#Partnership

La collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni è l’essenza del secondo welfare. Ecco perché ci occupiamo di partnership pubblico-privato, innovazione sociale, cooperazionecoprogettazione. Approfondisci il Goal 17 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

A metà degli anni 2000 i tedeschi avevano dei tassi di fertilità bassissimi, ma sono riusciti a farli risalire fino a tornare in linea con la media europea. In che modo ci sono riusciti? Facendo tornare le donne nel mercato del lavoro il prima possibile e incentivando la conciliazione vita-lavoro.
La rilevazione realizzata insieme a AICCON e Ipsos offre uno sguardo sullo stato dell'impresa sociale in Italia e sugli obiettivi e i corsi d'azione strategici che queste organizzazioni adotteranno nel prossimo futuro. Malgrado i problemi legati all'emergenza, i dati indicano una crescita del settore e una forte determinazione al cambiamento.
Durante e dopo la pandemia molte realtà non profit hanno dovuto ripensare i propri servizi per rispondere ai bisogni sociali emergenti. Nel territorio di Siena questa dinamica è stata incoraggiata dalla Fondazione MPS che ha promosso un bando per dar vita a nuove reti e percorsi di capacity building rivolti a queste organizzazioni.
Il progetto “Take care. La cura è di Casa" è promosso dalla Rete delle Case del Quartiere per creare un sistema territoriale capace di fornire informazioni sui servizi sociali. Figure professionali adeguatamente formate si occuperanno di ascoltare le persone, comprendere i loro bisogni sociali e individuare possibili risposte per affrontarli.
Alceste Santuari, Professore associato di Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna, ha pubblicato un volume dedicato al Budget di Salute e al ruolo che questo strumento potrebbe avere nell'ambito del sostegno alla non autosufficienza. Il libro, edito da FrancoAngeli, è disponibile in open access.
L'Osservatorio DOMINA ha da poco pubblicato il Terzo Rapporto Annuale sul lavoro domestico. Il documento offre una panoramica sul settore dell'assistenza domestica in Italia, analizzando la composizione della forza lavoro, la gestione dei datori di lavoro e l'impatto economico e fiscale di questo settore. Più della metà del settore è composto da lavoratori irregolari.
Al momento sono arrivate richieste solo per metà delle risorse messe a disposizione dal Piano: il rischio è che così non venga raggiunta l'agognata copertura del 33%. Per questo il network, che riunisce le principali reti che si occupano di minori ed educazione, ha voluto mettere in luce le ragioni di questa situazione e le azioni da intraprendere evitare di sprecare l'occasione offerta dal PNRR.
Come interloquire con chi parla un’altra lingua? E come dialogare quando i riferimenti culturali sono altri? A partire dall’esperienza di una struttura di isolamento fiduciario di Trieste, in questo contributo gli operatori che ogni giorno si relazionano con minori stranieri non accompagnati mettono a tema il ruolo della mediazione culturale come strumento imprescindibile nelle relazioni educative.
Il cosiddetto "bando borghi" finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia 1 miliardo di euro per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni. Per alcuni lo strumento "è una lotteria" con evidenti limiti, mentre altri lo considerano un'opportunità preziosa che "ha attivato energie positive" dando vita a partnership che guardano al futuro. Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
In che modo l'innovazione sociale può aiutarci ad affrontare i cambiamenti in atto nel nostro Paese? Lo abbiamo chiesto a Alessandro Sancino, professore di Economia Aziendale dell’Università di Milano-Bicocca, che è recentemente intervenuto a un incontro sul tema organizzato dal JRC della Commissione Europea durante il Social Innovation Campus di Fondazione Triulza.
Dagli inizi degli anni Novanta le Fondazioni di origine bancaria hanno erogato circa 26 miliardi di euro supportando Terzo settore, enti locali, istituzioni scolastiche, università e centri di ricerca. Da dove vengono queste risorse? Come spiegato da Itinerari Previdenziali, l'investimento del patrimonio consente a questi enti privati senza fini di lucro di perseguire la mission a loro affidata dal legislatore. Diamo uno sguardo a come si è evoluta la sua gestione.
Molte Pubbliche Amministrazioni aspirano alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma spesso le loro competenze non sono sufficienti neanche per presentare correttamente i progetti. Per questo su diversi territori le Fondazioni di origine bancaria stanno sviluppando programmi per sostenere gli enti locali in questa fase cruciale.
Sull’ultimo numero della Rivista Politiche Sociali/Social Policies Gianluca Busilacchi, Giovanni Gallo e Matteo Luppi riflettono sui limiti della misura, che persistono a tre anni dalla sua approvazione. Di seguito gli autori ci propongono una sintesi del loro lavoro di analisi, riguardante gli aspetti di condizionalità richiesti per l’accesso e quelli legati alla sua concreta implementazione.