Percorsi di secondo welfare sta accompagnando la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nello sviluppo di OsservaBiella – Osservatorio territoriale del Biellese, progetto volto a individuare, monitorare e conoscere i principali bisogni della comunità biellese coinvolgendo gli stakeholder locale. In questo senso OsservaBiella, oltre a pubblicare un Rapporto annuale (qui il documento 2024) che propone 150 indicatori aggiornati sulla situazione economica e sociale del Biellese, ogni anno approfondisce una tematica specifica avvertita come particolarmente urgente e rilevante in relazione alle condizioni del territorio; nel 2021 si è affrontato il ruolo dell’occupazione femminile, nel 2022 si è parlato di giovani, nel 2023 di anziani fragili. Per il 2024 il tema scelto è stato invece quello delle migrazioni, approfondito attraverso il report quali-quantitativo intitolato “Il fenomeno migratorio nella provincia di Biella: dimensione e prospettive“. Il documento, scaricabile da questa pagina e dal sito di OsservaBiella, è stato curato da Franca Maino insieme a Mariastella Cacciapaglia e Manuela Verdino, ed è arricchito da una postfazione di Maurizio Ambrosini. Il report è stato presentato il 9 novembre nel corso di un evento pubblico svoltosi a Biella. In fondo alla pagina sono disponibili le slide di Secondo Welfare utilizzate durante la presentazione.
Obiettivi del Rapporto
Il Rapporto si è posto anzitutto l’obiettivo di analizzare il fenomeno migratorio nella provincia di Biella attraverso i numeri e così superare le rappresentazioni stereotipate che ingombrano le politiche, non solo nell’ambito delle migrazioni. L’intento è stato quello di fornire una panoramica chiara e basata sui dati reali della presenza migratoria nel territorio biellese. Un ulteriore obiettivo del Rapporto è coinciso con la comprensione della governance multiattore del fenomeno migratorio. Con essa, ci si riferisce all’interazione tra gli attori pubblici e gli attori privati di vario tipo che permettono di realizzare iniziative e progettualità importanti per promuovere l’integrazione e il benessere della comunità migrante. Attraverso l’analisi delle dinamiche migratorie e delle progettualità esistenti, nonché l’identificazione delle criticità quotidiane affrontate da persone e organizzazioni, l’obiettivo finale è stato quello di individuare gli ostacoli esistenti, proponendo poi percorsi di collaborazione possibili per un futuro inclusivo e sostenibile.
Metodologia
Per poter perseguire i vari obiettivi, il lavoro di ricerca si è articolato in tre fasi. La prima è coincisa con l’avvio del percorso partecipato dell’Osservatorio territoriale del Biellese, che ha visto il coinvolgimento di tutti gli enti aderenti al Tavolo OsservaBiella. La seconda fase ha riguardato la raccolta dei dati: l’insieme di quelli quantitativi è stato individuato principalmente attraverso uno screening di quanto disponibile a livello locale nei principali dataset italiani sui fenomeni migratori. In aggiunta, è stato richiesto a ogni soggetto del Tavolo la disponibilità a fornire dati rispetto ai servizi erogati nell’ultima annualità. Per quanto concerne i dati qualitativi, invece, sono state condotte 14 interviste con gli stessi soggetti e 1 focus group con 13 rappresentanti del Terzo Settore. La terza fase è consistita nell’analisi dei dati raccolti e nella stesura del Rapporto.
Struttura
A partire dall’analisi delle evidenze raccolte attraverso la revisione documentale, nonché dall’analisi dei vari dati qualitativi e quantitativi raccolti, è stato realizzato un documento in tre capitoli per fornire un quadro il più possibile esaustivo e aggiornato del fenomeno migratorio nel contesto biellese. Nel primo capitolo il rapporto presentata la descrizione delle dimensioni e delle caratteristiche principali del fenomeno migratorio nella provincia di Biella. Il secondo descrive le progettualità e le iniziative presenti sul territorio e dedicate alle persone straniere. Infine, vengono identificate criticità di individui e organizzazioni, approfondite insieme alla disamina delle opportunità che potrebbero essere colte per generare benefici condivisi a livello territoriale. Le conclusioni tirano le fila fornendo indicazioni per il futuro.