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#ImpreseInnovative

Le imprese possono essere attori fondamentali per la promozione di un futuro sostenibile. Ne sono un esempio l’impegno nella filantropia d’impresa e le iniziative di welfare aziendale, ma anche lo sviluppo di nuovi modi di lavorare, come smart working e coworking. Approfondisci il Goal 9 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Secondo il provider nel 2024 è aumentato il budget medio, quasi il 60% è finito in fringe benefit e ci sono sostanziali differenze di utilizzo in base all'età. Ce lo ha raccontato Andrea Catania, anticipandoci i principali contenuti dell’Osservatorio Welfare 2025 di DoubleYou sui comportamenti di imprese, lavoratori e lavoratici.
La Città metropolitana di Bologna, grazie a un’ampia concertazione trasversale, ha elaborato un proprio Piano che identifica l’economia sociale come una opportunità per tutto il sistema locale. Quattro le macroaree strategiche di lavoro: abitare, lavoro di qualità, welfare di prossimità e turismo sostenibile.
Il kick-off meeting del progetto Interreg “Keep in Touch” ha riunito partner italiani e svizzeri per avviare un percorso di collaborazione volto a contrastare la marginalità giovanile. Attraverso un approccio integrato e innovativo, KiT mira a creare opportunità concrete per chi è in condizioni di vulnerabilità.
Dopo un evento partecipativo è importante dare continuità al coinvolgimento per consolidare apprendimenti e relazioni. Ma come si fa nel concreto? Graziano Maino esplora le azioni che si possono intraprendere.
A partire dal congelamento dei fondi USAID, Carola Carazzone sviluppa una riflessione sulle debolezze strutturali della società civile e del “sistema di finanziamenti” che la sostengono, individuando nella fiducia l’elemento chiave per una filantropia trasformativa capace di fare la differenza.
Il Fondo, cancellato di fatto dalla Legge di Bilancio 2025, dovrebbe continuare a funzionare grazie al decreto Milleproroghe. Ma le risorse stanziate sono poco più che simboliche. Ora ne vanno trovate di nuove.
Grazie al progetto “Gender Gap reduction in urban projects in Bologna” il capoluogo emiliano ha integrato la prospettiva di genere nelle politiche relative alla progettazione di edifici pubblici, spazi e mobilità sostenibile. Un'azione di grande interesse che però, per diventare sistemica, ha bisogno di un lavoro sui dati per dimostrare il divario esistente.
Le biblioteche, i musei locali e altre agenzie culturali devono saper comunicare, sia a tutto campo sia in modo mirato. Questo non solo per valorizzare le loro proposte, ma anche per promuovere l’adesione a processi partecipativi.
A due anni dalla pubblicazione della prassi di riferimento sulla parità di genere quante aziende hanno implementato questa normativa? Che ruolo hanno avuto gli incentivi statali nella sua diffusione? E quale potrebbe essere il futuro di questa prassi nei prossimi anni?
Presso il CNEL è stato presentato il documento “Principi per una Riforma del SSN”, che inquadra le principali criticità del nostro sistema sanitario e propone spunti di riflessione per affrontarle. Tra i firmatari anche Franca Maino.
Le città sono storicamente progettate secondo un immaginario maschile, che spesso ignora i bisogni e le esperienze quotidiane delle donne. L’adozione del “gender mainstreaming” nella pianificazione urbana può permettere di superare alcuni limiti di questo approccio.
Vista l’importanza di questo tema, che Secondo Welfare seguirà con crescente attenzione nel corso dei prossimi mesi, proponiamo una rapida ricognizione dello sviluppo dell’economia sociale a livello internazionale ed europeo negli ultimi anni. E della sua declinazione nel contesto italiano.
I ricercatori dell’Università del Salento impegnati nel progetto CITYBLE ci raccontano come stiano lavorando allo sviluppo di una piattaforma di Citizen Analytics che, tenendo insieme diverse prospettive nella partecipazione dei cittadini, possa creare una articolata “intelligenza” sul benessere delle persone e sulla sostenibilità degli ecosistemi urbani.