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#Salute

Il Servizio Sanitario Nazionale è una grande conquista del nostro welfare di cui ci occupiamo costantemente, insieme alle novità legate, per esempio, a sanità integrativa, assicurazioni, nuovo mutualismo e Long Term Care. Approfondisci il Goal 3 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

La Fondazione Cariplo ha presentato un bando che mira a sostenere progetti capaci di connettere, rafforzare e/o innovare i servizi a supporto delle persone anziane e delle loro famiglie. L’intento, in una logica di platform welfare, è favorire la ricomposizione delle risorse disponibili e il coinvolgimento della comunità. La scadenza per la presentazione delle candidature è stata prorogata al 14 ottobre 2022.
The idea of a human-animal-environment connection in health dates back to the second half of the last century, but today the One Health approach is gaining significant momentum, as it has relevant implications on collaboration between stakeholders and pandemic preparedness. This approach has been recently discussed at the Geneva Health Forum 2022 and in the World Health Assembly session.
Le organizzazioni firmatarie del “Patto per un nuovo welfare” ritengono che l'introduzione di un Secondo Pilastro Integrativo possa aiutare a supplire le carenze del Pubblico nel settore della non autosufficienza. Per Stefano Cecconi del Dipartimento Welfare della CGIL, invece, in questo momento storico sarebbe necessario concentrarsi esclusivamente sul Primo Pilastro, cioè le risorse a titolarità pubblica.
Negli ultimi 20 anni sono stati numerosi, ma infruttuosi, i tentativi di riforma della Long Term Care. Ora grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e al contributo di pensiero del “Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza” le condizioni sembrano essere finalmente propizie. Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, ci spiega perché.
L'integrazione di un Secondo Pilastro Integrativo nel sistema della non autosufficienza mira a supplire le carenze del Pubblico che oggi determinano disuguaglianze rilevanti. Ma quali sono i presupposti perché questo avvenga? Ne abbiamo parlato con Eleonora Vanni, Presidente di Legacoopsociali, che ci ha spiegato come il mondo cooperativo, su altri fronti, si sta muovendo seguendo una logica solidaristica e mutualistica che potrebbe funzionare anche per la LTC.
Il tema della revisione delle misure monetarie assistenziali, nell’alveo delle politiche di Long Term Care, è presente in diverse proposte-percorsi normativi che puntano alla riforma del settore. Fabio Diana, Direttore della Fondazione Easy Care, ci illustra le caratteristiche e gli obiettivi della proposta presentata dalla sua organizzazione, con l’obiettivo di riformare la principale misura a sostegno della non autosufficienza in Italia: l’Indennità di Accompagnamento.
Grazie a una rete di associazioni del Terzo Settore e al sostegno della Fondazione MPS, nel Senese è nato il progetto DirSI per informare e orientare le famiglie con bisogni legati alla presenza di una persona disabile e ideare nuove attività sul territorio. Un caso interessante che si aggiunge ad altre esperienze significative che stanno prendendo piede nel nostro Paese.
Il “Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza" propone un nuovo modello assistenziale in cui la durata e l’intensità dell’assistenza sia stabilita dai bisogni dell’assistito e non dai vincoli di spesa. L’obiettivo è potenziare l’assistenza domiciliare sociale e sanitaria, rendendola il luogo privilegiato per rispondere ai bisogni degli anziani non autosufficienti. Ce ne parla Franco Pesaresi, membro del Network Non Autosufficienza (NNA) e di Asiquas, Associazione Italiana per la Qualità dell'Assistenza Sanitaria e Sociale.
Una governance coordinata, una chiara regia, la valorizzazione delle risorse private in coordinamento con le prestazioni erogate dal Pubblico: sono gli elementi necessari a favorire l’inserimento di un Secondo Pilastro integrativo tra le modalità di finanziamento della riforma del settore della Long Term Care in Italia. Ci spiega perché Damiana Mastantuono, Dirigente Area Welfare e Sanità di Mefop.
Per gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie la ricerca di risposte ai propri bisogni è un percorso frammentato: autogestito, costellato da una molteplicità di adempimenti, di iter amministrativi tortuosi e da criteri di inclusione ed esclusione poco chiari. La proposta del “Patto per un nuovo welfare” punta ad introdurre un unico percorso di valutazione per l’accesso all’intera rete del welfare: la Valutazione Nazionale di Base. Come dovrebbe funzionare? Ce lo spiega Fabrizio Giunco, Direttore del Dipartimento Cronicità della Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS.
