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#LavoroDignitoso

La promozione e la protezione del lavoro sono al centro del nostro Focus “Welfare e contrattazione”. Inoltre seguiamo regolarmente gli sviluppi del mondo del lavoro nelle aziende e nel Terzo Settore. Approfondisci il Goal 8 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Per contrastare disoccupazione, povertà e disuguaglianze non si può fare a meno di ammortizzatori sociali e misure di sostegno del reddito. Ma da soli non creano lavoro. In Europa e in Italia sono in corso sperimentazioni per aiutare la creazione diretta di nuova occupazione e andare oltre il "classico" matching tra domanda e offerta di lavoro. Una di queste è in corso a Roma.
I diffusi stereotipi sulle professioni del sociale spesso creano confusione nella scelta del percorso di studio e di lavoro. Per questo l’Università di Torino ha avviato un progetto per innovare l’orientamento e la formazione delle professioni socio-psico-pedagogiche.
Grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo la Regione intende sostenere le PMI per promuovere azioni di welfare aziendale e pratiche di conciliazione vita-lavoro. In totale è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per il 2024 e il 2025.
A Bruxelles si è tenuta una riunione congiunta tra i Ministri dell’economia e delle finanze e quelli del lavoro e delle politiche sociali dei 27 Stati membri. Un fatto straordinario, che dice molto del momento che sta vivendo l’Unione Europea.
A marzo sono stati pubblicato due documenti che chiariscono, da un lato, il funzionamento della tassazione del welfare in caso di astensione obbligatoria per maternità e, dall'altro, le regole per i "nuovi" fringe benefit previsti dalla Legge di Bilancio.
Flavia Brevi, di Fondazione Libellula, commenta gli ultimi dati italiani su violenza di genere e discriminazioni nel mondo del lavoro. “Non vogliamo farci annichilire da questi numeri negativi, ma usarli per capire quali sono le possibili soluzioni”, dice. E anche il secondo welfare può fare la sua parte.
Alcuni dipendenti del Gruppo sono stati formati per aiutare i colleghi a capire i propri bisogni sociali e ad accompagnarli nell’individuazione delle migliori risposte per farvi fronte. Dentro e fuori l’azienda. Una scelta unica in Italia che apre a tante riflessioni interessanti.
Nuove indagini mettono in luce come il welfare sia sempre più al centro dell’interesse di organizzazioni e dipendenti. Tra i benefit più apprezzati ci sono i servizi alla persona e alla famiglia, lo smart working e la flessibilità. A considerarlo centrale per accettare una proposta di lavoro sono soprattutto i più giovani.
L’indagine, aperta fino a giugno, intende approfondire le dinamiche evolutive dei servizi sociali attraverso lo studio delle caratteristiche strutturali, organizzative e funzionali dei soggetti non profit che li erogano. Sarà coinvolto un campione di circa 7.500 organizzazioni.
Dopo Intesa Sanpaolo anche Lamborghini, Luxottica e Sace stanno sperimentando la settimana corta. Si tratta di un’innovazione con tante opportunità, che però non sarebbe applicabile in molte imprese di diversi settori. Il rischio è di allargare alcuni gap che caratterizzano il mondo del lavoro.
Stefano Sacchi e Gianluca Scarano ci propongono alcune indicazioni per una strategia italiana, a partire dall’evidenza comparata, che hanno approfondito sulla rivista “Politiche sociali/Social Policies”.
La misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza pone fine all’esperienza di uno schema di reddito minimo universalistico. L'ADI si presenta infatti come un di reddito minimo “atipico”, categoriale, che ci porta indietro di parecchi anni rispetto al resto d'Europa. Facciamo il punto su funzionamento, struttura e beneficiari della misura, approfondendo le differenze con il RdC.
More and more companies are choosing to pursue sustainability. An excellent example of this new sensibility is corporate welfare, especially when it involves local stakeholders.
Un convegno svoltosi a Bruxelles è stata l’occasione per fare il punto sulle esperienze di imprese in crisi salvate dai propri lavoratori attraverso la creazione di cooperative. Un modello nato in Italia quasi 40 anni fa che ora è adottato in molti Paesi. E che avrebbe un grande potenziale per sviluppare l’economia sociale.
È uscito il 12° Quaderno della Fondazione Marco Vigorelli dedicato alla conciliazione vita-lavoro e volto ad approfondire le molte accezioni del tema attraverso riflessioni teoriche ed esperienze pratiche. Ce ne parla la curatrice.