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Covid-19

Quali impatti ha avuto la pandemia di Covid-19 sul welfare italiano? Dalle azioni messe in campo per affrontare l’emergenza alle nuove dinamiche sociali scatenate dal virus, fino alle misure messe in atto per affrontare le numerose conseguenze che ancora oggi siamo chiamati ad affrontare: di seguito i nostri contributi sul tema.

È disponibile il rapporto "Organizzazioni solidali al tempo del Covid-19", frutto della "Open call for good practices" sulle misure di welfare aziendale e responsabilità sociale di impresa che Percorsi di secondo welfare ha condotto durante il lockdown. Il documento racconta se, come e perché imprese, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, enti del Terzo Settore e amministrazioni pubbliche abbiano ideato strumenti straordinari per fronteggiare l'emergenza.
Il Covid-19 ci dà la possibilità di immaginare nuovi modelli di crescita in cui l’innovazione sociale abbia un ruolo centrale. Questo progetto di rigenerazione delle organizzazioni richiede uno sforzo supplementare ma eviterà il rischio di cristallizzare ulteriormente routine e logiche organizzative desuete e conservative non al passo con il nostro tempo. Ce ne parlano Francesca Battistoni e Flaviano Zandonai.
Allo scopo di approfondire quelli che sono i nessi tra Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e sanità integrativa alla luce delle sfide poste dal Covid-19, vi segnaliamo questa interessante intervista fatta a Alessio Scopa, direttore di Sanifonds Trentino. Sanifonds è un fondo sanitario integrativo di natura territoriale e aperta attivo nella provincia di Trento.
Quale saranno le prospettive di sviluppo del secondo welfare dopo la pandemia di Covid-19? Che ruolo avranno i corpi intermedi rispetto al welfare e alle politiche di protezione sociale, sia a livello nazionale sia locale? Nel tentativo di approfondire queste tematiche, vi proponiamo questa video-intervista alla direttrice del nostro Laboratorio Franca Maino.
Fondazione Bracco, insieme a Percorsi di secondo welfare, promuove un ciclo di approfondimenti per comprendere come la filantropia di impresa possa contribuire ad affrontare le conseguenze della pandemia di Covid-19. L’obiettivo, grazie all’interlocuzione con diversi osservatori privilegiati, è delineare una cornice analitica ampia e articolata che aiuti comprendere questo tema da differenti punti di vista.
Nell'ambito del ciclo di approfondimenti sulle Fondazioni d’impresa promosso insieme a Fondazione Bracco abbiamo intervistato Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all'Università di Bologna e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Zamagni ci ha parlato delle differenze tra filantropia emergenziale e filantropia strategica e del ruolo che le fondazioni corporate potrebbero assumere partendo da questa visione.
Valoriamo è un progetto sperimentale sostenuto da Fondazione Cariplo nella provincia di Lecco. Sin dallo scoppio della pandemia l'iniziativa si è attivata per mettersi a servizio della comunità locale e, in questa nuova fase, ha promosso la creazione di una piattaforma di orientamento per i servizi estivi educativi e ricreativi e il lancio di un bando volto all'inclusione lavorativa delle persone vulnerabili.
Nasce BariWelfare, una piattaforma promossa dal Gruppo Cooperativo CGM e dal Consorzio Meridia che consentirà a tutti i residenti della città pugliese di conoscere, scegliere e acquistare prestazioni di natura sociale realizzate dalle cooperative del territorio. Attraverso il sito www.bariwelfare.it, sarà dunque possibile richiedere servizi alla persona, riorganizzati e rimodulati per rispettare le attuali esigenze sanitarie.
A causa del Covid-19, il cosiddetto DL Rilancio ha reso obbligatoria per le imprese con più di 100 dipendenti e con sedi in grandi aree urbane l’assunzione del Mobility Manager. In vista dei decreti attuativi che definiranno il suo ruolo nei dettagli, in questo contributo vi parliamo di questa figura professionale che si occupa dell’organizzazione della mobilità e degli spostamenti aziendali.
La Fondazione CRC di Cuneo ha recentemente approvato lo stanziamento di 1 milione di euro per finanziare 100 progetti destinati alla fascia d'età 0-18 anni. Con questa scelta la Fondazione vuole promuovere, dopo mesi di isolamento, occasioni di socialità e riattivazione culturale, motoria ed educativa per bambini e ragazzi.
