Delle 90 donne detenute nel carcere della Dozza di Bologna, 4 hanno accesso al laboratorio sartoriale gestito dai volontari della cooperativa "Gomito a Gomito". Fino ad ora questa realtà ha venduto gli oggetti prodotti dalle detenute presso i Mercati della terra – mercati contadini legati all’esperienza di Slow Food – ma recentemente è riuscita ad attirare l’interesse di una grande multinazionale del design, che ha assunto una scelta interessante per sostenere questa esperienza.
Il negozio Ikea di Bologna ha infatti commissionato al laboratorio sartoriale interno al carcere la creazione di borse, grembiuli e astucci, da confezionare grazie a 5 grandi rotoli di stoffa donata dal marchio svedese. I prodotti saranno quindi venduti da Ikea durante il week end del 12 e 13 aprile (in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano), ed i proventi della vendita andranno a finanziare il laboratorio e a garantire uno stipendio alle detenute che lavorano in sartoria.
Un passo avanti verso un maggior coinvolgimento delle aziende nella creazione di lavoro all’interno del sistema carcerario?
Le carcerate di Bologna, "stiliste" per Ikea
Barbara Tarricone, D Repubblica, 8 aprile 2014
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