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L’agenda FAST per contrastare la denatalità in Italia

Offrire un’analisi sistematica della demografia nel nostro Paese e delle strategie che potrebbero essere adottate per affrontarne i problemi, individuando i miglioramenti necessari nei servizi di assistenza all’infanzia e nelle politiche lavorative. È l’obiettivo di “Famiglia, Asili, Servizi, Tempi. L’agenda FAST per contrastare la denatalità in Italia” il primo Rapporto della Fondazione Lottomatica su emergenza demografica, denatalità e conciliazione vita-lavoro scritto da Maurizio Ferrera, Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso di Percorsi di secondo welfare.

L’era glaciale demografica

Il documento descrive il preoccupante declino demografico dell’Italia che, spesso descritto come “inverno demografico”, viene qui indicato come una vera e propria “era glaciale”. Negli ultimi anni, spiegano gli autori attraverso numerosi dati, la costante riduzione della natalità ha portato il tasso di fertilità del nostro Paese ben al di sotto del livello di sostituzione generazionale, generando pesanti conseguenze presenti e future. L’aumento del tasso di dipendenza degli anziani, la contrazione della popolazione in età lavorativa e il generale invecchiamento della società mettono infatti sotto crescente pressione economia, sanità e sistema pensionistico. Il rapporto descrive le ragioni alla base di questa situazione e in particolare quelle determinanti per la “posticipazione della transizione allo stato adulto”: studi universitari che non finiscono mai, difficoltà a trovare impieghi e dunque redditi stabili, scarsità e costo inaccessibile delle abitazioni, una cultura familistica che tende a trattenere a casa i figli. Condizioni aggravate da un sistema di welfare e da politiche lavorative (in particolare verso le donne) che non supportano adeguatamente le famiglie nel bilanciare lavoro e responsabilità familiari.

L’agenda FAST per affrontare i problemi

Per rispondere all’emergenza demografica il rapporto propone l’adozione di diverse misure raccolte in quelle che viene definita “agenda FAST”. Si tratta di un acronimo delle direttrici di marca necessarie al nostro welfare per invertire la rotta: F come famiglia, a cui indirizzare trasferimenti e agevolazioni fiscali capaci di ridurre il costo dei figli senza disincentivare il lavoro delle madri; A come asili, soprattutto nidi; S come servizi che permettano a donne (e uomini) di non dover sacrificare la procreazione per i troppi carichi di cura; T come tempi flessibili da ottenere attraverso lavoro “agile”, riorganizzazione dei “tempi della città” e così via. Ma FAST, ricordano gli autori, ricorda anche quanto serva fare in fretta (“fast” in inglese significa “veloce”) nello sviluppare interventi che siano in grado di andare oltre la retorica e che permettano di determinare un approccio strategico verso la natalità.

Struttura del Rapporto

Il rapporto è strutturato in cinque capitoli. Il primo indaga le cause e le conseguenze della crisi demografica italiana. Il secondo capitolo analizza il funzionamento dei trasferimenti monetari alle famiglie e delle politiche fiscali correlate. Il terzo si concentra sui servizi socio-educativi per l’infanzia. Il quarto capitolo esamina i servizi di conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Il quinto discute le politiche relative ai tempi di vita e di lavoro. Ciascun capitolo propone una dettagliata analisi delle politiche attuali e suggerisce miglioramenti che potrebbero essere implementati per invertire il trend attuale e affrontare coerentemente l’era glaciale demografica.

 

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