Aziende

Dinamiche, esperienze e riflessioni sulle forme di welfare aziendale che nascono grazie a imprese, associazioni datoriali, sindacati e alleanze di scopo. Approfondimenti per capire benefici e rischi per lavoratori, organizzazioni e territori.

Lo scorso 20 giugno le parti sociali di Luxottica hanno trovato l'accordo per il nuovo integrativo aziendale. Attraverso l'intesa è stato rafforzato il welfare ed è stato introdotto un piano di azionariato diffuso per tutti i dipendenti; i termini dell'accordo stabiliscono poi nuove strategie di flessibilità oraria per la progressiva stabilizzazione di circa 1.150 lavoratori a tempo determinato e somministrato. Ce ne parla Valentino Santoni.
TIM, nota compagnia telefonica italiana, nel corso degli anni ha realizzato importanti investimenti volti a sostenere il benessere dei suoi collaboratori. Ad oggi, oltre ad una serie di interessanti interventi rivolti alla conciliazione vita-lavoro e riguardanti il Diversity e il Disability Management, la società ha strutturato un piano di welfare molto complesso: il progetto per il 2018 ha riguardato infatti tutti gli oltre 48.500 collaboratori della società.
UNI, l’Ente Italiano di Normazione, ha recentemente pubblicato la Prassi di Riferimento UNI 58/2019 in materia di qualità dei servizi di welfare aziendale. La prassi - che ricordiamo essere un documento para-normativo - è frutto della collaborazione tra UNI e il Gruppo Cooperativo CGM e del Tavolo di lavoro "Servizi alla persona nel welfare aziendale", al quale ha partecipato anche la direttrice del nostro Laboratorio Franca Maino.
Gruppo Mastrotto, azienda leader in Europa nel settore conciario, già da molti anni ha scelto di investire in maniera decisa per sostenere il benessere e la conciliazione vita-lavoro dei suoi collaboratori. Grazie a questa attenzione per la cura dei suoi dipendenti, il Gruppo Mastrotto è stato premiato lo scorso 30 maggio nel corso dell’evento promosso da Edenred Italia “WelfaRevolution”.
Heineken Italia, divisione nostrana della nota azienda produttrice di birra olandese, nel nostro Paese conta quasi 1.000 collaboratori. Allo scopo di fornire loro nuovi strumenti per affrontare le sfide della quotidianità e favorire l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, la società ha messo in piedi alcune strategie di welfare management molto interessanti. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Jointly ha presentato il secondo report del programma di orientamento scolastico Push to Open, nato nel 2015 con l’obiettivo di supportare i ragazzi nella scelta del proprio percorso formativo futuro. I numeri confermano gli impatti positivi di questa misura di welfare aziendale, apprezzata sia dagli studenti che dai loro genitori, che negli anni si è estesa coinvolgendo scuole e territorio in un'ottica multi-stakeholder.
Brawo è una azienda bresciana che si occupa dello stampaggio e della lavorazione di metalli. La società, che conta oltre 360 addetti, è da sempre attenta alle necessità e ai bisogni dei suoi collaboratori. Nel 2019, in occasione dell'80esimo compleanno del presidente di Brawo Giorgio Gnutti, l'azienda ha inaugurato un nuovo piano di welfare aziendale. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Il 5 giugno Intesa Sanpaolo ha presentato il progetto "Giovani e Lavoro", pensato per favorire l'accesso di persone tra i 18 e i 29 anni al mondo del lavoro e colmare il disallineamento di competenze tra domanda e offerta in alcuni settori specifici. L'obiettivo in questo senso è formare circa 5.000 giovani entro il 2021 come addetti da inserire nei tre settori dove i problemi delle imprese rispetto a personale formato da assumere sono state individuate come più forti.
Bofrost, nota società che si occupa della vendita di prodotti alimentari surgelati, è stata una delle prime realtà ad introdurre piani di welfare aziendale strutturati e rivolti a tutti i suoi collaboratori. Nel corso degli anni, anche grazie al coinvolgimento dei lavoratori in un complesso piano di informazione e comunicazione, la proposta di welfare si è evoluta e affinata. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Il 30 maggio presso la Triennale di Milano si è tenuta la prima edizione di WelfaRevolution, evento voluto da Edenred Italia per premiare le imprese italiane che si sono contraddistinte per progetti di welfare aziendale e interventi nel campo della conciliazione vita-lavoro. Ad aggiudicarsi i premi sono state TIM, Heineken Italia, EY, Gruppo Mastrotto, Brawo e Bofrost. Nelle prossime settimane realizzeremo degli approfondimenti per raccontarvi le loro esperienze.
Edenred, società leader nel settore dei buoni pasto e già attiva sul mercato del welfare dedicato alle imprese, ha annunciato l'acquisizione di Easy Welfare, uno dei principali provider di welfare aziendale del nostro Paese. Attraverso questa operazione, Edenred amplia quindi la propria offerta in questo settore, avvalendosi dell'expertise di un gruppo consolidato di professionisti che dal 2006 lavorano in tale ambito.
Lo scorso 17 maggio è stato presentato a Milano alla presenza del Ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca Marco Bussetti e del Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro il progetto WeBecome. Si tratta di un'iniziativa promossa proprio dal Gruppo Intesa Sanpaolo volta a favorire la prevenzione e il contrasto di fenomeni di disagio sociale dei bambini tra i 6 e i 10 anni. Ecco in cosa consiste.
