Rassegna Stampa
Privati / Aziende

Te lo do io il welfare?

Davide Illarietti, Il Corriere della Sera, 13 marzo 2018
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Il welfare aziendale non è un prodotto tipico della provincia di Cuneo, come la Nutella o i biscotti al rum. In realtà, non è tipico di nessuna parte d’Italia. Le indagini concordano: a livello nazionale, restano ampi orizzonti di crescita. Ma i perché sono racchiusi nel microcosmo delle colline cuneesi: stretti paesaggi, centinaia di piccole aziende che faticano, punte d’eccellenza. E’ uno degli spunti che emerge da una recente indagine curata dal Laboratorio Percorsi di Secondo Welfare (disponibile qui) insieme a Ipsos e a Luca Pesenti dell’Università Cattolica di Milano, raccontata da Davide Illarietti su Buone Botizie, inserto del Corriere della Sera.

All’interno dell’articolo ritroviamo anche alcune battute dei curatori della ricerca. Valentino Santoni spiega ad esempio che le Pmi, il 95% delle attività produttive italiane, troppo spesso "non hanno le risorse economiche e organizzative né la massa critica» per allestire piani di welfare efficienti". Franca Maino, invece, indica come oggi sia più facile fare rete dato che "a livello nazionale sta emergendo una casistica interessante. Aziende di uno stesso settore o territorio mettono insieme le forze per sviluppare piani di welfare condivisi".

A completare l’articolo anche un interessante contributo di Federico Razetti, sempre relativo ai temi della ricerca, e una bella infografica curata da Corriere Buone Notizie.


Te lo do io il welfare?

Davide Illarietti, Il Corriere della Sera, 13 marzo 2018