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Aziende

Dinamiche, esperienze e riflessioni sulle forme di welfare aziendale che nascono grazie a imprese, associazioni datoriali, sindacati e alleanze di scopo. Approfondimenti per capire benefici e rischi per lavoratori, organizzazioni e territori.

Per la cooperazione sociale affrontare il tema dell'innovazione significa anche interrogarsi sulle prospettive legate al welfare aziendale. L'evoluzione di tale settore ha infatti una ricaduta sulle strategie di riposizionamento del mondo cooperativo e per questo è necessario riflettere, da un lato, sulle opportunità e gli spazi di sviluppo e, dall'altro, sulle criticità e i rischi. Ce ne parla Oreste De Pietro, responsabile dell'area welfare di Confcooperative Bologna.
Lo scorso 15 gennaio Corriere Buone Notizie, inserto del Corriere della Sera, ha pubblicato un'indagine sul welfare aziendale. Vi proponiamo qui il contributo curato dal nostro ricercatore Valentino Santoni dedicato alle sfide future legate a questo fenomeno e, in particolare, alle strategie di aggregazione e collaborazione tra imprese, territorio e comunità che sarà necessario alimentare per ridurre al minimo le disuguaglianze tra lavoratori.
La Legge di Stabilità 2019, dopo le importanti novità introdotte dalle tre precedenti manovre economiche, nei fatti segna una battuta d'arresto per quel che riguarda gli interventi a favore del welfare aziendale. La Manovra non prevede infatti misure specifiche in tal senso e si limita a indicare che parte dell risorse che saranno stanziate attraverso il Fondo per le politiche della famiglia saranno destinate a iniziative di conciliazione vita-lavoro e "welfare familiare aziendale".
Lo scorso 13 dicembre si è svolta la prima giornata del lavoro agile di Roma, che rientra tra le attività del progetto "Lavoro agile per il futuro della PA" avviato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In totale, quasi 11.000 persone hanno svolto la propria attività lavorativa in modalità "agile". Lo scopo dell'iniziativa è stato infatti quello di sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni e dare visibilità al tema dello smart working.
Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, ha presentato i primi risultati raggiunti dalla propria banca in attuazione del Piano d'Impresa 2018-2021, che tra le altre cose prevede un forte impegno del Gruppo sulle tematiche sociali. Sono numerosi gli accordi siglati con organizzazioni del Terzo settore che si occupano di contrasto all'indigenza, che hanno permesso di offrire migliaia pasti, posti letto, farmaci e indumenti a chi si trova in difficoltà.
È stato pubblicato "Fare welfare in azienda. Guida pratica per imprese, consulenti, sindacalisti, operatori". Il volume, edito da ADAPT University Press e curato da Emmanuele Massagli, Silvia Spatini e Michele Tiraboschi, intende fornire spunti pratici e operativi con l'ambizione di contribuire alla costruzione di nuove professionalità che possano implementare piani di welfare aziendali coerenti coi bisogni, vecchi e nuovi, di imprese e lavoratori.
Siemens è stata tra le prime aziende in Italia ad introdurre lo smart working all'interno della propria organizzazione, con un progetto pilota avviato nel 2011. Dopo 6 anni di sperimentazione e la firma dell'accordo sindacale, il 1° gennaio 2018 il lavoro agile è stato esteso a tutti i collaboratori. A un anno da questo grande passo Federica Fasoli, Head of HR di Siemens Italia, ci ha raccontato il percorso fatto e i traguardi raggiunti.
In Sanifonds Trentino, Fondo sanitario integrativo di natura territoriale, prenderà avvio con l'inizio del 2019 un progetto pilota di smart working, a cui hanno aderito il 100% dei collaboratori. La sperimentazione ha trovato l'appoggio delle organizzazioni sindacali territoriali che, condividendone le finalità, hanno sottoscritto l'accordo. In questa intervista il Dott. Alessio Scopa, Direttore Generale di Sanifonds Trentino, ci ha raccontato come è nata l'idea di avviare la sperimentazione.
Nel mese di novembre sono stati pubblicati altri due bandi relativi alla strategia regionale WeCaRe, che si propone di stimolare l'innovazione sociale in Piemonte. Attraverso queste interventi saranno finanziati progetti che mirano a fare informazione, formazione e aggregazione tra domanda e offerta in materia di welfare aziendale. Nelle prossime settimane sarà pubblicato un terzo bando con cui la Regione si impegna a finanziare direttamente la creazione di piani di welfare di natura aziendale.