Il prossimo mercoledì 19 giugno, a Milano, si terrà l'evento "Pubblico, territoriale, aziendale. Il welfare del Gruppo Cooperativo CGM". Nel corso dell'incontro sarà presentato l'omonimo volume dedicato proprio a CGM. Il libro, a cui hanno partecipato anche i nostri ricercatori, si è posto l'obiettivo di analizzare le modalità attraverso cui CGM ha scelto di investire nel campo del welfare aziendale e dell'innovazione tecnologica, allo scopo di ri-posizionarsi all'interno del mercato.
Il Welfare Model Canvas, nato da un'idea della società di consulenza FareWelFare, è uno strumento visuale e strategico pensato per facilitare la partecipazione di più persone alla formulazione e realizzazione di un piano di welfare aziendale in stretta relazione con gli obiettivi dell'impresa. Attraverso il suo utilizzo, i suoi ideatori hanno individuato quattro modelli di intervento aziendale. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Lo scorso aprile è partito ufficialmente il progetto Rete Welfare Aziendale di Modena. Si tratta di un intervento promosso in prima battuta dal Comune e dalla Provincia di Modena, a cui hanno aderito le parti sociali e circa 50 imprese del territorio, volto a promuovere la diffusione di azioni di welfare aziendale integrate con l'offerta di welfare locale, privata e proveniente dal Terzo Settore. Valentino Santoni ci racconta in che cosa consiste questa iniziativa.
Lo smart working sta diventando un tassello importante di un modello sociale e del lavoro in profonda trasformazione. Ma quali possono essere le strategie per favorire la sua diffusione? Ci sono dei modi per sostenere i cosiddetti smart worker? Proprio allo scopo di rispondere a queste domande, nei prossimi giorni partirà il progetto "Smart Working Places". Nell'iniziativa, promossa dall'Ente Bilaterale Veneto FVG, è coinvolto anche il nostro Laboratorio.
Fondazione Cariplo ha pubblicato il Quaderno di approfondimento n. 30, intitolato "Il collocamento mirato e le convenzioni ex-art.14. Evidenze e riflessioni". Lo studio è curato dall'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) e si fonda su due analisi che si sono proposte di descrivere a livello nazionale e lombardo l'implementazione del collocamento mirato, cioè di quegli interventi volti a supportare l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.
Anche quest'anno il Comune di Milano ha voluto rinnovare il proprio impegno per la diffusione dello smart working promuovendo la terza Settimana del Lavoro Agile 2019, che si svolgerà dal 20 al 24 maggio. L'obiettivo è consolidare l'immagine di Milano come modello di riferimento nazionale per le buone pratiche di smart working e contribuire alla riflessione sulla necessità di un cambiamento culturale che metta al centro il lavoro agile.
Da gennaio 2019 tutte le imprese che adottano il contratto collettivo per i lavoratori dei Centri di Elaborazione Dati (CED), di imprese ICT e di professionisti digitali dovranno prevedere una quota annuale per tutti i dipendenti che dovrà essere destinata a beni e servizi di welfare aziendale. Questa novità è stata prevista dal recente rinnovo del CCNL del settore, sottoscritto dalle organizzazioni datoriali Assoced e Lait e dall'organizzazione sindacale UGL Terziario.
Latteria Montello, azienda di prodotti caseari nota soprattutto per il brand Nonno Nanni, ha scelto di investire nel welfare aziendale. Dal 1° aprile, infatti, l'azienda introdurrà un piano di welfare con l'obiettivo di rafforzare il suo impegno e migliorare la vita lavorativa e privati dei suoi 200 collaboratori. Il progetto prevede l'implementazione di una piattaforma informatica grazie alla quale ogni dipendente potrà utilizzare il proprio credito welfare.
Partendo dalle esperienze concrete analizzate nel corso del Laboratorio Wa.Lab promosso da Fondazione CRC, Franca Maino e Federico Razetti hanno identificato i tratti distintivi di alcune reti multi-attore che in questi anni sono nate in diverse aree del Paese intorno al tema del welfare aziendale. Il libro, dal titolo "Fare rete per fare welfare. Dalle aziende ai territori: strumenti, attori, processi" è edito da Giappichelli ed è in libreria dal 3 maggio.
Recentemente Il Sole 24 Ore ha scritto che i parlamentari della Lega stanno lavorando a una bozza di disegno di legge sui temi della produttività e del welfare aziendale. Il Ddl dovrebbe prevedere una riduzione dell'imposta sostitutiva per i premi di risultato, misure per favorire l'occupazione femminile e la possibilità per i dipendenti di chiedere il rimborso per le spese veterinarie. Ce ne parla Valentino Santoni.
Universal Music Italia, società discografica parte del gruppo Universal Music, nel 2017 ha attivato un piano di welfare aziendale per i suoi collaboratori. Dall'inizio di quest'anno il programma è stato ampliato e ha preso il nome di "Universal Welfare". Ad oggi, i dipendenti di Universal Music hanno accesso a servizi e prestazioni riguardanti quattro aree principali: famiglia e infanzia, salute e benessere, tempo libero e attività di consulenza.