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#IstituzioniSolide

Abbiamo bisogno di istituzioni solide e trasparenti e di cittadini e cittadine consapevoli. Per questo ci occupiamo, tra le altre cose, di biblioteche e welfare socio culturale e collaboriamo mensilmente alle inchieste di Corriere Buone Notizie. Approfondisci il Goal 16 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Lo pensano Anton Hemerijck e Manos Matsaganis, che hanno appena pubblicato un volume sul tema. Li abbiamo intervistati e abbiamo capito che il Welfare State nell'Unione Europea è uscito rafforzato dalle crisi degli ultimi anni. Ma la situazione non è uguale in tutti i Paesi: in alcuni, come l'Italia, il nodo del finanziamento e le scelte di spesa restano temi su cui riflettere.
Un volume disponibile in open access, a cura di Luigi Gui e Armida Salvati, al quale hanno contribuito anche Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso con un capitolo dedicato alla riforma dell’assistenza a lungo termine (LTC) in Italia.
Il progetto "Genitori Adesso", sviluppato dalla rete BAM - Biblioteche Area Montebellunese, ha coinvolto enti locali e comunità per rispondere alle necessità dei neogenitori attraverso forme innovative di welfare socioculturale. Grazie al dialogo e alla collaborazione ha creato nuovi spazi e iniziative per affrontare i bisogni emergenti delle famiglie. Una sperimentazione interessante che potrebbe essere presa ad esempio su altri territori.
Gigi De Palo, nel corso dell'ultima edizione degli Stati generali della Natalità, ha proposto la creazione di una struttura governativa "neutra e snella composta dalle forze migliori del Paese".
Il Piano Strategico Cuneo 2030, frutto di un ampio lavoro di consultazione, mira a potenziare l'ecosistema territoriale attraverso cinque obiettivi. Attraverso questo strumento la Fondazione CRC, insieme alla Provincia e alla Camera di Commercio di Cuneo, intende promuovere uno sviluppo territoriale condiviso.
A Bruxelles si è tenuta una riunione congiunta tra i Ministri dell’economia e delle finanze e quelli del lavoro e delle politiche sociali dei 27 Stati membri. Un fatto straordinario, che dice molto del momento che sta vivendo l’Unione Europea.
Il capoluogo brianzolo ha numeri che gli consentono di superare il LEP per gli assistenti sociali, che sono uno ogni 4.100 abitanti. Eppure i problemi non mancano: il turnover è elevato e i candidati per i nuovi posti sono molti meno di un tempo. Laura Maria Brambilla, responsabile delle risorse umane del Comune, ci spiega come stanno affrontando questa sfida.
Le Case di Comunità possono aprire nuove opportunità di collaborazione tra Pubblico e Terzo Settore per superare la frammentazione dei servizi, promuovere un welfare inclusivo e proattivo e adattarsi ai bisogni sociali emergenti delle comunità. Ma è necessario uno sforzo congiunto. È quanto emerge dall'esperienza di CSV Sud Lombardia, che vi raccontiamo in questo contributo.
Il volume a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi è la sintesi strutturata di una ricerca svolta in Calabria, che offre ampi spunti di riflessione sia sul versante scientifico che su quello delle policy multilivello delle aree interne.
Sul Corriere della Sera è uscito un articolo di Greta Sclaunich che, con il supporto di Secondo Welfare, ha analizzato i problemi dell'Italia con la natalità e i possibili interventi da attuare per invertire il trend
L’indagine, aperta fino a giugno, intende approfondire le dinamiche evolutive dei servizi sociali attraverso lo studio delle caratteristiche strutturali, organizzative e funzionali dei soggetti non profit che li erogano. Sarà coinvolto un campione di circa 7.500 organizzazioni.
Lo dice un report dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio: il nostro Paese, nonostante la disponibilità di fondi, non riesce a raggiungere i LEP di assistenza sociale. Un tema cruciale anche per l’autonomia differenziata.
Sul Corriere della Sera è uscito un articolo di Paolo Foschini che analizza le sfide legate all'invecchiamento, a cui la Legge 33/2023 sulla non autosufficienza potrebbe dare risposte. Se fosse finalmente attuata.
Il servizio sociale è spesso chiamato ad avere un piede in due scarpe: la promozione dell’autonomia della persona e lo sviluppo di comunità. È sempre più necessario allenare sguardi multifocali per promuovere processi efficaci di coprogrammazione e coprogettazione.
Nel passaggio verso l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, i servizi sociali dei Comuni si sono trovati tra l’incudine e il martello: le decisioni avventate della politica, da un lato, e i bisogni concreti delle persone, dall’altro. Con il Terzo Settore chiamato quasi solo a ridurre il danno, i professionisti chiamati a gestire vecchi e nuovi beneficiari stanno cercando di affrontare una situazione sempre più complessa e delicata.
Flaviano Zandonai, che è intervenuto alla presentazione nazionale del Sesto Rapporto sul secondo welfare, propone alcune riflessioni sul ruolo che coprogettazione e coprogrammazione possono giocare nell'attuale contesto di policrisi. Ma per generare impatti positivi serve un salto di qualità.
Il Comune, in sinergia con gli enti di Terzo Settore del territorio, ha approvato un Regolamento che favorirà azioni di coprogettazione e coprogrammazione. In questo quadro potranno svilupparsi anche le iniziative per definire un “Patto educativo di comunità”, tema su cui il nostro Laboratorio, nell’ambito del progetto WILL, sta accompagnando l’amministrazione comasca.
Il Sesto Rapporto sul secondo welfare approfondisce lo sviluppo di queste pratiche collaborative indagandone i punti di forza e di debolezza, i fattori facilitanti e ostacolanti, le sfide e le opportunità che portano con sé. Lo presenteremo il 4 dicembre durante una diretta online.