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Giovedì 3 novembre ha fatto tappa a Cremona il TechSoup Tour 2016. Nel corso dell'evento, intitolato “Solidarietà digitale, ecosistema sociale”, è stato presentato il progetto TechSoup, programma mondiale di donazione di software che si interpone tra le imprese fornitrici e le organizzazioni non profit beneficiarie per valutare l’idoneità di queste ultime con la mission di garantire l’upload tecnologico del terzo settore.
Nel corso del convegno “Le prospettive della mutualità alla luce dell’analisi dei fabbisogni socio-sanitari in alcune aree della Città metropolitana e del Cuneese” svoltosi venerdì 14 ottobre presso il Consiglio regionale del Piemonte in occasione del 20° Anniversario della Società Mutua Pinerolese, sono stati presentati i risultati di una ricerca svolta da Percorsi di secondo welfare su commissione dalla Mutua Pinerolese. Vi prensentiamo alcuni dei dati e delle indicazioni più interessanti emersi nel corso della ricerca.
Attraverso un approccio scientifico interdisciplinare, il disability management unisce competenze relative all’ambito medico, educativo, manageriale e del lavoro considerando tutti gli aspetti delle interazioni aziendali per costruire soluzioni e attivare reti finalizzate all’inclusione delle persone con disabilità. Una figura sempre più diffusa anche nel nostro Paese, di cui si rifletterà ampiamente il prossimo 25 novembre al Politecnico di Milano nel primo convegno italiano sul tema.
In occasione della "Notte dei senza dimora", la Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora (fio.PSD) propone alcune modifiche da apportare al DDL povertà, attualmente in discussione al Senato. Due sono gli obiettivi specifici che si vorrebbero raggiungere: introdurre il tema della povertà estrema nel dibattito sul reddito minimo e proporre una via inclusiva a un sostegno economico (reddito di base) per le persone senza dimora.
Check Up, il 17° Rapporto Giorgio Rota - presentato l’8 ottobre scorso a Torino - offre una panoramica su diversi temi urbani, dalla pianificazione urbanistica alla mobilità, dal funzionamento della “macchina” comunale ai servizi urbani. Tra questi ultimi viene dedicata un’attenzione specifica a quelli di welfare, con diversi approfondimenti comparativi tra le metropoli italiane, attraverso diversi indicatori di dotazione e di “performance”. L'approfondimento di Luca Davico.
Come innovare l’azione dei servizi socio-assistenziali per dare vita a un vero welfare generativo? Questo il tema al centro del laboratorio ricerca/azione del Consorzio IN.RE.TE. di Ivrea, realizzato da ActionAid e dall’associazione Art. 47, in collaborazione e con il finanziamento della Città Metropolitana di Torino. I risultati del progetto, che ha coinvolto 16 Enti Gestori del territorio della Città Metropolitana, sono stati presentati a Torino lo scorso 28 settembre.
Proseguono gli approfondimenti di Percorsi di Secondo Welfare sulla Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità “Uniti, Diritti, alla Meta”, svoltasi a Firenze il 16 e 17 settembre. In questo articolo Paolo Pantrini ci propone una sintesi del dibattito sul Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, con un focus sui temi dell'inclusione sociale e la vita indipendente.
Zurich Assicurazioni ha condotto una ricerca in undici paesi, tra cui l’Italia, con l’obiettivo di scoprire quanto le persone sono consapevoli del rischio di perdere il proprio reddito, come cercano di proteggersi da questa eventualità e quale sia il ruolo dello Stato e del datore di lavoro su questo fronte. La ricerca, in particolare, ha cercato di capire il ruolo assunto dalle imprese nella protezione del reddito, indagando la funzione del welfare aziendale e dei sevizi connessi.
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre a Firenze si è svolta la Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'associazionismo, dei sindacati e dei differenti livelli dell'amministrazione pubblica. All'ordine del giorno temi importanti come l'accertamento dell'invalidità, l'inserimento lavorativo, la scuola, l'accesso ai servizi e la partecipazione alla vita sociale. Paolo Pantrini ci racconta cosa è successo.
La crisi del welfare ha portato le compagnie assicurative a creare nuove offerte dedicate alla protezione sociale. E, accanto allo sviluppo degli strumenti, è cresciuta anche la necessità di spiegarne la crescente importanza. Io&irischi, che quest'anno raggiunge la sesta edizione, è un progetto rivolto alle scuole italiane che si colloca in questo solco. È infatti una delle iniziative di formazione proposte dal Forum ANIA Consumatori allo scopo di aumentare tra i cittadini la conoscenza dei rischi sociali e le strade per prevenirli.
La Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia si sviluppa a partire da un confronto tra famiglie, terzo settore e istituzioni locali nato nei Piani di Zona; l'obiettivo è costruire una comunità locale accogliente per le persone con disabilità. Attualmente si presenta come un movimento civico che promuove la sperimentazione di nuovi servizi e tutela i diritti delle persone con disabilità.
