#CittàSostenibili

La sostenibilità delle città passa anche per il diritto alla casa e per un’urbanizzazione inclusiva. Per questo rigenerazione urbana e housing sono tra i nostri principali temi di analisi. Approfondisci il Goal 11 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L’efficienza energetica delle abitazioni ha conseguenze molto concrete sulle condizioni economiche e di salute delle persone. Per questo le misure di efficientamento energetico dovrebbero essere progettate e valutate considerando sia le ricadute ambientali che quelle sociali.
Grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro saranno attivati progetti pilota che serviranno ad usare al meglio le risorse del PNRR. L’idea è di sviluppare un modello di rigenerazione urbana integrata, cioè di riqualificazione sociale, edilizia e delle infrastrutture di quartiere che coinvolga soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore.
Sono tante le organizzazioni pubbliche e private che ricorrono a risorse istituzionali per finanziare le proprie attività senza tuttavia riuscire a sfruttarle per strutturarsi e fare progettazione strategica. È un problema che le Fondazioni di origine bancaria stanno provando ad affrontare con iniziative di accompagnamento e formazione, rivolte sia alla pubblica amministrazione che al Terzo Settore. Un esempio è quello che sta facendo Fondazione CRC in provincia di Cuneo.
In Italia è diminuito lo spreco alimentare, anche se registra ancora numeri elevati: nel 2022 sono state buttate 4,2 tonnellate milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 9,3 miliardi di euro.
Un ascolto continuativo per aiutare lavoratori e lavoratrici a trovare i servizi più adatti alle proprie esigenze, ma anche indicatori che aiutino a capire la sostenibilità delle proprie scelte. Due dimensioni che esemplificano alcuni cambiamenti che stanno interessando (anche) il mercato del welfare aziendale.
Grazie ai corridoi umanitari persone profughe con particolari vulnerabilità hanno l’opportunità di arrivare in Italia legalmente e in sicurezza. Alla fine del corridoio deve però esserci una comunità in grado di accogliere chi arriva. In occasione della nostra campagna natalizia abbiamo incontrato una realtà torinese per capire come funziona, in pratica, l’accoglienza locale dei corridoi umanitari. E come si può sostenerli.
È stata pubblicata la seconda edizione del Rapporto dell'Osservatorio territoriale del Biellese, promosso dalla Fondazione CR Biella e curato da Percorsi di secondo welfare grazie al contributo di numerosi stakeholder locali. Un modello virtuoso e innovativo che è stato recentemente al centro di un incontro organizzato dall'Università degli Studi di Milano.
Andare verso le persone, ascoltarle e progettare insieme a loro. Sono questi i punti centrali emersi durante gli Stati generali delle biblioteche che si sono svolti a Milano. Un'occasione di confronto tra esperienze nazionali e internazionali che dimostra come le biblioteche siano sempre più spesso luoghi capaci di affrontare i nuovi bisogni sociali, culturali e di welfare. A cui, forse, occorre dare nomi nuovi. Ce ne parla Luciano Barrilà.
Quali conseguenze avranno i cambiamenti climatici sulle politiche sociali? Chi rischia di essere più colpito? Come si può intervenire? Mentre in Egitto è in corso la COP27, proponiamo una prima riflessione su un tema che, volenti o nolenti, sarà sempre più centrale nel dibattito pubblico.
Si è conclusa la sperimentazione triennale del progetto che si impegnava a proporre nel Lecchese un welfare aziendale “a km0” che coinvolgesse il territorio. A conclusione di questo percorso facciamo un primo punto sugli “ingredienti” fondamentali per un progetto di welfare aziendale territoriale.
Le misure di welfare sono ormai una parte integrante delle strategie di sostenibilità di molte imprese. Ma perché queste possano diffondersi e strutturarsi occorre riflettere prioritariamente sulle disuguaglianze tra organizzazioni, settori e territori. Come? Ne abbiamo parlato con Stefania Rausa di Edenred e Paola Gilardoni di Cisl, che vedono nella contrattazione una strada importante da seguire.
L'iniziativa, sostenuta dalla Fondazione CRC, è pensata come naturale sviluppo dei precedenti interventi su questo ambito. Il progetto si propone di creare una comunità più inclusiva e coinvolgerà tutti i principali attori locali, pubblici e privati, su temi come la presa in carico precoce, l'autonomia nella vita quotidiana e gli inserimenti lavorativi.
Si tratta di Book2Book, una piattaforma che genera connessioni tra le persone, crea rete tra enti pubblici e del privato sociale e mette in circolo capitale culturale letterario inespresso. Un’esperienza interessante che può essere la base per realizzare nuove forme di welfare socio-culturale.
In occasione della decima Giornata europea delle fondazioni Acri e Assifero promuovono un'iniziativa per presentare alle comunità più di 100 luoghi rigenerati e progetti attraverso visite guidate, attività e laboratori. Si tratta di spazi abbandonati e restituiti alla collettività grazie al sostegno delle fondazioni a associazioni di quartiere, organizzazioni di Terzo Settore, imprese, comitati e gruppi di cittadini.
Dal 4 al 20 ottobre si svolgerà la manifestazione promossa dall'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 e centrare i 17 Obiettivi fissati dall'ONU.
A dirlo è l'Osservatorio Nazionale sui Servizi Sociali Territoriali del CNEL che ha realizzato, in collaborazione con ISTAT, un rapporto sui dati 2018-2019. Spendiamo appena lo 0.7% del Pil, un terzo degli altri Paesi UE, e gli investimenti sono uguali a 10 anni fa nonostante l'aumento dei bisogni. Con importanti divari tra territori.
Il progetto HOOD dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo aiuta i servizi a usare l’approccio della Co-progettazione Capacitante nel lavoro di contrasto all’homelessness. L’équipe educativa approfondisce qui il tema della progettazione educativa personalizzata raccontando come il sogno possa diventare timone e guida dei progetti individuali.
Paolo Venturi e Flaviano Zandonai su Rivista Solidea esplorano il nesso fra luoghi e Terzo Settore, vero terreno di sperimentazione per un “nuovo ciclo d’innovazione sociale” capace di far crescere economie di scopo e di prossimità.
Il valore della cultura come elemento di coesione sociale passa anche nella rigenerazione e nel recupero di luoghi e spazi. Dagli anni '80 il valore unificante della cultura si è tramandato grazie a questi luoghi, dove negli anni i giovani hanno capito come coltivare esperienze innovative, anche sul piano sociale. Ne parla su Rivista Solidea Emiliano Paoletti, direttore del Polo del '900 di Torino.