Aziende

Dinamiche, esperienze e riflessioni sulle forme di welfare aziendale che nascono grazie a imprese, associazioni datoriali, sindacati e alleanze di scopo. Approfondimenti per capire benefici e rischi per lavoratori, organizzazioni e territori.

Si parla di Motech. L’offerta di servizi che, come spiega Maurizio Ferrera, sfruttano la tecnologia più avanzata per “prendersi cura” delle persone. “Motherly technology”, insomma. Lo spirito imprenditoriale femminile al servizio della società, per fornire quei “servizi dolci” che le donne tradizionalmente svolgono in famiglia. Si può, partendo dal recente intervento di Ferrera, arrivare a una più puntuale classificazione dei servizi motech di cui abbiamo bisogno? Una lista non esaustiva, destinata a crescere e a coprire tutte le esigenze della vita quotidiana. Dalle più importanti di natura sociale e sanitaria, a quelle che non rientrano necessariamente nell’area del welfare.
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha presentato lo scorso 27 settembre a Roma il rapporto Restart, Italia!. Durante TechCrunch Italy Corrado Passera è intervenuto per spiegare i risultati dello studio promosso dal Ministero e anticipare alcune delle iniziative del Governo contenute nel pacchetto “Crescita2”. Misure volte a creare un ambiente favorevole e “ospitale” per l’innovazione sociale e tecnologica al servizio del rilancio economico delle imprese italiane.
Il 22 giugno scorso la Provincia autonoma di Trento e le parti sociali hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa per l'assistenza sanitaria integrativa, che stabilisce la messa a punto di un modello a carattere territoriale grazie al quale sarà possibile istituire un fondo che si rivolge ai lavoratori, dipendenti o autonomi, che non abbiano ancora un'assistenza sanitaria integrativa o che ne abbiano una legata a un fondo nazionale o aziendale.
Proponiamo l’intervista a Elisa Giuseppin e Arianna Pasquali della cooperativa sociale FAI di Pordenone, che ha avviato il progetto Family Friendly “Fai la cosa giusta!”, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Fondo Sociale Europeo, finalizzato a sostenere i lavoratori nelle loro esperienze di conciliazione tra lavoro e vita privata.
Certo di un Piano Nazionale per la Famiglia che fosse di respiro, che indicasse i principi guida e tentasse una convergenza e integrazione delle politiche ai vari livelli istituzionali e da più punti di vista, c’era bisogno. Non si dimentichi però che le politiche organizzative all’interno dei luoghi di lavoro incidono in maniera sostanziale sul benessere dei lavoratori, delle loro famiglie e delle loro comunità.
La Giornata Nazionale della Previdenza si è aperta a Milano lo scorso 10 maggio con il messaggio del Presidente della Repubblica, che ha ricordato la necessità di fornire a tutti i cittadini, e soprattutto ai giovani, una corretta e completa informazione previdenziale. Soprattutto ora, con il passaggio al regime contributivo. Hanno partecipato all’edizione 2012 più di 80 espositori e 170 relatori tra esperti, rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore si sono confrontati durante gli incontri in programma.
La società Marchesini Group nel mese di marzo ha siglato con il Comune di Pianoro (BO) un accordo che consentirà ai figli dei propri dipendenti di accedere ai nidi comunali a costi contenuti, grazie ad alcuni posti aggiuntivi sovvenzionati direttamente dall’Azienda.
Il welfare aziendale è sempre più discusso sulle pagine dei quotidiani, all’interno delle aziende, e tra gli esperti. Il trattamento fiscale di benefit e servizi è cruciale rispetto alla scelta del management di attuare sistemi di welfare per i dipendenti. Un tema che coinvolge non solo le aziende ma anche i sindacati, che partecipano attraverso la contrattazione, i governi locali, che avvertono l'esigenza di garantire servizi ai cittadini, e il Terzo settore, con il lavoro delle cooperative sociali. Abbiamo chiesto al Prof. Armando Tursi, docente di diritto del lavoro all’Università degli Studi di Milano, di aiutarci a capire come funzionano oggi gli incentivi fiscali in materia di welfare aziendale, e di darci il suo parere a riguardo.
Sul Corriere della Sera del 10 gennaio Dario Di Vico parla dei buoni pasto, ne ricorda l’utilità e si interroga sul loro futuro. Di Vico auspica che il Governo non torni indietro, e continui ad agevolare questo strumento di sostegno al reddito dei lavoratori.
E’ stato presentato a Verona lo scorso 14 dicembre il progetto di welfare interaziendale realizzato da Confindustria Verona insieme all’azienda italiana della grande distribuzione Iper, La Grande i. “Carta Insieme” è solo la prima di quattro iniziative pilota che verranno attuate nell'arco del 2012.
Un intero weekend di festa, quello dell’1 e 2 ottobre, che ha visto riunite famiglie, volontari e sostenitori, insieme con il suo creatore Vincenzo Manes e KME, l’azienda che supporta attivamente il progetto.