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#Istruzione

È fondamentale mantenere l’attenzione su temi come la povertà educativa e l’inclusione scolastica, anche di ragazzi con disabilità. Tra le altre cose, ci occupiamo di servizi per la prima infanzia con il nostro Focus “ZeroSei”. Approfondisci il Goal 4 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

È il tema del Rapporto annuale di Labsus, che ha scelto di concentrarsi sulle scuole come beni comuni e sul ruolo dell'amministrazione condivisa nel sistema educativo italiano.
È il titolo del primo Rapporto Disuguaglianze di Fondazione Cariplo che, spaziando dalla dimensione nazionale a quella locale, propone molti dati e diverse dinamiche su cui riflettere. E spiega perché il tema delle diseguaglianze non può più essere ignorato.
L'obiettivo è quello di dare una traduzione a espressioni nate nel contesto anglosassone come "colorismo", "razzismo sistemico", o "diversità e inclusione". E fornire una cassetta degli attrezzi per parlare di razzismo e questioni razziali anche in Italia.
La figura professionale nata nell'ambito del progetto InRete ha permesso di innovare le strategie di contrasto alla povertà educativa sul territorio di Forlì e comprensorio. Data la sua efficacia, è stata oggetto di un percorso di modellizzazione. E adesso si cercherà di infrastrutturarne la funzione grazie al nuovo progetto "Relazioni Generative" sostenuto da Con I Bambini.
Percorsi di secondo welfare, grazie al sostegno di Bolton Hope Foundation, sta realizzando una ricerca in tre scuole per comprendere come l'innovazione digitale della didattica può favorire l’inclusione sociale. Vi raccontiamo come è nato questo progetto, come sarà realizzato e quali risultati intende raggiungere.
A novembre è partito “Bella storia. La tua”, il percorso di crescita personale e culturale dedicato a 50 giovani da Campania e Calabria promosso e ideato da Fondazione Unipolis. Il suo obiettivo? Sperimentare nuove pratiche di sostegno a giovani promettenti provenienti da contesti fragili. Elisa Paluan ci racconta cosa è emerso dai primi incontri coi partecipanti, dove si sono iniziate a scorgere vie di sviluppo per accompagnare ragazze e ragazzi nel diventare protagonisti del proprio cambiamento.
Il numero 3/2022 di Politiche Sociali/Social Policies dedica un focus al tema del contrasto della povertà educativa minorile. I saggi pubblicati analizzano le dimensioni statistiche del fenomeno, le opportunità e le fragilità del quadro strategico di riferimento degli interventi, ma anche le caratteristiche di alcuni progetti e gli approcci metodologici impiegati per valutare il loro impatto sociale.
Abbiamo analizzato le parole pronunciate dalla Presidente del Consiglio davanti al Parlamento per chiedere la fiducia. Lo abbiamo fatto andando ad approfondire gli aspetti sociali che, già prima delle elezioni, avevamo individuato come prioritari per il nostro Paese.
I principali media hanno raccontato il Rapporto fermandosi spesso alle già note statistiche sulla povertà in Italia. Meno attenzione è invece stata dedicata a quelli che probabilmente sono gli aspetti più interessanti: dati raccolti da quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas, le ricerche originali sulla povertà ereditaria e intergenerazionale e l'indagine sulla transizione scuola-lavoro dei giovani che vivono in famiglie in difficoltà.
Online le call di “Futura” e “Onlife”, che mettono a disposizione 13 milioni di euro per accrescere le competenze digitali di donne e NEET. In totale il Fondo stanzierà 350 milioni di euro fino al 2026 per finanziare progetti che possano accompagnare il Paese verso la transizione digitale
Si tratta di Book2Book, una piattaforma che genera connessioni tra le persone, crea rete tra enti pubblici e del privato sociale e mette in circolo capitale culturale letterario inespresso. Un’esperienza interessante che può essere la base per realizzare nuove forme di welfare socio-culturale.
L’astensionismo giovanile è un problema diffuso in tutte le democrazie e rischia di avere conseguenze di lungo termine sui processi elettorali. Perché i giovani non votano? Come si potrebbe coinvolgerli? Non c'è una risposta semplice. Abbassare l’età del voto potrebbe essere una soluzione, grazie all'apporto delle comunità educanti e del secondo welfare.
Dal 4 al 20 ottobre si svolgerà la manifestazione promossa dall'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 e centrare i 17 Obiettivi fissati dall'ONU.
Il dibattito sul welfare durante la campagna elettorale si è concentrato su pochi punti chiave, lasciando ai margini molti temi sociali che sono e saranno fondamentali per il nostro Paese. Per questo vogliamo offrire alcune riflessioni che possano essere utili al prossimo Governo.
Per combattere efficacemente le diseguaglianze che interessano i più giovani sono e saranno necessari molti investimenti. Tra questi, spiega Chiara Agostini, appaiono prioritari quelli per colmare il divario digitale, necessari per fornire agli studenti competenze e strumenti adeguati.
La giornalista ed esperta di dati Donata Columbro ha scritto un libro per spiegare come mai i dati sono ovunque e perché è importante proteggerli e saperli interpretare. Competenze fondamentali in una società in cui i dati orientano sempre più le nostre piccole scelte personali così come decisioni destinate ad avere conseguenze enormi e permanenti.
I professionisti della cooperativa Comin, partendo da un'esperienza concreta di sostegno a un ragazzo con disabilità, ci raccontano alcuni apprendimenti fatti sugli approcci da utilizzare nella pratica educativa.
"17 storie per il 2030" è un progetto promosso dalla Fondazione Unipolis per raccogliere storie propositive, raccontarle tramite podcast e favorire così il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un'immersione in un desiderio comune di cambiamento e nella voglia di dare voce a un futuro diverso. Ce ne parlano Laura Baiesi e Elisa Paluan.