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La sfida del digitale: innovare la scuola per promuovere l’inclusione

Contribuire al dibattito sull’uso del digitale a scuola guardando, in particolare, alle condizioni che possono favorire una relazione virtuosa fra la didattica che ricorre alle nuove tecnologie e l’inclusione sociale delle nuove generazioni. È l’obiettivo di “La sfida del digitale: innovare la scuola per promuovere l’inclusione” (Giappichelli), nuovo libro di Percorsi di secondo welfare curato da Chiara Agostini con i contributi delle ricercatrici Ester Bonomi, Margherita Bordignon , Eleonora De Stefanis, Guido Legnante e Chiara Lodi Rizzini. Il volume presenta i risultati della ricerca Nova Schol@ realizzata da Secondo Welfare con il sostegno di Bolton Hope Foundation. Di seguito sintetizziamo i contenuti della pubblicazione, acquistabile in formato cartaceo sul sito di Giappichelli e scaricabile gratuitamente alla fine di questa pagina.

Il progetto Nova Schol@

Il volume si basa sulle attività di ricerca realizzate da Percorsi di secondo welfare per Nova Schol@, progetto sostenuto da Bolton Hope Foundation e nato per comprendere come dopo la pandemia di Covid-19 l’uso del digitale a scuola potesse favorire l’apprendimento e migliorare l’inclusione sociale nel sistema scolastico italiano. L’obiettivo? Studiare e raccontare il ruolo della digitalizzazione per innovare un modello di didattica ormai superato, in favore di un modo di fare scuola aperto, non convenzionale e inclusivo. Il progetto ha previsto, lato comunicazione, la realizzazione del podcast “Oltre la Cattedra“ e del primo Glossario della digitalizzazione e dell’innovazione didattica, mentre lato ricerca è stato pubblicato un Quaderno con i risultati preliminari delle analisi svolte.

Contenuti del volume

Il volume “La sfida del digitale: innovare la scuola per promuovere l’inclusione” propone nella sua interezza gli esiti delle ricerche condotte da Secondo Welfare nell’ambito di Nova Schol@. Il focus del libro non è sul digitale in sé, quanto piuttosto sull’innovazione della didattica che può essere veicolata (anche) grazie alle nuove tecnologie. La “didattica innovativa” fa qui riferimento a tutte quelle modalità di insegnamento che, anche grazie al digitale, superano il modello trasmissivo (basato sul trasferimento verticale di conoscenze dall’insegnante ai discenti). Le nuove tecnologie infatti alimentano una modalità di organizzazione dei contenuti e delle relazioni in attrito con il modello basato sulla trasmissione delle conoscenze. Ragazzi e ragazze hanno ampio accesso alle informazioni e ciò rende i confini di “come” e “quando” si acquisiscono le conoscenze molto più sfumati rispetto al passato. L’apprendimento tende allora a essere più attivo e autonomo e questo stimola un cambiamento delle relazioni in aula che ha interessanti ricadute in termini di inclusione sociale delle nuove generazioni.

La struttura del volume

Il volume è articolato in due parti: la prima dedicata all’analisi della letteratura e dei dati secondari, la seconda alla ricerca sul campo. Nel primo capitolo, Ester Bonomi analizza la principale letteratura internazionale sul digitale a scuola. Il secondo capitolo, di Ester Bonomi ed Eleonora De Stefanis, analizza la politica europea e italiana per la transizione digitale evidenziando come le competenze digitali individuali siano centrali per garantire la cittadinanza attiva. Il terzo, scritto da Eleonora De Stefanis e Chiara Lodi Rizzini, mette a fuoco la questione delle disuguaglianze a scuola guardando alle competenze (digitali e non) degli studenti. Il quarto capitolo scritto da Chiara Agostini, Ester Bonomi, Eleonora De Stefanis e Chiara Lodi Rizzini apre la seconda parte del volume dedicata alla ricerca sul campo, presentando obiettivi e dimensioni oggetto dell’indagine. Il quinto capitolo, di Margherita Bordignon, Guido Legnante e Chiara Lodi Rizzini, presenta i risultati delle survey che ha coinvolto oltre 3.000 studenti di scuole secondarie di secondo grado. Il sesto capitolo, di Chiara Agostini, Ester Bonomi ed Eleonora De Stefanis, presenta e discute le evidenze empiriche raccolte nel corso dei focus group con studenti, insegnanti e genitori di tre scuole secondarie di secondo grado lombarde. Il volume si chiude con alcune considerazioni della curatrice.

Il libro, acquistabile in formato cartaceo sul sito di Giappichelli, è scaricabile gratuitamente al link che segue.

 

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