Per dirla con Karl Polanyi, il mercato del welfare si trova oggi alle soglie di una Grande Trasformazione 2.0. La prima, secondo il politologo ungherese, era avvenuta a cavallo fra ‘800 e ‘900, quando il fermento delle prime società di assistenza aveva evidenziato la necessità di fornire prestazioni sociali alle fasce più bisognose della popolazione, gettando di fatto le basi per quello che poi sarebbe diventato il moderno welfare state.
Oggi la situazione non è poi tanto diversa. I paesi più avanzati stanno infatti attraversando una fase di profondo cambiamento: austerità, instabilità politica e invecchiamento della popolazione generano tensioni che si scaricano direttamente sulla stabilità dei diversi sistemi nazionali di welfare, mettendo in evidenza inefficienze e aree di scopertura che rendono sempre più difficile rispondere ai bisogni di protezione della popolazione.
Lo sostiene un interessante contributo, uscito nel portale "Società e Rischio", all’interno del quale sono ripresi i risultati del Quarto rapporto sul secondo welfare curato dal nostro Laboratorio (vuoi saperne di più?).
Si struttura il mercato del welfare
Giacomo Corvi, Società e Rischio, 2 dicembre 2019