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Conciliazione

Con il termine “conciliazione vita-lavoro” si fa riferimento a un vasto insieme di politiche attuate dallo Stato o promosse da enti privati per permettere alle persone di raggiungere un maggiore equilibrio tra tempi personali e professionali.

Si tratta di un ambito sempre più importante per il welfare, poiché lo sviluppo di politiche di conciliazione permette di accrescere il benessere delle persone, raggiungere la parità di genere e, più in generale, sostenere la crescita del Paese.

Efficaci interventi di conciliazione vita-lavoro, infatti, oltre a giocare un ruolo di primo piano nel sostenere la partecipazione femminile al mercato del lavoro, favorire l’uguaglianza uomini-donne e garantire lo sviluppo economico possono contribuire ad affrontare le grandi sfide attuali delle nostre comunità, quali ad esempio i mutamenti demografici e la povertà educativa.

Di seguito i nostri articoli sul tema.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato un bando dalla Regione Emilia-Romagna che si propone di promuovere l'accesso delle donne nel mondo produttivo e sviluppare percorsi di carriere femminili anche attraverso progetti di welfare aziendale e azioni volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In totale la Giunta ha stanziato 1 milione di euro. Gli interessati hanno tempo fino al 20 settembre per presentare i propri progetti.
Secondo il politologo statunitense Thomas Dye, le politiche pubbliche sono tutto quello che le amministrazioni decidono di fare o di non fare. Pensando alle politiche italiane per la famiglia e per la conciliazione vita-lavoro, il pensiero corre al poco che le amministrazioni fanno e al molto che invece non fanno. Qui il commento di Federico Razetti all'inchiesta sulla conciliazione che abbiamo realizzato per Corriere Buone Notizie.
Un equilibrio instabile. I ricercatori di Percorsi di secondo welfare hanno scelto questa immagine per intitolare una recente ricerca sulla conciliazione famiglia-lavoro realizzata per la Confcommercio di Varese. Il tema è anche al centro dell'inchiesta per Corriere Buone Notizie, dove si spiega che i problemi in questo ambito sono legati a servizi pubblici inadeguati, legami familiari sempre più deboli, imprese poco propense a investire e, sullo sfondo, ancora, un grosso problema culturale.
Da qualche giorno ha preso il via a Genova un progetto innovativo per il territorio: si tratta di un servizio di "Maggiordomo di quartiere", il quale sarà a disposizione di lavoratori e cittadini per commissioni, consegne, piccole manutenzioni e cortesie di vicinato. L'iniziativa, sviluppata da Confesercenti Genova e Confindustria Genova, è parte del progetto regionale "Dal welfare aziendale al welfare territoriale" finanziato da Regione Liguria.
Secondo l'Istat, nel nostro Paese ci sono 212 asili nido aziendali capaci di accogliere circa 7.000 bambini. Al momento, tuttavia, sembra che solo le grandi imprese siano in grado di realizzare e mantenere queste strutture. Per provare ad affrontare questa situazione, offrendo anche alle piccole imprese la possibilità di implementare questo servizio, è nata la startup Needo. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha recentemente pubblicato il bando FamigliARE - Azioni Relazioni Esperienze [per creare una comunità]. La call si propone di favorire percorsi partecipati sul territorio cuneese al fine di finanziare progetti per promuovere: la conciliazione tempi di vita e di lavoro, la collaborazione intergenerazionale e di comunità e azioni di supporto alla genitorialità e alle famiglie nelle sfide educative. La prima fase del bando si concluderà il 27 settembre.
La scorsa settimana a Varese è stato presentato il Rapporto di ricerca "Una sfida quotidiana, un equilibrio instabile. La conciliazione famiglia-lavoro per le imprenditrici del terziario in provincia di Varese", realizzata dai ricercatori del Laboratorio Percorsi di secondo welfare su incarico di e in collaborazione con Confcommercio-Uniascom Provincia di Varese e Terziario Donna Varese e grazie al contributo degli Enti Bilaterali del Commercio e del Turismo di Varese.
Il 30 maggio presso la Triennale di Milano si è tenuta la prima edizione di WelfaRevolution, evento voluto da Edenred Italia per premiare le imprese italiane che si sono contraddistinte per progetti di welfare aziendale e interventi nel campo della conciliazione vita-lavoro. Ad aggiudicarsi i premi sono state TIM, Heineken Italia, EY, Gruppo Mastrotto, Brawo e Bofrost. Nelle prossime settimane realizzeremo degli approfondimenti per raccontarvi le loro esperienze.
La genitorialità può diventare un valore aggiunto anche sul lavoro? Questa esperienza privata così coinvolgente può divenire un'occasione di rinnovamento del processo organizzativo aziendale? E, di conseguenza, può essere un bene per la società nel suo complesso? Sono alcune delle domande che vengono messe a tema nel volume "Genitori al lavoro. Il lavoro dei genitori", scritto da Elena Barazzetta, ricercatrice di Percorsi di secondo welfare, e pubblicato da Edizioni Este.
