capitolo 8

Fondazioni di comunità: come coprogrammazione e coprogettazione promuovono lo sviluppo locale

di Marco Cau e Graziano Maino

CollaborazioneCoprogettazioneCoprogrammazioneFondazioni di comunitàTecniche per la partecipazione

abstract

Le Fondazioni di comunità sono enti non profit costituiti su iniziativa di soggetti istituzionali, economici e del Terzo Settore di un determinato territorio.

Lo scopo che guida la loro azione è promuovere lo sviluppo locale e migliorare la qualità della vita dei territori di riferimento. Il capitolo esplora come le Fondazioni di comunità hanno iniziato a praticare e possono ulteriormente sviluppare i metodi della coprogrammazione e della coprogettazione per potenziare il loro ruolo di promotrici di sviluppo di comunità, per sostenere e amplificare la capacità degli attori di collaborare, per promuovere il principio della sussidiarietà orizzontale e diffondere le pratiche della partecipazione e della co-realizzazione. Il capitolo è strutturato in tre sezioni. La prima presenta le caratteristiche essenziali degli istituti della collaborazione a partire dal Codice del Terzo Settore e dagli indirizzi applicativi contenuti nelle Linee guida ministeriali (DM 72/2021) e descrive come coprogrammazione e coprogettazione rafforzano il ruolo delle Fondazioni di comunità. Successivamente illustra le novità degli istituti di collaborazione utili alle Fondazioni, proponendo approcci per promuovere concretamente pratiche di coprogrammazione e coprogettazione. La seconda parte del capitolo illustra le dinamiche della coprogrammazione e della coprogettazione rintracciabili nell’impianto di quattro iniziative promosse da altrettante Fondazioni di comunità. L’ultima sezione propone spunti operativi per sostenere collaborazioni fruttuose e per praticare partnership cross-settoriali, responsabilizzanti e capaci di innescare processi trasformativi inclusivi.

Le Fondazioni di comunità (FC) sono enti non profit che prendono vita grazie all’iniziativa di istituzioni, soggetti economici e attori del Terzo Settore e che operano in un determinato territorio con l’obiettivo di raccogliere e aggregare risorse e di rimetterle a disposizione della comunità allo scopo di promuovere benessere e sviluppo locale.

Le FC sono anche promotrici di processi comunitari, di iniziative di rete e di progetti di territorio, che avviano, conducono, promuovono, sostengono e accompagnano, rendendo disponibili competenze, figure di facilitazione e risorse.

In questo senso la coprogettazione e la coprogrammazione rappresentano sempre più un punto di riferimento per le FC.

Le FC praticano modalità diverse nel promuovere le pratiche collaborative.

Approcci Coprogrammazione Coprogettazione

Uso diretto dell’impianto degli istituti di collaborazione

Le Fondazioni di comunità (FC) possono servirsi della metodologia messa a disposizione dall’istituto della coprogrammazione per coinvolgere molteplici attori locali nel definire i propri piani strategici e operativi in una logica di partecipazione corresponsabilizzante. Possono essere coinvolti sia enti pubblici, sia enti di Terzo Settore, sia potenziali donatori, sia la società civile nel suo complesso.

Le FC coinvolgono gli attori locali portatori di proposte e di energie in tavoli di coprogettazione nell’ambito dei quali si elaborano insieme progetti d’azione e si disegnano nuove linee di intervento.

Divulgazione della cultura della coprogrammazione e coprogettazione

Le FC sono player condizionanti e hanno la capacità di orientare le scelte degli altri attori. Sono quindi in grado di promuovere la cultura della programmazione aperta e trasparente, generando processi imitativi  e facendo sì che altri decisori pratichino processi programmatori inclusivi.

Promuovendo la cultura del dialogo progettuale ed eventualmente mettendo a disposizione risorse per facilitare i processi di partecipazione e i tavoli di lavoro, le FC creano le condizioni affinché enti di Terzo Settore, Pubbliche Amministratori e altri attori adottino approcci e metodologie di progettazione partecipata puntuali e curati, trasparenti e inclusivi.

Coinvolgimento e ingaggio diretto in processi collaborativi

Le FC possono partecipare direttamente a processi di coprogrammazione attivati da altri (per esempio un Distretto sociale, una Università, un parco, un sistema bibliotecario) inserendosi con la propria voce nel dialogo che disegna linee di azione condivise.

Le FC possono coprogettare con altri in una posizione paritetica, ingaggiandosi sui tavoli di coprogettazione e giocando direttamente il loro ruolo, le loro competenze, le loro risorse, le loro relazioni e le loro capacità realizzative.

Fonte: Sesto Rapporto sul secondo welfare

Le esperienze di coprogrammazione e coprogettazione realizzate dalle Fondazioni di comunità sono ormai numerose e variegate.

Risposte coordinate ai bisogni di persone e famiglie in condizione di vulnerabilità

Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo

Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo hanno attivato, tra il 2021 e il 2023, una linea di azione finalizzata al sostegno di progetti di contrasto alle povertà per rispondere al progressivo impoverimento causato dalle crisi degli ultimi anni. Le organizzazioni hanno messo a disposizione una dotazione consistente di risorse per avviare, in stretta collaborazione con le Fondazioni di comunità della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, processi di coprogettazione territoriale in grado di costruire risposte coordinate ai bisogni di persone e famiglie in condizione di vulnerabilità.

Sviluppo di progetti culturali a Pavia

Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia

La Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia ha lanciato nell’autunno 2023 un avviso di coprogrammazione per definire insieme al territorio un documento di indirizzo nel settore della cultura. La coprogrammazione si propone di individuare dal basso, in una logica partecipativa e attraverso un processo formale di collaborazione, alcuni filoni tematici a partire dai quali la Fondazione potrà orientare meglio i propri bandi e promuovere percorsi di coprogettazione in continuità con la coprogrammazione svolta. Il percorso, attraverso una serie di incontri, intende inoltre accrescere il capitale relazionale degli enti partecipanti e creare le condizioni per costruire partenariati progettuali promettenti, in grado di accedere a risorse regionali, nazionali ed europee.

L’analisi dei percorsi di coprogettazione e coprogrammazione che coinvolgono le FC può offrire suggerimenti operativi per promuovere

collaborazioni

cross settorialità

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