#LavoroDignitoso

La promozione e la protezione del lavoro sono al centro del nostro Focus “Welfare e contrattazione”. Inoltre seguiamo regolarmente gli sviluppi del mondo del lavoro nelle aziende e nel Terzo Settore. Approfondisci il Goal 8 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Durante la Giornata mondiale del risparmio Francesco Profumo, Presidente di Acri, ha ricordato il ruolo centrale della filantropia istituzionale che "sperimenta, valuta e poi consegna allo Stato i risultati". Un impegno ben visibile verso le nuove generazioni, al centro della conferenza a cui hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti istituzioni economiche italiane.
Nell’ottobre 2022 il Consiglio europeo ha adottato la Direttiva sui salari minimi adeguati. La Danimarca e la Svezia sono stati gli unici Paesi a votare contro. Perché i Governi di questi Stati membri si oppongono con così tanta determinazione a questa misura? Quali sono le ragioni del loro no? Le loro posizioni possono aiutare il dibattito italiano?
Alcuni servizi di welfare offerti dalle imprese risultano inaccessibili a lavoratrici e lavoratori con disabilità e spesso non prevedono alternative che tengano conto dei loro reali bisogni. Come è possibile intervenire per migliorare l’accesso a queste misure? Il Welfare Manager può essere una strada.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di Legge di Bilancio per il 2024. Contrariamente a quanto trapelato in precedenza, l'aumento dei fringe benefit sarà temporaneo e valido solamente per un anno. Al momento è previsto un innalzamento della soglia a 2.000 euro per chi ha figli e a 1.000 per chi non li ha.
Partendo dal tanto discusso tema della settimana corta, il presidente della Fondazione ADAPT Francesco Seghezzi ragiona sulla riduzione dell’orario di lavoro. E si chiede come possa essere concretamente realizzata e quanto questa questione sia l’architrave per nuovi modelli organizzativi del lavoro stesso.
Si tratta di organizzazioni che hanno sviluppato una cultura del lavoro differente e per cui l'attuale struttura dei contratti nazionali, pur utilizzando la normativa per lo smart working, rappresenta un elemento "distonico" e in qualche caso problematico. Per loro bisogna immaginare soluzioni pragmatiche a partire dalla contrattazione collettiva.
Il numero dei padri che si dedicano al lavoro di cura è in ascesa. Ora servono politiche mirate che permettano agli uomini di conciliare lavoro e paternità, quali ad esempio il congedo di paternità e quello parentale condiviso. Le aziende possono giocare un ruolo cruciale in questi processi trasformativi.
Idee e spunti per ripensare le logiche con cui oggi il Terzo Settore, soprattutto negli ambiti legati al welfare, si rapporta con il capitale. Senza una nuova cultura il rischio è di mettere in crisi ambiti di intervento finora ritenuti immuni dalle logiche che interessano l’economia tradizionale.
La crisi climatica ci impone di pensare a nuovi modi per proteggere le persone più esposte alle ondate di calore, ormai sempre più forti e frequenti. Qui proponiamo esempi di situazioni critiche che riguardano a vario titolo minori, anziani e lavoratori, insieme ad alcune ipotesi per affrontarle attraverso interventi formativi, urbanistici e organizzativi.
Il volume, giunto alla sua quarta edizione, analizza l'evoluzione e le prospettive del welfare aziendale alla luce delle più recenti trasformazioni economiche e sociali. Presente anche un capitolo curato Franca Maino e Valentino Santoni, dedicato al ruolo del welfare aziendale territoriale.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema. Entro la fine della legislatura europea i Governi andranno ad approvare le linee guida indicate dalla raccomandazione?
Un progetto che intreccia passione e competenze per valorizzare il patrimonio antico di una storica biblioteca di San Daniele del Friuli. Un'iniziativa virtuosa in grado di generare impatti culturali e sociali oltre la comunità locale.
In vista della Legge di Bilancio il Governo sta riflettendo sulle misure di sostegno al reddito di lavoratori e lavoratrici. Sembra che l’intenzione sia quella di innalzare a 1.000 euro i fringe di welfare aziendale. Questa volta per tutti i dipendenti.
Secondo l’Osservatorio di Edenred le pratiche di welfare aziendale continuano a diffondersi nel nostro Paese, ma il “peso” dei fringe è sempre più rilevante. Questo, come spieghiamo da tempo, rappresenta un problema. Potrebbe essere parzialmente affrontato legando maggiormente le azioni di welfare delle imprese con il livello territoriale.
Come una cooperativa sociale di tipo B sta provando a usare innovazione e digitale per garantire l’accesso alla cultura a tutta la cittadinanza, a partire da quella più fragile.
Conciliazione non vuol dire solo servizi di assistenza all'infanzia o agli anziani. In ambito aziendale sono ricorrenti diverse altre iniziative che favoriscono un migliore equilibrio tra lavoro e vita personale, spesso poste sotto il termine ombrello Diversity & Inclusion. Il loro obiettivo? Promuovere l'uguaglianza di opportunità, il rispetto reciproco e la valorizzazione delle differenze.