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La scorsa settimana UBI Banca ha presentato i risultati dell’edizione 2016 di "Un giorno in dono", progetto di volontariato d’impresa che, dopo una fase di sperimentazione svolta nel 2014 nell’area di Milano, negli ultimi due anni è stato implementato su tutto il territorio nazionale. In sintesi, l’iniziativa prevede la possibilità per i dipendenti del Gruppo di donare un proprio giorno di ferie, trascorrendolo presso una realtà non profit del territorio ed impegnandosi in una tra le 150 attività di volontariato selezionate. In più, UBI si impegna a devolvere il corrispettivo di quella giornata "donata" (per un controvalore pari a 100€ per giorno) alla realtà non profit scelta dal dipendente.

Chiusasi lo scorso 30 giugno, l’edizione 2016 ha visto il coinvolgimento di 1.245 dipendenti che si sono spesi in un’attività di volontariato in una delle 70 organizzazioni non profit che hanno aderito al progetto del Gruppo, scelte grazie al supporto di Fondazione Sodalitas. a queste, in funzione del numero di partecipanti, UBI Banca riconoscerà complessivamente un "tesoretto" da 124.500 euro.  Numeri importanti, che confermano un trend in forte crescita. L’iniziativa, dopo un test del 2014 limitato all’area milanese, è stata estesa all’intero territorio nazionale nel 2015 e nel 2016. In questi tre anni ha permesso ai dipendenti UBI di donare complessivamente 2.845 giornate di ferie per svolgere attività di volontariato, corrispondenti a circa 20.000 ore di lavoro svolto presso le organizzazioni partecipanti

L’organizzazione che ha accolto il maggior numero di dipendenti UBI quest’anno è stata il Touring Club Italiano, con 90 persone che hanno contribuito all’iniziativa “Aperti per voi”, svoltasi presso 15 monumenti in 6 città. Lamberto Mancini, Direttore Generale del Touring, ha voluto sottolineare come "Un giorno in dono" sia un’importante opportunità "per valorizzare il desiderio di cittadinanza attiva anche di chi non può garantire un impegno continuativo e prolungato ma vuole vivere un’esperienza di volontariato culturale. Da 11 anni la nostra Associazione coinvolge, con il progetto “Aperti per Voi”, quasi 2.200 volontari in tutta Italia per l’apertura e l’accoglienza in luoghi d’arte e di cultura altrimenti chiusi al pubblico".

“Anche quest’anno – ha aggiunto Alessandro Guido, Consigliere di Gestione di Fondazione Sodalitas – e con un riscontro di partecipazione importante, il progetto “Un giorno in dono” è proseguito creando valore per l’azienda, per i dipendenti che hanno aderito e per le Organizzazioni Non Profit che li hanno accolti e che hanno così potuto usufruire non solo di un aiuto economico ma anche della collaborazione di persone competenti ed entusiaste. Quella di “Un giorno in dono” è una formula innovativa che si conferma vincente e che noi siamo felici di promuovere sin dal suo avvio”.

Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane in UBI Banca, ha sttolineato come l’intento di UBI sia quello di diffondere la cultura della solidarietà, già ampiamente presente tra le persone del Gruppo, attraverso il loro coinvolgimento diretto in attività socialmente utili e nel volontario supporto alle comunità dei nostri territori di riferimento. “Un Giorno in Dono – ha affermato – è un modo per mettere al servizio di iniziative socialmente rilevanti il proprio tempo e la propria esperienza sia umana che professionale e accrescere nel contempo lo spirito di squadra”.

Riccardo Tramezzani, Responsabile Retail UBI Banca, ha quindi evidenziato come il successo dell’iniziativa vada compreso nel contesto di UBI Banca, che come scelta strategica ha istituito “UBI Comunità”, la divisione specializzata nell’offerta al Non Profit: “Il progetto di volontariato aziendale “Un giorno in dono” rappresenta un esempio concreto dell’attenzione e dell’importanza che il nostro Gruppo e i suoi dipendenti attribuiscono alla solidarietà ed alla coesione sociale e al ruolo che un gruppo bancario come UBI Banca può svolgere a favore del territorio e della società civile”.