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work-life balance

Che cosa pensano i bambini quando si sentono dire "La mamma e il papà sono al lavoro"? Bimbi in Ufficio è una iniziativa che nasce proprio con l'obiettivo di far scoprire il luogo di lavoro ai figli dei dipendenti, che per un giorno possono recarsi in ufficio con i propri genitori e comprendere meglio quello che fanno. Nata più di vent'anni fa da RCS Corriere della Sera, quest'anno si svolgerà la venticinquesima edizione dell'iniziativa.
La Regione Piemonte ha pubblicato il sesto e ultimo bando di WeCaRe, la strategia regionale per l'innovazione sociale. Il bando promuoverà la progettazione e l'attivazione di interventi di welfare aziendale con particolare riguardo verso iniziative inter-aziendali e di apertura verso i territori. Elisabetta Cibinel ci racconta gli elementi principali del bando, che resterà aperto fino al 13 settembre.
Lo scorso 4 aprile, dopo un lungo iter iniziato nel 2017, il Parlamento europeo ha approvato con ampia maggioranza la nuova direttiva sul work-life balance. Se nel corso dei negoziati la proposta originale avanzata dalla Commissione Europea si è in alcuni aspetti affievolita, ci sono comunque diverse novità significative rispetto alla normativa vigente in tema di congedi e flessibilità lavorativa. Ce le racconta Elena Barazzetta in questo articolo.
Nell'ambito del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE, iniziativa parte del Piano territoriale di ATS Milano, è stato firmato un accordo interaziendale tra sei aziende agricole del territorio. L'intesa è finalizzata a promuovere interventi di welfare aziendale allo scopo di sostenere i dipendenti delle realtà coinvolte e le loro famiglie. Si tratta di un protocollo interessante perché tenta di promuovere un network tra realtà produttive di un settore molto complesso: quello agricolo.
Il Gruppo Assimoco ha vinto due prestigiosi riconoscimenti nell'ambito dei Financial Innovation Italian Award per l'innovazione. Le due soluzioni premiate sono MammaMia, che ha ottenuto il primo posto nella categoria "Nuovi servizi retail", e SogniSicuri che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria "Prodotti assicurativi vita". Entrambi i servizi sono rivolti al sostegno della famiglia e alla conciliazione vita-lavoro.
Nei giorni scorsi il Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha convocato a Roma un tavolo di confronto sulla conciliazione famiglia-lavoro a cui hanno partecipato alcune imprese interessate ad adottare soluzioni positive a favore della famiglia e della natalità. In tale sede è stato annunciato lo stanziamento di risorse ''tra i 50 e gli 80 milioni di euro'' per attività legate alla conciliazione, ma non è chiaro quale potrà essere il loro utilizzo.
Da diverso tempo stiamo assistendo ad un calo demografico apparentemente inarrestabile. Le cause di questa tendenza sono molteplici, ma tra queste non si può che riconoscere una stretta correlazione tra l'avvento della maternità e il rischio di disoccupazione femminile. L'evidenza di questo nesso porta spesso alla scelta di rinunciare ad avere uno o più figli, per timore di cadere in situazioni di precarietà se non addirittura di povertà. Da dove ripartire?
È stato pubblicato il Quaderno n. 24 di "Sviluppo & Organizzazione" di Este che raccoglie gli atti del convegno Wellfeel, svoltosi lo scorso giugno a Milano. L'evento ha messo a tema il benessere in azienda attraverso l'intervento di numerosi esperti del mondo accademico, del mercato del welfare aziendale e del Terzo Settore, con l'obiettivo di approfondire l'evoluzione del contesto sociale, il ruolo della persona, gli spazi e i tempi di lavoro, il ruolo dei provider e le soluzioni per generare il benessere.
Ci risiamo. Il "pacchetto famiglia" previsto dalla Legge di Stabilità 2019 propone ancora una volta un piano di misure frammentate e una tantum. Tra bonus confermati e qualche novità, anche quest'anno manca una riforma strutturale in grado di rispondere con continuità ai bisogni delle famiglie e all'emergenza demografica. Ce ne parla la nostra ricercatrice Elena Barazzetta in questo approfondimento sulla Manovra.
