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cooperazione

Intesa Sanpaolo e AICCON hanno pubblicato la XII edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo Settore, che offre dati aggiornati su offerta e domanda di finanza per il Terzo Settore, guardando in particolare ai fabbisogni di cooperazione e impresa sociale
Un recente volume approfondisce le condizioni del Terzo Settore italiano, raccontando i cambiamenti che lo attraversano e i compiti da esso svolti come attore della società civile. Secondo l’autore simili aspetti sono avvicinabili prestando attenzione sia alle pratiche quotidiane sia alle dimensioni istituzionali.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema.
Un progetto che intreccia passione e competenze per valorizzare il patrimonio antico della Civica Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, generando impatti culturali e sociali oltre la comunità locale.
Come una cooperativa sociale di tipo B sta provando a usare innovazione e digitale per garantire l’accesso alla cultura a tutta la cittadinanza, a partire da quella più fragile.
Dalle esperienze informali fino alle realtà più strutturate come le cooperative e le fondazioni di comunità: Michele Bianchi ci propone gli esiti di una ricerca che analizza le ragioni sociali, economiche e politiche che hanno determinato la crescita del Community Development nel nostro Paese.
L’accessibilità e l'allestimento di luoghi, spazi, tempi e format sono particolarmente importanti per realizzare attività collaborative: sono è la cornice che concorre a dare senso e che aiuta a facilitare lo sviluppo delle relazioni.
In Italia le imprese salvate dai lavoratori sono ormai un’esperienza consolidata, come anche in Francia e Spagna. Ora, l’Unione Europea vorrebbe sostenere lo strumento per diffonderlo ancora di più.
In questo articolo Emmanuele Massagli, presidente di AIWA, spiega quali interventi, anche a costo zero, potrebbero essere introdotti nella Legge di Bilancio 2023 per migliorare la normativa sul welfare aziendale.