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#Partnership

La collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni è l’essenza del secondo welfare. Ecco perché ci occupiamo di partnership pubblico-privato, innovazione sociale, cooperazionecoprogettazione. Approfondisci il Goal 17 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Oltre dieci anni dopo l’ultima misura organica in materia, pochi giorni fa la Commissione Europea ha presentato il suo Piano d’Azione per l’Economia Sociale. Giulio Pasi e Paolo Venturi ci offrono alcuni spunti di riflessione sulle opportunità di questa scelta, che ha profondamente a che fare con l’urgenza di ripensare le politiche, sociali e non.
Lo street artist Software Boy ha creato un murales per la nuova campagna di Adidas e Foot Locker, che verrà venduto tramite un certificato Non-Fungible Tokens. Il ricavato verrà devoluto ad Action Aid per contrastare la povertà educativa, garantendo accesso alle nuove tecnologie a giovani che vivono in situazioni di difficoltà.
Il progetto beCivic della Fondazione Italia Sociale ha individuato 76 biblioteche, castelli, centri culturali, rioni e condomini solidali particolarmente importanti e simbolici per la vita dei loro territori. Nei prossimi mesi saranno dedicati loro una serie di approfondimenti ed eventi.
La Fondazione ha approvato il Documento Programmatico Previsionale per il 2022, stanziando 6,5 milioni che da investire in educazione, ricerca, welfare e cultura. Il Documento sarà illustrato martedì 30 novembre contestualmente alla presentazione del primo Rapporto annuale di OsservaBiella.
La gestione della complessità che si trovano davanti gli operatori che lavorano nel mondo dei servizi sociali richiede nuove competenze trasversali, che toccano contemporaneamente la dimensione relazionale, gestionale e valutativa. Per questo stanno nascendo nuove figure, come il Manager Community Maker, professionista che opera (anche) nel campo del welfare territoriale.
Il Direttore Generale Romano Guerinoni ci ha illustrato i maggiori cambiamenti in atto e gli scenari futuri della Fondazione: si dovrà puntare a rafforzare un “welfare di transizione”, che protegga le persone dai rischi sociali emergenti in ciascuna fase della vita.
Il Documento Programmatico 2022 prevede 4 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. La Fondazione, inoltre, si impegna ad adottare principi di sostenibilità definiti dall'Agenda 2030 per rendere la propria comunicazione più efficace, trasparente e condivisa.
La Compagnia di San Paolo lancia una call to action per rafforzare e sviluppare l’infrastrutturazione sociale di sistemi territoriali capaci di promuovere lavoro femminile, servizi di conciliazione e di cura, misure di contrasto alla povertà educativa. L'iniziativa, alla cui definizione ha collaborato anche Secondo Welfare, si rivolge a partenariati pubblico-privati attivi in Piemonte che possano sostenere donne e minori a rischio o in situazione di svantaggio.
Si rafforza l'impegno della Fondazione per il contrasto della povertà economica ed educativa. Nuovi investimenti saranno dedicati al recupero e alla rigenerazione di luoghi abbandonati e a progetti di domiciliarità dedicati agli anziani.
Per la coprogrammazione e la coprogettazione va delineandosi un nuovo orizzonte istituzionale in cui è riconosciuta la possibilità di un’“amministrazione condivisa” del reale, alternativa alle logiche della competizione e del profitto. Secondo Giacomo Pisani si tratta di un'opportunità concreta per dare nuova linfa alla democrazia, a condizione di sapere affrontare i rischi in agguato.
Nell’ambito del progetto "Fuoricentro: coltiviamo le periferie" si è arrivati, alla fine di un percorso durato due anni, alla stesura di un documento che aiuterà le comunità educanti nella realizzazione di Patti educativi e altri interventi locali destinati ai giovani, alle famiglie e allo sviluppo territoriale. Marco Cau e Graziano Maino di Pares, facilitatori del percorso, e Mirella Maturo, project manager di "Fuoricentro", ci raccontano come si è arrivati a questo risultato.
Alle Giornate di Bertinoro si è parlato della necessità di una nuova ecologia che tenga conto dell'unitarietà e interdipendenza tra la dimensione antropologica, ambientale e tecnologica per uno sviluppo, appunto, che sia davvero sostenibile. In questo senso i dati Istat presentati durante l'evento di Aiccon offrono spunti di riflessioni importanti sul ruolo che il mondo nonprofit può svolgere in questo contesto in rapido mutamento.