Lo scorso 13 dicembre si è svolta la prima giornata del lavoro agile di Roma, che rientra tra le attività del progetto "Lavoro agile per il futuro della PA" avviato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In totale, quasi 11.000 persone hanno svolto la propria attività lavorativa in modalità "agile". Lo scopo dell'iniziativa è stato infatti quello di sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni e dare visibilità al tema dello smart working.
Siemens è stata tra le prime aziende in Italia ad introdurre lo smart working all'interno della propria organizzazione, con un progetto pilota avviato nel 2011. Dopo 6 anni di sperimentazione e la firma dell'accordo sindacale, il 1° gennaio 2018 il lavoro agile è stato esteso a tutti i collaboratori. A un anno da questo grande passo Federica Fasoli, Head of HR di Siemens Italia, ci ha raccontato il percorso fatto e i traguardi raggiunti.
In Sanifonds Trentino, Fondo sanitario integrativo di natura territoriale, prenderà avvio con l'inizio del 2019 un progetto pilota di smart working, a cui hanno aderito il 100% dei collaboratori. La sperimentazione ha trovato l'appoggio delle organizzazioni sindacali territoriali che, condividendone le finalità, hanno sottoscritto l'accordo. In questa intervista il Dott. Alessio Scopa, Direttore Generale di Sanifonds Trentino, ci ha raccontato come è nata l'idea di avviare la sperimentazione.
Il Dipartimento per le Pari Opportunità, nell'ambito del progetto "Lavoro agile per il futuro della PA", ha pubblicato un Avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse di imprese e della Pubblica Amministrazione ad aderire alla prima Giornata di Lavoro Agile di Roma, che si terrà il 13 dicembre. La Giornata sarà un'occasione per dare spazio e visibilità alle tante realtà, sia pubbliche sia private, che sempre più numerose hanno attivato percorsi di lavoro agile e, più in generale, politiche di flessibilità oraria.
Lo scorso 31 agosto, le rappresentanze sindacali (First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Fabi e Falcri-Silcea-Sinfub) e i vertici aziendali del Gruppo UBI hanno sottoscritto un nuovo accordo aziendale, frutto di un lungo percorso fatto di positive relazioni industriali, che rafforza le misure di flessibilità e conciliazione vita-lavoro per tutti i dipendenti del gruppo bancario. In questo approfondimento vi raccontiamo quali sono le novità previste.
Gli assessorati alle Pari Opportunità e al Lavoro della Regione Piemonte hanno recentemente pubblicato il bando RI.ENT.R.O. (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati), una misura che promuove la partecipazione delle madri al mercato del lavoro incentivando i padri a usufruire del congedo parentale. Il bando, di durata triennale, si rivolge a padri dipendenti del settore privato e madri lavoratrici autonome, imprenditrici di micro-imprese e dipendenti del settore privato.
La direttiva sul bilanciamento tra vita familiare e lavorativa è uno dei primi provvedimenti con cui la Commissione UE vuole dare "concretezza" all'idea ancora astratta di Pilastro sociale europeo; una proposta che vuole dare un segnale in direzione del perseguimento di quell'obiettivo di "convergenza sociale al rialzo" che informa lo stesso Pilastro. Patrik Vesan e Francesco Corti fanno il punto sull'iter in corso.
Più welfare aziendale incentrato sul work-life balance, meno rimborsi in busta paga. Si potrebbe sintetizzare così una delle principali evidenze della "Indagine per i bisogni degli under35" condotta da JOINTLY e il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano su 3.200 lavoratori tra i 18 e i 35 anni occupati in 10 importanti realtà aziendali del nostro Paese. L'obiettivo della survey? comprendere la percezione dei millennials riguardo al welfare sul posto di lavoro.
La Legge di Bilancio 2018 aveva esteso per l'anno in corso il congedo di paternità obbligatorio remunerato da 2 a 4 giorni: ora la misura sta per esaurirsi. Quali sono quindi le prospettive in merito all'incremento dei congedi obbligatori previsti per i neo papà? Franca Maino e Ilaria Madama - ricercatrici presso l'Università degli Studi di Milano - ne riflettono in questo contributo pubblicato all'interno del Corriere della Sera del 17 settembre 2018.