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#ImpreseInnovative

Le imprese possono essere attori fondamentali per la promozione di un futuro sostenibile. Ne sono un esempio l’impegno nella filantropia d’impresa e le iniziative di welfare aziendale, ma anche lo sviluppo di nuovi modi di lavorare, come smart working e coworking. Approfondisci il Goal 9 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Percorsi di secondo welfare e l’Università Statale di Milano hanno presentato un rapporto di ricerca che analizza il ruolo del welfare aziendale nelle cooperative della Lombardia, evidenziando benefici, sfide e strategie per un modello più inclusivo e accessibile.
Donata Columbro, giornalista e Data Humanizer, è una delle super-esperte che abbiamo intervistato per "Digitale per Bene 2". Vi proponiamo il suo punto di vista sull’importanza di farsi le domande giuste quando si utilizzano algoritmi e dati per evitare bias e discriminazioni.
Se ne è discusso all'Università degli Studi di Milano durante un evento parte del Festival “Il Tempo delle Donne” del Corriere della Sera. A confrontarsi sul tema la nostra direttrice scientifica Franca Maino insieme a Maurizio Ferrera, Ilaria Madama, Claudia Moneta, Marzia Sica e Barbara Farina.
Le imprese più piccole hanno un enorme peso per l'economia italiana e per il tessuto sociale, ma le loro dimensioni pongono dei limiti che non sono facili da superare. E che spesso ne mettono a rischio l'esistenza stessa. Per questo tante si mettono insieme attraverso reti, alleanze o piattaforme.
Nella prossima Legge di Bilancio dovrebbe esserci un nuovo intervento per aumentare temporaneamente la soglia di defiscalizzazione dei fringe benefit. Il tetto allo studio del Governo questa volta sarà probabilmente uguale per tutti e oscillerà tra i 1.500 euro e i 2.000 euro. Una scelta che, ancora una volta, rischia di mettere ai margini la componente sociale.
Una ricerca nazionale ha approfondito le caratteristiche di questo contesto occupazionale sempre più centrale, esplorando le diverse declinazioni del lavoro sociale nel mondo del non profit e il grado di soddisfazione delle professioniste che ne sono parte
Le piccole e medie imprese ancora oggi faticano a implementare misure di welfare. Nonostante un aumento della diffusione di queste azioni, grazie soprattutto agli incentivi fiscali previsti dalla normativa, sono ancora poche le imprese come meno di 250 addetti che riescono a garantire piani complessi e strutturati. Investire sulle reti può essere un'opportunità per cambiare le cose.
La Cooperativa Il Girasole ha scelto di supportare i soci che, nonostante il lavoro, hanno difficoltà a trovare una casa in città. Una scelta che potrebbe essere replicata anche in altri contesti per affrontare la crisi abitativa.
Grazie ad un finanziamento dell’Unione dei Comuni della Marca Senone, nelle Marche è nato un progetto che cerca di favorire la diffusione del welfare aziendale tra le imprese del territorio, coinvolgendo anche piccole attività commerciali e fornitori di servizi.
Le imprese possono avere un ruolo importante nella promozione della genitorialità responsiva, per il sostegno alla natalità e per costruire le basi di una buona crescita per le bambine e i  bambini. Vediamo come.
Crescono i provider che spingono le imprese clienti a utilizzare le risorse del welfare aziendale, tra cui i fringe benefit, nei circuiti territoriali. L’obiettivo è mantenere la ricchezza nei contesti in cui viene creata. Ma diffidenze e resistenze sono difficili da superare, anche e soprattutto tra le PMI.
Una recente ricerca che ha coinvolto un nutrito gruppo di manager HR ha voluto approfondire il ruolo che il mondo delle Risorse Umane può avere in tema di sostenibilità e politiche ESG nelle organizzazioni. L’attenzione alle persone, soprattutto attraverso il welfare, è la leva più importante.
Secondo l’analisi annuale promossa da Generali Italia, le piccole e medie imprese che fanno welfare hanno ritorni importanti per quanto riguarda il clima e il benessere organizzativo. Anche per questo gli investimenti in questo campo non diminuiscono ma, anzi, appaiono destinati ad aumentare. Vediamo come e perché.
Partendo dall'esperienza di CGM, alcune riflessioni sul substrato culturale già esistente all'interno dell'imprenditoria sociale e del Terzo Settore in genere sull'uso dei dati. Ma anche sulle sfide che occorre affrontare per completare una trasformazione sempre più necessaria.
Attraverso la Risposta 144/2024, l'Agenzia delle Entrate ha affermato che possono rientrare nei piani di welfare aziendale defiscalizzati solo i rimborsi delle attività sportive per i figli realizzati nell'ambito scolastico. Questo esclude le attività realizzate dalle associazioni dilettantistiche, limitando il potenziale educativo del welfare "nobile".