L’ultima frontiera del welfare aziendale? Offrire ai dipendenti un supporto economico per lo studio, la formazione e l’educazione dei figli. Secondo il Codacons, anche quest’anno libri e materiale scolastico avranno un impatto non di poco conto sui bilanci delle famiglie, con un costo di 1.100 euro per alunno. Oltre a zaini, cartelle, quaderni e penne, il peso maggiore è la spesa per i libri di testo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 600 euro per studente. E per chi ha figli iscritti all’università, il costo delle tasse è un salasso sulle casse familiari.
«Un’aiuto può arrivare dall’impresa», dicono da Eudaimon, società che propone pacchetti di servizi di conciliazione vita-lavoro alle aziende. Se le politiche a sostegno della famiglia nel nostro Paese rappresentano ancora l’1,6% del Pil contro il 2,3% della media Ocse e le buste paga si assottigliano, per i più fortunati a sostenere lo studio e l’inserimento lavorativo dei figli contribuisce anche il datore di lavoro. È il secondo welfare, che offre dal rimborso delle spese scolastiche ai corsi di inglese, fino alle agevolazioni per gli asili nido.
Le spese scolastiche aumentano? Ci pensa l’azienda
Lidia Baratta, Linkiesta, 16 settembre 2015