Si sta facendo largo anche in Italia un nuovo modo di lavorare: al centro non c’è più l’orario di lavoro o la presenza fisica del dipendente in azienda, ma la sua soddisfazione. Numerose ricerche, infatti, dimostrano che maggiore è la soddisfazione, maggiore è anche il rendimento. A misurare questo incremento è stato l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano che ha scattato una fotografia di quanto accade in Italia. In particolare rilevando che soltanto l’1% degli Smart Worker si ritiene insoddisfatto del proprio lavoro nel complesso, contro il 17% dei lavoratori che non lavorano in maniera “intelligente”. Di pari passo cresce anche la produttività, con un aumento che si può stimare nell’ordine del 15%. Continua a leggere…
Il lavoro si fa smart
Repubblica, 2 luglio