Nell'arco di pochi anni, in Italia, è andato sviluppandosi un vero e proprio mercato del welfare aziendale fatto di società di consulenza, società di servizi, società provider, che hanno visto in questo ambito un'opportunità di investimento e al contempo un'occasione per ripensare la propria offerta di prestazioni. In questo mercato hanno trovato spazio anche enti del Terzo settore. Ne parla Franca Maino.
Riceviamo e rilanciamo volentieri una lettera aperta - promossa da Carlo Borzaga e Gianluca Salvatori, di Euricse, e Marco Musella, di Iris Network - per proporre al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un piano di azione per il Terzo Settore e l'economia sociale, in sintonia con l'Action Plan for Social Economy che la Commissione Europea si accinge a lanciare.
Sono stati interamente assegnati i 100 milioni di euro donati da Intesa Sanpaolo alla sanità italiana per fronteggiare l’emergenza dell’epidemia da Coronavirus. Intesa Sanpaolo ha voluto sin dall’inizio della crisi unirsi agli sforzi del Paese per affrontare e superare questa emergenza, fornendo direttamente il proprio sostegno per contribuire in maniera significativa e strutturale al potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale.
Anche a Torino alcune cooperative sociali associate al Gruppo CGM hanno dato vita ad una piattaforma digitale allo scopo di promuovere in maniera innovativa la loro offerta di servizi di welfare. Il portale (www.torinowelfare.it) consentirà a tutti i residenti del capoluogo piemontese di accedere a prestazioni rivolte all'infanzia, alla genitorialità e agli anziani. Tutti i servizi sono stati rimodulati per venire incontro alle esigenze sanitarie e sociali attuali.
Secondo la recente Circolare n. 8/E dell'Agenzia delle Entrate, sarà possibile per le imprese prevedere polizze assicurative destinate ai dipendenti per l'infezione da Covid-19 all'interno di piani di welfare aziendale. L'Agenzia ha infatti chiarito che questo tipo di assicurazioni possono rientrare all'interno degli strumenti previsti dal comma 2, lettera f quater, dell'articolo 51 del TUIR. A tali misure possono quindi essere applicati regimi i fiscali favorevoli previsti per i benefit di welfare aziendale.
Fondazione Cariplo ha lanciato LETS GO!, un bando realizzato in collaborazione della Fondazione Peppino Vismara e con la partecipazione di 16 Fondazioni di comunità, per sostenere l’operatività degli enti del Terzo Settore in sofferenza economica a causa dell’emergenza Covid-19. A disposizione delle organizzazioni non profit che operano in Lombardia e nelle province di Novara e del VCO ci sono 15 milioni di euro.
Il rapporto della task force guidata da Vittorio Colao contiene anche alcune indicazioni in materia di welfare aziendale. Tali proposte sono però fortemente orientate verso il fronte della conciliazione famiglia-lavoro e non considerano molti altri aspetti del welfare aziendale che potrebbero essere strategici in questa fase di ripresa. Ne abbiamo parlato con Emmanuele Massagli, presidente di AIWA e di ADAPT.
Dal momento in cui è iniziata l’emergenza sanitaria si stima che circa 8 milioni di persone nel nostro Paese abbiano lavorato da casa in modalità "smart". I molti vincoli dettati dalla situazione e la scarsa preparazione di imprese e lavoratori non ci permettono però di parlare di vero e proprio lavoro agile. Ve ne parliamo in questo contributo riprendendo i dati ricavati da un'indagine di Cgil e Fondazione di Vittorio.
Parafrasando Jacques Delors, che definì l’Unione Europea un UPO, cioè un Unidentified Political Object (un oggetto politico non identificato), si potrebbe dire che molto più in piccolo gli Enti Bilaterali italiani troppo spesso corrono il rischio di essere dei semplici USO, degli “oggetti sociali non identificati”. Non è questo il caso dell’Ente Bilaterale Veneto Friuli-Venezia Giulia, che si è mosso per mettere in campo risposte adeguate alla crisi in atto. Ne abbiamo parlato con Marco Palazzo, Direttore dell’EBVF.
A pochi giorni dal lancio del Reddito di Emergenza, l'INPS ha fatto sapere che molte delle domande presentate non potranno essere accolte perché prive di Dichiarazione Sostitutiva Unica valida. Si tratta di una certificazione necessaria all’elaborazione dell’ISEE, lo strumento individuato per la selezione della platea dei destinatari del REM, che si sta dunque dimostrando inadeguato allo scopo. Come previsto nelle scorse settimane da Forum DD e ASviS.