Su incarico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito delle attività di valutazione del PON Inclusione 2014-2020 affidate a Ismeri Europa, i ricercatori del Laboratorio Percorsi di secondo welfare Chiara Agostini, Ester Bonomi, Chiara Lodi Rizzini e Giovanni Simioni hanno redatto il report di valutazione dell’Avviso 4/2016 dedicato al contrasto alla marginalità estrema.
Il tema
L’Avviso 4/2016 ha promosso il superamento della logica emergenziale che tradizionalmente caratterizza gli interventi rivolti alle persone senza dimora in favore di un approccio basato sulla presa in carico degli utenti e sul loro collocamento in abitazione come presupposto per l’avvio di un progetto di inclusione.
Le risorse europee destinate all’Avviso 4 provengono dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) e sono state negoziate con la Commissione UE nell’ambito, rispettivamente, del Programma Operativo Nazionale Inclusione (PON Inclusione) e del Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base (PO I FEAD), entrambi relativi alla programmazione 2014-2020.
I progetti sostenuti dall’Avviso 4 sono stati realizzati sulla base delle Linee di indirizzo che hanno promosso il superamento dell’approccio emergenziale alla marginalità estrema in favore di interventi organici basati sulla presa in carico dei destinatari. Esse si basano sui principi dell’housing first e dell’housing led, che considerano il reinserimento abitativo come il punto di partenza dell’intervento di inclusione sociale.
La metodologia
La valutazione svolta per conto del Ministero si è posta tre obiettivi di fondo.
Il primo è stato indagare se e in che misura i beneficiari hanno utilizzato le risorse a loro disposizione e se sono riusciti a investirle coerentemente con quanto previsto in fase di presentazione dei progetti. Il secondo è stato analizzare la capacità dell’Avviso 4 di promuovere l’innovazione degli interventi in materia di povertà estrema rispetto a: 1) il target di utenza; 2) le strategie messe in campo; 3) le modalità operative previste. Il terzo obiettivo, infine, è stato indagare gli effetti delle progettualità e le prospettive future degli interventi in questo specifico ambito.
La prima parte della valutazione (obiettivo 1) è stata realizzata attraverso l’analisi delle Convenzioni di Sovvenzione stipulate tra enti beneficiari e il MLPS, e dei dati di monitoraggio che gli enti hanno fornito al Ministero trimestralmente. La seconda parte dell’analisi (obiettivi 2 e 3) è stata realizzata attraverso l’organizzazione di cinque focus group (interviste di gruppo) rivolti a tutti gli enti beneficiari dell’Avviso 4 e grazie alla realizzazione di tre studi di caso che hanno coinvolto la Regione Puglia, la Regione Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Napoli, per i quali sono stati realizzati ulteriori tre focus group.
Contenuti e struttura
Il rapporto è articolato in sette sezioni. La prima definisce il fenomeno della grave marginalità e le principali strategie di intervento, tenendo conto dei dati disponibili sul disagio abitativo e sui senza dimora e della letteratura di settore. In questa parte si presentano poi sinteticamente le principali caratteristiche dell’approccio dell’housing first che è stato promosso (anche) dall’Avviso 4 e interpreta l’inserimento in abitazione come punto di partenza del percorso di inclusione che dovrebbe essere realizzato a favore dei senza dimora. La seconda sezione presenta il contesto normativo e istituzionale all’interno del quale si colloca la pubblicazione dell’Avviso 4. In particolare, si presentano sinteticamente i due programmi nazionali all’interno dei quali si colloca l’Avviso (il PON Inclusione e il PO I FEAD), la visione da esso promossa nel campo delle politiche di contrasto alla povertà estrema e le risorse messe in campo. La terza parte presenta il disegno della valutazione e la metodologia di indagine. La quarta mostra i principali risultati dell’analisi dei dati finanziari relativi all’Avviso 4. La quinta illustra le evidenze empiriche raccolte nel corso dei cinque focus group che hanno coinvolto i beneficiari dell’Avviso 4. La sesta presenta gli studi di caso. La settima propone alcune riflessioni conclusive.