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#ImpreseInnovative

Le imprese possono essere attori fondamentali per la promozione di un futuro sostenibile. Ne sono un esempio l’impegno nella filantropia d’impresa e le iniziative di welfare aziendale, ma anche lo sviluppo di nuovi modi di lavorare, come smart working e coworking. Approfondisci il Goal 9 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Si tratta di organizzazioni che hanno sviluppato una cultura del lavoro differente e per cui l'attuale struttura dei contratti nazionali, pur utilizzando la normativa per lo smart working, rappresenta un elemento "distonico" e in qualche caso problematico. Per loro bisogna immaginare soluzioni pragmatiche a partire dalla contrattazione collettiva.
Il numero dei padri che si dedicano al lavoro di cura è in ascesa. Ora servono politiche mirate che permettano agli uomini di conciliare lavoro e paternità, quali ad esempio il congedo di paternità e quello parentale condiviso. Le aziende possono giocare un ruolo cruciale in questi processi trasformativi.
Un recente volume approfondisce le condizioni del Terzo Settore italiano, raccontando i cambiamenti che lo attraversano e i compiti da esso svolti come attore della società civile. Secondo l’autore simili aspetti sono avvicinabili prestando attenzione sia alle pratiche quotidiane sia alle dimensioni istituzionali.
Cottino Social Impact Campus promuove un programma per imparare a individuare obiettivi ESG concreti e misurabili ed aiutare le organizzazioni ad affrontare i risvolti giuridici di queste scelte. Ne abbiamo parlato con l'Avvocato Emiliano Giovine, Direttore Scientifico del pillar Legal Impact del Campus.
Il volume, giunto alla sua quarta edizione, analizza l'evoluzione e le prospettive del welfare aziendale alla luce delle più recenti trasformazioni economiche e sociali. Presente anche un capitolo curato Franca Maino e Valentino Santoni, dedicato al ruolo del welfare aziendale territoriale.
Il nostro sistema di welfare sta vivendo grandi cambiamenti: per affrontare la sfida della sostenibilità sociale, economica e ambientale che lo riguardano servono competenze specifiche e, soprattutto, il contributo di tanti attori diversi. Per rispondere a queste esigenze è nato il Master Executive in Eco-Social Welfare, promosso da Percorsi di secondo welfare, SAA – School of Management e Fondazione Accademia Maurizio Maggiora.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema. Entro la fine della legislatura europea i Governi andranno ad approvare le linee guida indicate dalla raccomandazione?
In vista della Legge di Bilancio il Governo sta riflettendo sulle misure di sostegno al reddito di lavoratori e lavoratrici. Sembra che l’intenzione sia quella di innalzare a 1.000 euro i fringe di welfare aziendale. Questa volta per tutti i dipendenti.
Come una cooperativa sociale di tipo B sta provando a usare innovazione e digitale per garantire l’accesso alla cultura a tutta la cittadinanza, a partire da quella più fragile.
Impact Prototypes Labs è un programma del Cottino Social Impact Campus per lo sviluppo di soluzioni a impatto sociale. Studenti e studentesse degli Atenei torinesi negli ultimi mesi hanno lavorato con le PMI del territorio per immaginare soluzioni innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale. Ecco le migliori.
Nell'ambito del Censimento permanente delle istituzioni non profit sono state raccolte informazioni sull'uso del digitale tra le organizzazioni del Terzo Settore. Questi dati, seppur provvisori, ci permettono di fare finalmente alcune valutazioni sul rapporto tra il mondo non profit e le tecnologie digitali, di cui negli ultimi anni ci siamo occupati a più riprese.
La Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha realizzato un’indagine sull’andamento del mercato italiano dei fondi classificati come “strictly impact”. L’analisi registra un raddoppio del capitale investito nel 2022 rispetto all’anno precedente.
Crescono le proposte per integrare le “classiche” piattaforme di welfare aziendale. Vi raccontiamo le esperienze di Bonoos, strumento finalizzato a far conoscere bonus e agevolazioni pubbliche, e di WIN, applicativo per supportare il processo di analisi dei bisogni di lavoratori e lavoratrici.
Ora è ufficiale. Per il 2023 ci sarà l'innalzamento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per chi ha figli a carico: per tutti gli altri resta invece il limite dei 258,23 euro. La proposta di aumentare per tutti la soglia, emersa dopo le audizioni delle parti interessate, non è stata quindi accolta dalla maggioranza.
La settima edizione dell'iniziativa conferma l'utilità di intercettare e valorizzare le organizzazioni del Terzo Settore capaci di generare innovazione sociale in risposta ai diversi bisogni delle comunità. Quest'anno è risultata vincitrice l'associazione sarda "Le Rondini", che sostiene le persone con disabilità e le loro famiglie.
Lo dimostra il caso del Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena, che oltre a offrire servizi al territorio oggi implementa anche varie misure per il benessere dei propri soci e collaboratori. Per la cooperazione sociale attrarre e trattenere risorse umane è sempre più importante e il welfare aziendale può offrire un importante supporto in questo senso. Anche quando le risorse a disposizione sono limitate.
Nel Lodigiano una semplice piattaforma online sta permettendo agli Enti pubblici e al Terzo Settore di costruire insieme un welfare territoriale. La pandemia ha fatto da acceleratore, ma ora la Bacheca Digitale gestita dall'Ufficio di Piano dell'Ambito di Lodi continua a essere uno strumento prezioso per la transizione digitale del sociale.
Dalle esperienze informali fino alle realtà più strutturate come cooperative di comunità e fondazioni di comunità: Michele Bianchi ci propone gli esiti di una ricerca che analizza le ragioni sociali, economiche e politiche che hanno determinato la crescita del Community Development nel nostro Paese.
A partire dall'evento di coprogettazione di WePlat, Marta Mainieri propone alcune riflessioni su opportunità e sfide che la costruzione di una community può lanciare alle piattaforme digitali di welfare.