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#MenoDisuguaglianze

Il contrasto alle disuguaglianze e all’esclusione sociale è uno dei nostri principali temi di ricerca e approfondimento. Dedichiamo particolare attenzione alle persone maggiormente a rischio di esclusione, per esempio, con il nostro Focus “Immigrazione e accoglienza”. Approfondisci il Goal 10 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Stefano Sacchi e Gianluca Scarano ci propongono alcune indicazioni per una strategia italiana, a partire dall’evidenza comparata, che hanno approfondito sulla rivista “Politiche sociali/Social Policies”.
Lo dice un report dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio: il nostro Paese, nonostante la disponibilità di fondi, non riesce a raggiungere i LEP di assistenza sociale. Un tema cruciale anche per l’autonomia differenziata.
Il report 2023 di fio.PSD sulle persone morte in strada indica un aumento dei decessi rispetto allo scorso anno e sottolinea la necessità di un cambiamento politico e culturale per affrontare la grave marginalità, sempre più diffusa nel nostro Paese.
Nonostante i numerosi annunci fatti dal Governo Meloni, la Legge di Bilancio 2024 contiene poche misure che potrebbero incoraggiare la ripresa della nascite. Gli esperti giudicano positivamente alcune scelte a sostegno delle famiglie, ma sul fronte della natalità i provvedimenti appaiono ben lontani dagli obiettivi annunciati.
La misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza pone fine all’esperienza di uno schema di reddito minimo universalistico. L'ADI si presenta infatti come un di reddito minimo “atipico”, categoriale, che ci porta indietro di parecchi anni rispetto al resto d'Europa. Facciamo il punto su funzionamento, struttura e beneficiari della misura, approfondendo le differenze con il RdC.
A Nova Milanese il progetto "InNovaMenti" ha permesso di creare un'alleanza tra organizzazioni con storie, provenienza e sensibilità differenti, ma che hanno a cuore l’educazione delle nuove generazioni. Ne sono nate una serie di iniziative culturali che si rivolgono ai giovani, ma anche agli adulti e alla comunità nel suo insieme.
Il 9 gennaio la legge Stanca sulla accessibilità digitale ha compiuto vent'anni. Due decenni nei quali la tecnologia ha cambiato (e continua a cambiare) il mondo e il modo in cui facciamo tutte le cose. Ecco perché diffondere la cultura dell'accessibilità non è più un optional, ma un dovere morale e una convenienza per tutti.
Il servizio sociale è spesso chiamato ad avere un piede in due scarpe: la promozione dell’autonomia della persona e lo sviluppo di comunità. È sempre più necessario allenare sguardi multifocali per promuovere processi efficaci di coprogrammazione e coprogettazione.
Secondo Welfare ha mappato i Contratti Collettivi Nazionali che prevedono risorse da spendere liberamente in prestazioni previste dalla normativa sul welfare aziendale. In base alla nostra analisi dei dati CNEL, sarebbero interessate quasi 2,9 milioni di persone, il 20% circa di lavoratori e lavoratrici del Paese.
Il progetto guidato dalla Cooperativa Sumo e sostenuto da Con i Bambini ha avviato una mappatura dei servizi all'infanzia 0-3 anni in alcune aree del Veneto. Al momento sono disponibili diversi dati interessanti su Bassanese e Padovano, mentre è ancora in corso il lavoro sull'area di Spinea.
Nel passaggio verso l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, i servizi sociali dei Comuni si sono trovati tra l’incudine e il martello: le decisioni avventate della politica, da un lato, e i bisogni concreti delle persone, dall’altro. Con il Terzo Settore chiamato quasi solo a ridurre il danno, i professionisti chiamati a gestire vecchi e nuovi beneficiari stanno cercando di affrontare una situazione sempre più complessa e delicata.
Incentivare le nascite non è mai stato un obiettivo primario di Stoccolma, ma le sue politiche hanno sostenuto indirettamente la fecondità nel Paese. E se anche qui da qualche anno si registra un calo delle nascite, quello svedese resta un modello da seguire. Lo sta facendo ad esempio la Germania, che inizia a cogliere i frutti della sua scelta. E l’Italia?
Il documento contiene un’indagine qualitativa basata sull’ascolto delle persone in povertà lavorativa. Persone che, secondo Antonella Di Fabio dell’Osservatorio Caritas della Diocesi di Torino, risultano “sempre solo ai margini” del mercato del lavoro e della nostra società.
La pandemia si è inserita in un quadro ampio di trasformazione in cui diversi driver di cambiamento impattano sul Terzo Settore: la riforma di Terzo Settore, la crisi post 2008, il PNRR per citarne alcuni. Una ricerca prova a riflettere su queste linee di trasformazione, tenendo insieme il livello nazionale con i contesti locali di Biella e Foggia.
Il 13° Rapporto del Gruppo CRC evidenzia un malessere diffuso che coinvolge le diverse fasce d’età e riguarda tutte le sfere dell’esistenza. La complessità di questi problemi impone di avviare un ripensamento complessivo delle politiche, con il coinvolgimento di tutta la comunità educante.
Un recente volume edito da Giuliana Costa e Francesco Andrea Minora offre un inquadramento di questo modello abitativo rivolto a soggetti in condizioni di fragilità e basato sulla condivisione di appartamenti e spazi domestici secondo progetti definiti coi “gestori sociali”.
Il Sesto Rapporto sul secondo welfare approfondisce lo sviluppo di queste pratiche collaborative indagandone i punti di forza e di debolezza, i fattori facilitanti e ostacolanti, le sfide e le opportunità che portano con sé. Lo presenteremo il 4 dicembre durante una diretta online.