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Aziende

Dinamiche, esperienze e riflessioni sulle forme di welfare aziendale che nascono grazie a imprese, associazioni datoriali, sindacati e alleanze di scopo. Approfondimenti per capire benefici e rischi per lavoratori, organizzazioni e territori.

Su Rivista Solidea, Stefania Collina affronta l'impatto dei cambiamenti climatici su alcuni mercati e riflette sulle sfide che riguardano mansioni e responsabilità lavorative: cambiamenti che potrebbero comportare pratiche occupazionali diverse nonché lo sviluppo di attività e prodotti nuovi.
Da tempo Secondo Welfare e Fondazione MPS collaborano per promuovere la cultura e la diffusione del welfare aziendale territoriale. Da settembre è partito un progetto che nel 2025 avvierà alcune sperimentazioni nel contesto senese.
La Fondazione Marco Vigorelli ha pubblicato un nuovo Quaderno dedicato alla figura del caregiver e agli impatti della cura nella sua vita personale e professionale. L’obiettivo è stimolare nelle organizzazioni una riflessione sempre più approfondita su questi temi, che però vanno affrontati anche con l’aiuto delle istituzioni.
Il Ddl Concorrenza prevede una norma che cambierà l’attuale mercato. Occorre intervenire per evitare conseguenze che potrebbero danneggiare soprattutto lavoratrici e lavoratori, per cui i ticket sono apprezzati strumenti di welfare aziendale.
Durante la trasmissione Drive Time ha parlato delle sfide legate alla conciliazione vita-lavoro e alla crisi demografica, raccontando quel che sta facendo Secondo Welfare per aiutare ad affrontarle
Ora la norma passa al Senato, che per rispettare le scadenze del PNRR dovrebbe dare l’approvazione definitiva entro l’anno. Il limite del 5% alle commissioni applicabili a bar, ristoranti, supermercati e altri esercizi commerciali potrebbe cambiare radicalmente il mercato di quello che, negli anni, è diventato il principale strumento di welfare aziendale in Italia. Una norma sovietica o pro-mercato?
È la domanda al centro del volume curato da Federico Boccaletti, che esplora l'evoluzione del welfare italiano domandandosi quanto le sinergie tra Pubblico e privato possano migliorare le risposte ai bisogni sociali. Nel libro anche un capitolo firmato da Franca Maino.
L’educazione finanziaria è ormai di moda, ma comprende sia proposte autorevoli e di grande affidabilità che indicazioni ingenue o fuorvianti. Per questo è tempo di ragionare su modi per identificare le forme utili e definirne i contenuti di valore. In gioco non c’è la finanza, ma il benessere.
Un recente emendamento al disegno di legge in discussione alla Camera andrebbe a introdurre un tetto massimo al 5% sulle commissioni che le società emettitrici possono richiedere agli esercenti. Se la norma fosse confermata andrebbe a cambiare radicalmente il mercato dei buoni pasto.