Edenred, società leader nel settore dei buoni pasto e già attiva sul mercato del welfare dedicato alle imprese, ha annunciato l'acquisizione di Easy Welfare, uno dei principali provider di welfare aziendale del nostro Paese. Attraverso questa operazione, Edenred amplia quindi la propria offerta in questo settore, avvalendosi dell'expertise di un gruppo consolidato di professionisti che dal 2006 lavorano in tale ambito.
Il prossimo mercoledì 19 giugno, a Milano, si terrà l'evento "Pubblico, territoriale, aziendale. Il welfare del Gruppo Cooperativo CGM". Nel corso dell'incontro sarà presentato l'omonimo volume dedicato proprio a CGM. Il libro, a cui hanno partecipato anche i nostri ricercatori, si è posto l'obiettivo di analizzare le modalità attraverso cui CGM ha scelto di investire nel campo del welfare aziendale e dell'innovazione tecnologica, allo scopo di ri-posizionarsi all'interno del mercato.
Anche quest'anno il Comune di Milano ha voluto rinnovare il proprio impegno per la diffusione dello smart working promuovendo la terza Settimana del Lavoro Agile 2019, che si svolgerà dal 20 al 24 maggio. L'obiettivo è consolidare l'immagine di Milano come modello di riferimento nazionale per le buone pratiche di smart working e contribuire alla riflessione sulla necessità di un cambiamento culturale che metta al centro il lavoro agile.
Il progetto Networking 2.0 è un'azione di welfare aziendale territoriale sviluppata all'interno del Piano territoriale per la conciliazione di ATS Bergamo. Nato nel biennio 2014-2016, il progetto si è sviluppato anche nel Piano territoriale successivo ed è attualmente in corso. Abbiamo incontrato Luciano Trapletti, Presidente del Consorzio Servizi Val Cavallina, e Danilo Mazzola, Segretario Cisl Bergamo, che ci hanno raccontato genesi, sviluppo e prospettive di questo progetto.
Latteria Montello, azienda di prodotti caseari nota soprattutto per il brand Nonno Nanni, ha scelto di investire nel welfare aziendale. Dal 1° aprile, infatti, l'azienda introdurrà un piano di welfare con l'obiettivo di rafforzare il suo impegno e migliorare la vita lavorativa e privati dei suoi 200 collaboratori. Il progetto prevede l'implementazione di una piattaforma informatica grazie alla quale ogni dipendente potrà utilizzare il proprio credito welfare.
Recentemente Il Sole 24 Ore ha scritto che i parlamentari della Lega stanno lavorando a una bozza di disegno di legge sui temi della produttività e del welfare aziendale. Il Ddl dovrebbe prevedere una riduzione dell'imposta sostitutiva per i premi di risultato, misure per favorire l'occupazione femminile e la possibilità per i dipendenti di chiedere il rimborso per le spese veterinarie. Ce ne parla Valentino Santoni.
Che cosa pensano i bambini quando si sentono dire "La mamma e il papà sono al lavoro"? Bimbi in Ufficio è una iniziativa che nasce proprio con l'obiettivo di far scoprire il luogo di lavoro ai figli dei dipendenti, che per un giorno possono recarsi in ufficio con i propri genitori e comprendere meglio quello che fanno. Nata più di vent'anni fa da RCS Corriere della Sera, quest'anno si svolgerà la venticinquesima edizione dell'iniziativa.
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE. L'iniziativa, promossa nell'ambito del Piano territoriale di conciliazione di ATS Milano, si propone di sostenere iniziative di welfare aziendale e di work-life balance negli ambiti territoriali dell'Altomilanese. In questo articolo vi raccontiamo nel dettaglio le misure realizzate da una rete di imprese appartenenti al settore agricolo.
La Regione Piemonte ha pubblicato il sesto e ultimo bando di WeCaRe, la strategia regionale per l'innovazione sociale. Il bando promuoverà la progettazione e l'attivazione di interventi di welfare aziendale con particolare riguardo verso iniziative inter-aziendali e di apertura verso i territori. Elisabetta Cibinel ci racconta gli elementi principali del bando, che resterà aperto fino al 13 settembre.
"Welfare 4.0. Competere responsabilmente" è un volume di recente pubblicazione che si propone di analizzare e approfondire il fenomeno del welfare aziendale in un'ottica di Responsabilità Sociale d'Impresa. In questo approfondimento vi raccontiamo quelle che sono le principali tematiche toccate dal volume, edito da FrancoAngeli e scritto da Stefania Fornasier, Giulia Lucchini, Fabio Streliotto e Giampietro Vecchiato.
Lo scorso 4 aprile, dopo un lungo iter iniziato nel 2017, il Parlamento europeo ha approvato con ampia maggioranza la nuova direttiva sul work-life balance. Se nel corso dei negoziati la proposta originale avanzata dalla Commissione Europea si è in alcuni aspetti affievolita, ci sono comunque diverse novità significative rispetto alla normativa vigente in tema di congedi e flessibilità lavorativa. Ce le racconta Elena Barazzetta in questo articolo.
Nell'ambito del progetto E-Net: Equilibrio vita-lavoro in RETE, iniziativa parte del Piano territoriale di ATS Milano, è stato firmato un accordo interaziendale tra sei aziende agricole del territorio. L'intesa è finalizzata a promuovere interventi di welfare aziendale allo scopo di sostenere i dipendenti delle realtà coinvolte e le loro famiglie. Si tratta di un protocollo interessante perché tenta di promuovere un network tra realtà produttive di un settore molto complesso: quello agricolo.