivolti ai beneficiari. A breve, partiranno anche i progetti personalizzati. La sperimentazione prende il via al termine di un lungo e complesso lavoro che ha visto l’amministrazione di Roma Capitale impegnata nella gestione delle 8.263 domande raccolte.
Il Fondo povertà educativa entra in una nuova fase. Alla firma del Protocollo di Intesa fra le FOB, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è seguito il primo incontro del Comitato d’Indirizzo Strategico. In occasione dell’avvio dei lavori del comitato, Vita.it ha riunito attorno a un tavolo le associazioni impegnate sul tema e il sottosegretario Nannicini. L’incontro è stato l’occasione per condividere alcuni spunti di riflessione da affidare ai lavori del comitato.
In termini di povertà e deprivazione economica, i minori stanno pagando il prezzo più alto della crisi. Un fenomeno che si lega soprattutto alle difficoltà economiche dei genitori, che sempre più spesso perdono il lavoro a causa dell'andamento dell'economia italiana. E' quanto emerso nel corso del seminario “Gli strumenti della contrattazione sociale per contrastare le nuove povertà: l’Isee e il portale AIDA Cisl” che ha provato a capire come il fenomeno della povertà stia cambiando nel quadro della crisi economica.
Il 19 giugno Piero Fassino e Chiara Appendino si sfideranno al ballottaggio delle elezioni amministrative per diventare il prossimo sindaco di Torino. Nel tentativo di andare oltre le polemiche degli ultimi giorni e fare chiarezza su temi cruciali come la tenuta del welfare cittadino e la lotta alla povertà, abbiamo ai candidati concederci un'intervista in cui esporre la propria visione su diversi aspetti legati alle politiche sociali. Il Sindaco uscente ci ha concesso una lunga intervista che vi proponiamo in vista del voto.
Il prossimo 9 giugno uscirà il volume “Il Reddito d’Inclusione Sociale (ReIS). Le proposte dell’Alleanza contro la povertà in Italia” scritto dai componenti del gruppo scientifico dell’Alleanza contro la Povertà in Italia. Il libro illustra i contenuti della proposta di ReIS presentata a ottobre del 2014 e ne approfondisce gli aspetti tecnici e attuativi, analizzando gli ostacoli da affrontare, le strade per superarli e le ragioni a favore di ciascuna scelta suggerita.
Il blocco della mobilità sociale è stato individuato da tempo come una delle principali manifestazioni della disuguaglianza italiana ed è anche arcinoto l’effetto che ha nell’allargare il gap generazionale. L’ascensore sociale quindi non sale più. Anche perché sono diminuiti i piani alti. Un fenomeno che è ben visibile anche nel sistema delle imprese del nostro Paese, connotato da problemi endogeni ed esogeni che hanno portato alla diminuzione delle posizioni alte a disposizione dei giovani manager italiani.
Nato a Milano nel 1958, laureato in Economia Aziendale alla Bocconi, lavora per oltre 25 anni nel settore privato come manager di grandi aziende. Nel 2009 diventa direttore generale del Comune di Milano per Letizia Moratti. Dal 2010 al 2016 è amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A e dal 2013 Commissario unico per Expo. Ora è il candidato del centrosinistra per le elezioni di Milano. Abbiamo chiesto a Beppe Sala di raccontarci qual è il suo giudizio sulla situazione sociale della città e, soprattutto, quali scelte intende intraprendere in tema di welfare qualora diventasse sindaco. Ecco come ci ha risposto.