Aziende

Dinamiche, esperienze e riflessioni sulle forme di welfare aziendale che nascono grazie a imprese, associazioni datoriali, sindacati e alleanze di scopo. Approfondimenti per capire benefici e rischi per lavoratori, organizzazioni e territori.

La Legge di Bilancio del 2023 non ha previsto novità in tema di welfare aziendale. La normativa dovrebbe però essere perfezionata per valorizzare il valore sociale di questi interventi. Abbiamo avanzato alcune proposte in merito.
La sociologa Laura Zanfrini riflette sulle condizioni dei lavoratori stranieri in Italia. E su cosa si potrebbe fare per migliorarle, anche grazie agli attori del secondo welfare.
Nel settore della logistica sono impiegati moltissimi stranieri, che lavorano in condizioni dure e il più delle volte discutibili. La loro dignità tuttavia non riguarda solo il luogo di lavoro ma anche il contesto in cui vivono: avere luoghi e strumenti per far dialogare i vari stakeholder territoriali è quindi prioritario.
La rendicontazione sulla sostenibilità può rappresentare un fattore determinante per la crescita delle piccole e medie imprese italiane.
La grande diffusione del lavoro agile a seguito della pandemia ha portato molte organizzazioni a ripensare gli spazi aziendali. Vogliamo parlarvene con una serie di contributi per capire come si stanno muovendo le imprese.
GenQ è un'associazione non profit che si impegna nella lotta alla disparità di genere e nella diffusione delle tematiche Diversity & Inclusion. Ma cosa c'è esattamente dentro alla sigla D&I? Ve ne parliamo presentandovi un tool ideato da GenQ per favorire la riflessione sulla parità di genere nei contesti lavorativi.
Ollipay consente di spendere i fringe benefit di welfare aziendale presso attività e servizi di prossimità, valorizzando così il circuito commerciale locale. Valentino Santoni ci racconta come funziona.
Le misure di welfare sono ormai una parte integrante delle strategie di sostenibilità di molte imprese. Ma perché queste possano diffondersi e strutturarsi occorre riflettere prioritariamente sulle disuguaglianze tra organizzazioni, settori e territori.
La risposta è ambivalente: portano vantaggi per dipendenti e imprese, ma ad oggi non aiutano i lavoratori a investire sulla dimensione sociale, più “nobile”. Ecco perché occorre fare qualche riflessione sull’utilizzo di questi strumenti, la cui soglia esentasse è stata aumentata a 600 euro fino alla fine del 2022.