La proposta del "Patto per un nuovo welfare" per la riforma del settore della Long Term Care prevede un nuovo approccio basato sulla ricomposizione delle funzioni di assistenza sociale, assistenza sanitaria e prestazioni sociali, ricorrendo a strumenti che coinvolgono contemporaneamente diversi livelli di governo. Come incentivare la dinamica trasformativa? Approfondisce il tema Michelangelo Caiolfa, esperto di sistemi di servizi e programmi operativi in ambito sanitario, sociosanitario e territoriale.
Dopo la pandemia, una rete di associazioni e cooperative sociali toscane ha creato il progetto Gioia+. Il suo obiettivo è mettere le persone anziane nella condizione di utilizzare gli strumenti tecnologici per ridurre l’isolamento e il rischio di esclusione sociale. Un intervento realizzato grazie al Bando Riesco di Fondazione MPS.
Sovente "invisibili" e privi di riconoscimento, diritti e adeguati sostegni, i caregiver familiari svolgono un importante lavoro di cura ricoprendo una funzione suppletiva rispetto all'offerta pubblica, carente sui servizi Long Term Care. Loredana Ligabue ci offre alcune riflessioni a partire dalla proposta del "Patto per un nuovo welfare", che prevede un rafforzamento della rete territoriale in supporto alle esigenze assistenziali e a sostegno della domiciliarità.
La riforma proposta dal “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” prevede anche un Secondo Pilastro Integrativo che sia complementare rispetto alle prestazioni essenziali finanziate dal Pubblico. L'obiettivo? Garantire i principi di equità e di efficienza nell’accesso all’assistenza facendo ricorso a risorse private e logiche mutualistiche. In questo quadro quale ruolo possono giocare le Società di Mutuo Soccorso? Ne abbiamo parlato con Massimo Piermattei, Presidente del Consorzio MuSa.
All'interno della sua proposta per riformare il sistema della Long Term Care, il "Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza" ha avanzato un'ipotesi per migliorare la governance del sistema della cura e dell'assistenza. La proposta prevede la creazione di uno strumento condiviso tra i territori finalizzato a raccogliere informazioni omogenee sui bisogni degli assistiti del Sistema Nazionale Anziani.
La proposta di riforma del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” prevede l’introduzione di un sistema in cui le risorse private vadano ad integrare quelle pubbliche con logiche solidaristiche e mutualistiche. Con Annamaria Trovò, Dirigente CISL Confederale, abbiamo discusso di funzioni, contributo e ruolo di un Secondo Pilastro Integrativo che sia parte del nuovo sistema.
Nel Bergamasco è nato un progetto ispirato alle "escape room” per prevenire il gioco d’azzardo patologico. L’iniziativa, promossa dagli Ambiti Territoriali della Provincia insieme alla Cooperativa Itaca, ha coinvolto studenti delle scuole superiori nella creazione di una mostra che sensibilizzi giovani e adulti sul tema. In questi giorni è stata portata nella Città Alta.
Durante e dopo la pandemia molte realtà non profit hanno dovuto ripensare i propri servizi per rispondere ai bisogni sociali emergenti. Nel territorio di Siena questa dinamica è stata incoraggiata dalla Fondazione MPS che ha promosso un bando per dar vita a nuove reti e percorsi di capacity building rivolti a queste organizzazioni.
Lavoratrici e lavoratori domestici hanno una funzione centrale nella cura degli anziani ma il loro ruolo è ai margini del dibattito pubblico. Sergio Pasquinelli, Presidente dell'Associazione per la Ricerca Sociale, approfondisce il tema segnalando una serie di interventi necessari per disciplinare questo mercato a partire dalle recenti proposte del “Patto per un nuovo welfare per la non autosufficienza”.
Il progetto “Take care. La cura è di Casa" è promosso dalla Rete delle Case del Quartiere per creare un sistema territoriale capace di fornire informazioni sui servizi sociali. Figure professionali adeguatamente formate si occuperanno di ascoltare le persone, comprendere i loro bisogni sociali e individuare possibili risposte per affrontarli.
Continuano i nostri approfondimenti dedicati al tema della denatalità e ai modi per affrontarla. In questa seconda puntata capiamo perché la Francia da anni ha il più alto tasso di fertilità di tutta l’Unione Europea.