Accedere e frequentare l’università rappresenta un traguardo significativo per molti studenti e studentesse, ma per alcuni e alcune può essere più difficile. Per gli studenti e le studentesse di prima generazione, ovvero le persone che per prime nel loro nucleo familiare intraprendono un percorso di studio in università, l’ingresso al mondo universitario si trasforma, spesso, in una sfida complessa. Il progetto di ricerca PrimaGen intende studiare la condizione di studenti e studentesse di prima generazione nelle università italiane, al fine di far emergere problematiche e sfide che contraddistinguono il loro vissuto e individuare strategie per migliorare la loro esperienza accademica.

Studenti e studentesse di prima generazione, tra barriere e opportunità

Gli studenti e le studentesse di prima generazione oltre allo studio devono infatti affrontare barriere culturali, economiche e relazionali che potrebbero influenzare il loro cammino, le loro scelte e il loro futuro. In molti casi affrontano difficoltà che derivano sia dal loro background culturale, talvolta eterogeno rispetto a quello di chi ha genitori laureati, sia dalla carenza di supporto familiare, dal momento che i genitori, non conoscendo la vita accademica, non sono in grado di dare loro consigli o aiuti adeguati.

Tuttavia, la loro esperienza rappresenta un’importante opportunità di cambiamento da osservare con attenzione: attraverso il successo accademico, gli studenti e le studentesse di prima generazione possono diventare agenti di mobilità sociale, contribuendo a modificare la percezione e il ruolo della formazione universitaria all’interno delle loro famiglie e comunità.

In tal senso l’università diventa uno strumento utile per ridisegnare la propria condizione sociale e aspirare a migliorare le proprie condizioni di vita.

PrimaGen: obiettivi e metodologia

Il progetto di ricerca PrimaGen. Laureati di prima generazione. Inclusione, supporto, valorizzazione, coordinato dalla professoressa Angela Biscaldi dell’Università degli Studi di Milano con la collaborazione di Fare Ricerca Academy, intende fare chiarezza proprio sulla condizione degli studenti e delle studentesse di prima generazione nelle università italiane, nel tentativo di far emergere le problematiche e le sfide, spesso silenti, che queste persone si trovano ad affrontare, così da poter individuare strategie per migliorare la loro esperienza accademica.

Per farlo, il progetto adotta l’approccio teorico e metodologico dell’antropologia culturale, che permette di esplorare in profondità le loro storie di vita, le loro esperienze collettive, raccogliendo testimonianze dirette attraverso interviste e analisi del contesto.  Inoltre, grazie all’approccio antropologico, il progetto si propone di stimolare gli studenti e le studentesse coinvolti al pensiero critico, così da fornire loro strumenti di riflessione sulle dinamiche socio-culturali che si trovano a vivere in quanto attori attivi del sistema universitario.

Per rendere questo progetto davvero efficace è fondamentale la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse di prima generazione. Condividere la propria esperienza non è solo un atto di coraggio, ma un’opportunità per influenzare in modo concreto le politiche universitarie e contribuire a costruire un ambiente più inclusivo per le future generazioni. Ma come?

La forza dell’esperienza

Le persone interessate a prendere parte alla ricerca possono contattare Fare Ricerca Academy (farericercalab@gmail.com) o compilare questo form. Il contributo richiesto agli interessati consiste nel sottoporsi a un’intervista in profondità per raccontare il proprio percorso universitario e le sfide affrontate quotidianamente in quanto persona di prima generazione.

Condividere la propria esperienza attraverso un’intervista non è solo un’opportunità, ma un atto di consapevolezza e cambiamento. Ogni testimonianza contribuisce a dare voce a una realtà spesso poco considerata, rendendo visibili le difficoltà e le risorse degli studenti di prima generazione. Raccontare il proprio vissuto significa offrire spunti di riflessione, suggerire soluzioni e aiutare chi, in futuro, si troverà a vivere situazioni simili. Ogni storia raccolta è un tassello fondamentale per comprendere e migliorare il sistema universitario, affinché diventi un luogo davvero aperto e accessibile a tutti. Studenti e studentesse che scelgono di condividere la loro esperienza non solo aiutano la ricerca, ma diventano protagonisti del cambiamento, contribuendo a creare un’università più equa e inclusiva.

Le loro storie e testimonianze saranno la chiave per sviluppare soluzioni realmente efficaci, in grado di trasformare l’università in un luogo in cui tutti possano sentirsi accolti e valorizzati. La conoscenza delle difficoltà e delle opportunità delle prime generazioni universitarie non deve rimanere confinata al mondo accademico, ma diventare patrimonio comune per favorire il cambiamento, l’inclusione e la crescita culturale. Per questo, il progetto PrimaGen si impegnerà a diffondere i risultati attraverso eventi, conferenze, pubblicazioni e materiali accessibili, nella speranza che il cambiamento inizi proprio dalla voce di chi vive queste esperienze ogni giorno.

 

 

Foto di copertina: Siora Photography, Unsplash.com