Secondo i nuovi dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in un anno i contratti di secondo livello attivi in Italia sono passati da 14.556 a 16.367 (+12,4%). In forte crescita (+61.6%) quelli che prevedono misure di welfare aziendale, che passano da 4.764 (32,7% del totale) a 7.553 (46,1%). Si nota però una distribuzione "a macchia di leopardo" della contrattazione nel contesto italiano: sia a livello territoriale, sia a livello di settore produttivo, sia per classe dimensionale.
Il Centro Studi di Confindustria ha fornito alcuni dati interessanti sul ricorso a forme premiali e strumenti di welfare aziendale da parte delle imprese associate. Secondo queste rilevazioni il 58% delle imprese interpellate ha scelto di investire in beni e servizi di welfare destinati ai propri dipendenti, ma resta un forte gap tra piccola e grande impresa. Ce ne parla in questo articolo il nostro ricercatore Valentino Santoni.
Il prossimo 22 novembre presso l’Auditorium Inail di Roma si svolgerà un convegno sul ruolo di Diversity e Disability Manager, organizzato dall'Associazione Abilitando. L'evento si propone di presentare le politiche europee sulle diversità e disabilità, evidenziare le best practices sviluppate in Italia e all'estero e favorire lo scambio e il confronto tra diversi punti di vista per individuare le future direzioni e gli ambiti di attività di queste figure.
Lo scorso marzo le parti sociali firmatarie del CCNL valido per le Case di Cura e i Servizi Assistenziali e Socio Sanitari si sono incontrate per sottoscrivere un accordo interconfederale che ha dato piena attuazione a quanto già previsto dal Contratto Nazionale stipulato nei mesi precedenti. In particolare, le parti sociali si sono concentrate sul tema del welfare aziendale, stabilendo che tutte le aziende interessate dovranno erogare ad ogni dipendente 200 euro sotto forma di beni e servizi di welfare.
Si è conclusa con successo la prima edizione del Progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia. I primi trenta giovani, studenti e studentesse delle scuole secondarie superiori, assunti a ottobre 2016 con un contratto di apprendistato part-time di due anni, dopo aver conseguito il diploma di maturità, hanno completato il percorso di formazione duale in Allianz Italia. In questo approfondimento vi raccontiamo come si è svolto il progetto e quali sono le prospettive future.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità, nell'ambito del progetto "Lavoro agile per il futuro della PA", ha pubblicato un Avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse di imprese e della Pubblica Amministrazione ad aderire alla prima Giornata di Lavoro Agile di Roma, che si terrà il 13 dicembre. La Giornata sarà un'occasione per dare spazio e visibilità alle tante realtà, sia pubbliche sia private, che sempre più numerose hanno attivato percorsi di lavoro agile e, più in generale, politiche di flessibilità oraria.
Lo scorso 5 novembre oltre 500 delegati sindacali del Gruppo FCA, CNH Industrial e Ferrari provenienti da tutta Italia si sono ritrovati per la presentazione della piattaforma di rinnovo dell'accordo integrativo di Gruppo che interessa oltre 90 mila lavoratori. Tra le richieste dei sindacati spiccano quelle relative all'incremento dei contributi aziendali per previdenza e sanità integrative, la contrattualizzazione del welfare aziendale, lo smart working e la maggiore flessibilità oraria.
Lo scorso 31 agosto, le rappresentanze sindacali (First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Fabi e Falcri-Silcea-Sinfub) e i vertici aziendali del Gruppo UBI hanno sottoscritto un nuovo accordo aziendale, frutto di un lungo percorso fatto di positive relazioni industriali, che rafforza le misure di flessibilità e conciliazione vita-lavoro per tutti i dipendenti del gruppo bancario. In questo approfondimento vi raccontiamo quali sono le novità previste.
"Modelli ed esperienze di welfare aziendale" è un volume, curato da William Chiaromonte e Maria Luisa Vallauri per Giappichelli Editore, che si propone di offrire una panoramica, in logica comparata, di come il welfare aziendale è differentemente regolato in ambito europeo. L'opera presenta inoltre i risultati di uno studio empirico condotto tra le imprese del settore artigiano toscano. Ve ne parliamo in questo approfondimento di Eleonora Maglia.
A margine del secondo incontro del Laboratorio su welfare aziendale e reti promosso a Cuneo da Percorsi di secondo welfare e Fondazione CRC, abbiamo raccolto la testimonianza di Andrea Marsonet, Responsabile Area Lavoro e Welfare di Confindustria Trento, che ci racconta genesi e sviluppi della rete di imprese trentine che nel 2017 si sono unite per mettere a sistema le buone pratiche di welfare aziendale presenti nel territorio e favorirne una più larga diffusione, stimolando lo sviluppo locale.