Attraverso lo sviluppo della cosiddetta amministrazione condivisa è possibile favorire un rapporto paritario tra l'ente locale e i cittadini, orientato ad agevolare l'implementazione di attività e misure nell'ottica della sussidiarietà orizzontale. Graziano Maino ci offre alcuni spunti di riflessione su sviluppo, strutturazione e prospettive dei Regolamenti di amministrazione condivisa, che negli ultimi anni sono stati adottati in diverse città italiane.
Continuano i nostri approfondimenti sulle fondazioni di partecipazione che operano in Emilia Romagna. Paolo Pantrini in questo contributo ci racconta nascita e sviluppo della Fondazione Dopo di Noi Correggio "Verso Casa", nata grazie all'associazionismo famigliare del territorio che, in collaborazione con le istituzioni pubbliche locali, vuole dare una risposta ai bisogni emergenti legati al "durante e dopo di noi" promuovendo servizi alternativi all'offerta esistente.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione, il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) sarà ora esteso all’intero territorio nazionale. Si tratta di una misura intermedia in attesa dell’attuazione, prevista per il 2017, del Reddito di Inclusione, la misura unica di contrasto alla povertà prevista dalla Legge di Stabilità. A partire dal 2 settembre 2016, i cittadini in possesso dei requisiti potranno richiedere il SIA e, contemporaneamente, i Comuni potranno presentare proposte progettuali volte al rafforzamento dei servizi e degli interventi rivolti ai destinatari della misura.
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.PSD) ha avviato in Italia la sperimentazione dell’approccio Housing First, che si basa sull’idea che l’abitazione sia il punto di partenza e non l’obiettivo finale di un percorso rivolto alle persone senza dimora. A due anni di distanza dall’avvio della sperimentazione, in questo articolo si trae un primo bilancio delle esperienze attivate e dei primi risultati raggiunti.
La Fondazione Dopo di Noi Bologna ONLUS è una realtà del terzo settore promossa da un gruppo di genitori con figli con disabilità, accomunati dal problema del "dopo di noi". Questa fondazione di partecipazione da diversi anni è impegnata nella realizzazione di un innovativo sistema di residenzialità diffusa, che consente alle persone con disabilità di costruirsi una vita indipendente e autonoma fuori dalle tradizionali strutture di assistenza.
I sistemi di welfare occidentali stanno attraversando una fase di trasformazione che vede crescere il ruolo di attori privati, sia profit che non profit, per affrontare i rischi e bisogni dei cittadini. In questo contesto emergono nuovi modelli di intervento e gestione. Fondazione Lang Italia, ad esempio, si pone l'obiettivo di diffondere alcune prassi della "filantropia strategica" anche nel nostro Paese, diventando un punto di riferimento per le grandi organizzazioni italiane.
La Fondazione Le Chiavi di Casa ONLUS è stata promossa nel 2005 a Granarolo dell'Emilia, in provincia di Bologna, da un gruppo di genitori con figli con disabilità, già impegnati nel mondo dell'associazionismo locale. La Fondazione nasce per costruire il "durante e dopo di noi" valorizzando le competenze dei giovani maggiorenni con disabilità e implementando soluzioni di vita indipendente in partenariato con l'ente pubblico.
Welfare Point è un luogo dove, grazie ad operatori specializzati, è possibile conoscere i servizi di welfare presenti sul territorio, orientando e accompagnando i cittadini verso le soluzioni più adatte ai loro bisogni. Nata a Cittadella, in provincia di Padova, questa "agenzia di innovazione sociale" mira a fornire servizi innovativi, sostenibili e adeguati ai bisogni della comunità locale. Una realtà cui le persone possono fare riferimento per individuare risposte capaci di fronteggiare i cambiamenti sociali ed economici in atto.
Vivo Meglio è il bando di Fondazione CRT, storico ente filantropico torinese, attraverso il quale vengono finanziati servizi rivolti a persone con disabilità. Vivo Meglio sostiene progetti innovativi e sostenibili caratterizzati dalla logica della domiciliarità e dell'integrazione sociale e si sviluppa nel più ampio insieme di progetti e interventi della Fondazione dedicati a costruire una città più inclusiva nell'ottica di un welfare comunitario.
L’idea del progetto Talenti Latenti è di sperimentare un nuovo modello di welfare che coinvolga più soggetti territoriali, costruendo una “rete” d’imprese pubbliche e private che si uniscono e si organizzano per proporre iniziative di welfare a vantaggio dei dipendenti delle aziende aderenti e delle loro famiglie, attraverso la sinergia con gli attori pubblici del territorio. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell’ambito della Misura A del Bando “Cantiere Nuovo Welfare 2015”.
Dopo un lungo iter parlamentare la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” che introduce nuovi strumenti per la tutela delle persone con disabilità grave rimaste senza genitori (o tutori) o con questi non più in grado di occuparsene. Il provvedimento mira a mantenere la persona con disabilità grave in un contesto famigliare valorizzando le risorse della famiglia ed evitando così l’istituzionalizzazione.